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Radio Assemini: Bologna – Cagliari vista dall’isola

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Una partita che sa di avventura, di rincorsa per un obiettivo importante, quella che si disputerà allo stadio Renato Dall’Ara mercoledì alle 19:30 e che vede protagoniste la squadra di casa, guidata da Sinisa Mihajlovic e il Cagliari di Walter Zenga.

Una vittoria, infatti, potrebbe permettere all’una o all’altra squadra di avvicinarsi sempre di più al settimo posto, valido per la qualificazione ai preliminari di Europa League. Solo un punto divide le due avversarie: i cagliaritani occupano il 10° posto con 38 punti mentre i felsinei si trovano subito dopo, all’11° posto con 37 punti.

Nelle ultime quattro partite di campionato il Cagliari è reduce da due sconfitte e da due vittorie consecutive contro SPAL e Torino mentre gli uomini di Mihajlovic hanno incassato un pareggio, due sconfitte consecutive e una vittoria sulla Sampdoria.

Se mister Zenga, approdato a Cagliari dopo l’esonero di Rolando Maran, si ritiene complessivamente soddisfatto della sua squadra che sembra aver ritrovato dopo tempo la serenità tanto agognata, il tecnico del Bologna non può dire lo stesso.

Nonostante la vittoria importante su un campo difficile come quello in casa Samp, Sinisa non si accontenta, vuole e si aspetta molto di più dai suoi ragazzi: “Abbiamo vinto meritatamente ma abbiamo sbagliato troppi palloni. I dati sono ottimali dal punto di vista fisico ma nel trovare gli spazi giusti fatichiamo ancora un po’.” Vediamo quali potrebbero essere le probabili formazioni che troveremo in campo mercoledì alle 19:30.

Mihajlovic dovrà rinunciare al terzino Ibrahima Mbaye, infortunato, e probabilmente anche a Federico Santander e Andreas Skov Olsen che continuano l’allenamento differenziato. Davanti, Palacio potrebbe essere confermato come punta centrale con Orsolini, Soriano e Sansone trequartisti a sostegno.

A ridosso della linea difensiva, al fine di marcare gli avversari ed effettuare pressing Poli si troverà accanto a Medel. Fra i pali Skorupski , davanti a lui Tomiyasu e Dijks come terzini. Danilo e Bani formeranno invece la coppia centrale difensiva. Con questo possibile modulo, il 4-2-3-1, parola d’ordine sarà versatilità.

Per quanto riguarda il Cagliari, Walter Zenga potrebbe riconfermare il modulo che ha portato a due vittorie consecutive e che ha letteralmente rivoluzionato la squadra, il 3-5-2. Fra i pali non sarà più possibile parlare di un’alternanza fra portieri visto che lo svedese Robin Olsen ha deciso di non prolungare il suo contratto per altri due mesi. Protagonista sarà quindi unicamente Cragno. In difesa, considerando la buona prestazione con i granata, troveranno spazio i due giovani Walukiewicz e Carboni che dovrebbero affiancare capitan Ceppitelli.

In mediana Nainggolan che agirà da playmaker, Nandez e Rog ai suoi lati come mezzali. Sulla destra troveremo Mattiello mentre sulla sinistra il greco Lykogiannis o Luca Pellegrini. In attacco il solito duo composto da Joao Pedro e Giovanni Simeone.

I precedenti

Quella di mercoledì non sarà sicuramente una partita facile, anzi. Parlano le prestazioni fisiche dei giocatori ma parlano anche i precedenti.

Complessivamente, le due squadre si sono affrontate 68 volte: 22 vittorie per i felsinei, 23 pareggi e 23 successi del Cagliari.

Sembrerebbe un quadro piuttosto equilibrato ma se si prendono in considerazione solo le partite disputate allo stadio Renato Dall’Ara, il bilancio è nettamente diverso e tutto a favore dei padronidi casa che hanno incassato 18 trionfi contro 8.

Al girone di andata, il Bologna, nonostante la rete di Santander su rigore e l’autogol di Faragò nonè riuscito a contrastare un Cagliari che allora sembrava poter andare in capo al mondo. La partita finì 3-2.

I sardi non vincono al Dall’Ara dal 10 gennaio 2010 grazie a una rete di Alessandro Matri. Sono passati dieci anni ma la legge del gol per il Cagliari a Bologna ha continuato a dimostrarsi sempre dura: le ultime sette partite sono terminate infatti con 5 vittorie per i bolognesi e 2 pareggi. Uno scontro avvincente, da giocare e da seguire. Uno scontro contro due squadre che vogliono il successo, così come i loro allenatori, due titani coraggiosi.

Uno scontro con la S maiuscola che potrebbe cambiare le carte in tavola.

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