WUNDERBAR – La Bundesliga di 1000cuori – 3 feb

 

Passiamo poi alla Bundesliga, mentre Berlino si prepare ad accogliere la Berlinale. Grandi film, grande spettacolo, ed un delirio per le strade, nei bar e per trovare parcheggio. Di mio, cerco di evitarne almeno i primi giorni, andandomene in giro per l’Europa, ma vivo con terrore il mio rientro a casa.

 

E visto che partiamo da Berlino, e dall’accoglienza trionfale che Berlino assicura ai suoi ospiti, ieri l’Hertha ha deciso di non essere da meno. Sconfitta in casa da un Nürnberg che ha iniziato il girone di ritorno alla grande, dimostrando di voler rimanere in Bundesliga con il cuore, più che con i mezzi tecnici. Il fatto che Ginczek sia tornato, dopo un periodo di appannamento e dopo aver fatto intravvedere grandi potenzialità a inizio stagione, poi, dovrebbe rassicurare abbastanza. Per la prima volta da non so quante giornate il Nürnberg è fuori dalla lista delle retrocedende, e l’inerzia è, per il momento, dalla sua. Per l’Hertha, da segnalare il gol a freddo del palo della luce Ramos, sempre più in procinto di prendere l’eredità di Lewandowski a Dortmund (secondo il mio personalissimo punto di vista una bestemmia calcistica).

 

E visto che parliamo di salvezza, penso sia necessario parlare della crisi dell’HSV, che riesce nell’impresa di rivitalizzare un Hoffenheim molto balbettante. Volland e Firmino fanno quello che vogliono, l’assenza di Adler in porta, una difesa piuttosto disorganizzata, un Van der Vaart lontano parente del bel giocatore che fu, attaccanti che non segnano… Insomma, l’HSV si ritrova invischiato nella lotta per non retrocedere, come l’anno scorso in questo periodo, ma dopo aver già cambiato l’allenatore. Il potenziale c’è, ma non so come e se riusciranno a venirne fuori. Ad oggi sono diretti in Zweite.

 

Eintracht e Freiburg collezionano, un’altra volta, brutte figure. L’Eintracht distrutto dal Bayern München (e ci può stare… ma pensare che l’anno scorso erano riusciti a portare a casa un punticino, se non sbaglio, mostra quanto da un lato si sia migliorato il Bayern e dall’altro, quanto il Frankfurt abbia perso mordente). Il Freiburg, piuttosto desolato, non fa niente per vincere a Mainz, anzi… In questa partita segnalo il coreano del Mainz, nuovo acquisto, che mi ha fatto una bellissima impressione, oltre ad aver segnato un gran bel gol.

 

Risalendo piano piano la classifica troviamo uno Stuttgart che avrebbe, forse, meritato un punticino contro il Leverkusen, ed un Werder Bremen in crisi come l’HSV. Robin Dutt, a fine partita, era su tutte le furie, e non so quanto un atteggiamento del genere sia apprezzato da squadra e dirigenti. Il Werder è il mio candidato, oggi, alla prossima panchina che salta.

 

Continuando a salire, l’Hannover sancisce la crisi del mio amico Favre, che ha iniziato il girone di ritorno molto male ed è riuscito nell’impresa di farsi sorpassare al quarto posto dalla Schalke, vincitore contro il Wolfsburg.

 

Detto del Leverkusen vincitore contro lo Stuttgart (con un Kießling sugli scudi), il Dortmund ha passeggiato sul Braunschweig ed il Bayern sul Frankfurt.

 

Insomma, al momento le retrovie sembrano più interessanti delle posizioni di testa, con crisi di nervi e di risultati, con squadre di grande tradizione a rischio e con un paio di allenatori che, al momento, non dormono sonni tranquillissimi.

 

Buona Bundesliga a tutti!

 

FC Bayern München	53	Hannover 96	24
Bayer 04 Leverkusen	40	1899 Hoffenheim	21
Borussia Dortmund	36	Werder Bremen	20
FC Schalke 04	34	VfB Stuttgart	19
Borussia Mönchengladbach	33	Eintracht Frankfurt	18
VfL Wolfsburg	30	FC Nürnberg	17
FSV Mainz 05	30	SC Freiburg	17
Hertha Berlin SC	28	Hamburger SV	16
Augsburg	28	Eintracht Braunschweig	12