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Serie A, Gastaldello alza la voce: “Terminare il campionato è una grande forzatura”
La ripresa della Serie A continua a raccogliere opinioni discordi tra loro; tra chi si oppone alla ripartenza del campionato c’è anche Daniele Gastaldello, ex capitano rossoblu e ora nelle file del Brescia. Il difensore già in passato si era detto contrario alla ripresa e ora, ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio Uno, ribadisce il concetto: “Non siamo macchine ma essere umani. Credo che finire questo campionato sia una forzatura, perché ci sono ancora troppi rischi. Poi vogliono farci giocare alle 16.30, in estate: è una cosa folle solo da pensare”. Il difensore italiano non vede alternative: “Altri sport di contatto, come il rugby o il basket, hanno deciso di fermare tutto; noi invece no e, così facendo, rischiamo di compromettere anche la prossima stagione.
Sulla questione promozioni e retrocessioni: “Sono il primo a dire che se siamo ultimi è giusto che retrocediamo, non è che vogliamo fermarci per restare in Serie A. Il calcio deve tornare a essere una passione, ma al momento stanno prevalendo gli interessi personali. Molta gente per strada mi chiede perché ricominciamo a giocare:capisco tutto ciò, anche perché molti hanno perso familiari. Finiremo questo campionato in maniera forzata”.
Infine, un pensiero sulla questione ingaggi: “Ci sono calciatori che guadagnano molto, ma anche chi guadagna poco, come nelle categorie minori. Devono mantenere le famiglie e non possono permettersi di prendere lo stipendio con un ritardo di quattro, cinque mesi”.
Fonte: Il Messaggero
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