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Un girone fa: Napoli-Bologna, Skov Olsen e Sansone piegano gli azzurri

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Neanche il tempo di buttare giù un boccone amarissimo dopo l’assurdo pareggio del Tardini che per il Bologna è già tempo di vigilia: domani al Dall’Ara arriva il Napoli di Rino Gattuso, una delle compagini più in forma del campionato e in netta ripresa dopo il preoccupante avvio di stagione targato Ancelotti. Il Bologna sarà privo di due giocatori fondamentali come Bani e Schouten, entrambi infortunati fino al termine della stagione a meno di improbabili recuperi lampo, ma ritroverà con ogni probabilità capitan Poli e Santander, quest’ultimo mai sceso in campo dalla ripresa del campionato. Il Napoli, lanciatissimo, non avrà alcuna intenzione di frenare la sua corsa e proverà a strappare punti importanti per consolidare la propria posizione europea, con la Champions che, per il momento, rimane un’utopia. 

Quale fu il risultato dell’andata?

Il Bologna dopo il pareggio agguantato in extremis con Dzemaili in casa contro il Parma, ha assoluto bisogno di punti, onde evitare una pericolosa discesa in classifica, mentre il Napoli, dopo il convincente pareggio in casa del Liverpool deve ritrovare i tre punti in campionato che mancano dal 2-0 in casa contro il Verona. La piazza napoletana comincia a spazientirsi e la panchina di Ancelotti traballa rumorosamente. Il Bologna si presenta al San Paolo con il solito 4-2-3-1, con Dzemaili che sostituisce l’infortunato Soriano, imprescindibile per la manovra, e Denswil che viene provato come terzino sinistro, esperimento che Mihajlović riproporrà in futuro. Davanti intoccabili OrsoliniPalacio e Sansone. I padroni di casa si schierano con un pesante 4-3-3 con Maksimovic terzino destro, Manolas e Koulibaly coppia centrale e Di Lorenzo a spingere sulla sinistra, Zielinski in cabina di regia e davanti Llorente supportato da Lozano e Insigne

Fischia Pasqua, è iniziata Napoli-Bologna!

Il primo squillo è del Napoli, con una bella punizione di Insigne che trova reattivo Skorupski pronto a deviare in calcio d’angolo. Risponde subito il Bologna: azione laterale per la squadra ospite, oggi con la storica maglia verde, Tomiyasu di sinistro crossa in area, intercetta Fabian Ruiz che però pasticcia in area, sulla palla vagante ci arriva Dzemaili che in semi rovesciata non centra la porta per centimetri, con Ospina pietrificato sulla linea di porta. Si dispera il centrocampista svizzero che vedeva vicinissimo il suo secondo goal consecutivo. Le squadre si studiano, senza trovare le giuste trame, il momento delicato di entrambe ne pregiudica lo spettacolo, ma l’equilibrio si spezza al 41′: Insigne si invola indisturbato verso la porta, lascia partire un destro velenoso sul quale si avventa Skorupski che però ribatte troppo centralmente sui piedi di Llorente che da due passi segna il goal dell’1-0. 

Nel secondo tempo un impalpabile Orsolini lascia il posto a Skov Olsen e dopo pochi minuti è proprio il danese a riaprire la partita: bell’azione da parte del Bologna che con una serie di passaggi vincenti riesce a portarsi a ridosso dell’area di rigore del Napoli, la sfera arriva a Sansone che con il classico movimento a rientrare sul destro prova il tiro a giro, Ospina nel tentativo di buttarsi si scontra con Koulibaly lasciando la porta sguarnita e soprattutto perdendo la marcatura di Skov Olsen che indisturbato appoggia il pallone in rete. 1-1 al San Paolo e primo goal in serie A per il talentino ex Nordsjælland. Pochi minuti e il Napoli spreca una colossale occasione con Mertens che dal dischetto dell’area di rigore del Bologna non trova inspiegabilmente la porta, segno che il clima in casa Napoli sia tutt’altro che sereno e disteso e inibisca anche le giocate più semplici. 
È il preludio del raddoppio del Bologna: Sansone recupera palla probabilmente commettendo fallo su Maksimovic, appoggia per Dzemaili che vede l’inserimento dell’ex Sassuolo in area di rigore, lo serve con un delizioso passaggio filtrante e Sansone a tu per tu con Ospina non sbaglia. Gioia incontenibile per il numero 10 che a pugni chiusi si lascia abbracciare dai suoi compagni, ritrovando così il goal che mancava dalla sconfitta interna con la Roma. Finita qui? Nemmeno per sogno. Assalto finale dei padroni di casa che al 95′ trovano il goal del pareggio con Llorente che, su disperato cross in area di Koulibaly, è bravo a liberarsi di Danilo e ad insaccare il pallone in rete. Dura poco l’esultanza perché dopo un consulto al VAR il goal viene annullato per fuorigioco dell’attaccante ex Juventus.

Triplice fischio di Pasqua: la panchina del Bologna esplode in un urlo liberatorio, mentre dagli spalti del San Paolo piovono fischi ed insulti, in quella che sembra ormai un’acclarata crisi d’identità e di risultati. Ritrova finalmente la vittoria il Bologna che mancava dal successo interno contro la Sampdoria. Prossimo impegno dei rossoblu in casa contro il Milan dell’ex Stefano Pioli, ed è quello che vi racconteremo venerdì, nel consueto appuntamento di “Un girone fa”. 

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