Bologna FC
Walter Sabatini ad ètv – Tutto sul campionato, sul mercato e sul futuro
Al termine della partita contro il Torino, Walter Sabatini ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di ètv. Nell’intervista molti argomenti sono stati toccati, dal mercato a Sinisa. Ecco tutte le sue parole.
Sinisa ha detto “finalmente è finito il campionato”, lei cosa pensa?
Va detto che è stata una parentesi estenuante, necessaria ma sbagliata. Non si può giocare ogni tre giorni senza allenamento. dal punto di vista tecnica è stato difficile.
Cosa si può salvare di questa stagione?
Salvo moltissimo, so che il sentimento popolare è di delusione. Il motivo è che ci sono stati picchi straordinari, momenti in cui una opinione forte è stata costruita, pensando ad obiettivi alti, quindi c’è un po di senso di frustrazione. Però la squadra ha dato ottime risposte, dando ottimi segnali per il prosieguo.
La campagna acquisti magari sarà deludente per alcuni, non si diventa Atalanta in un mese e mezzo. Lo si fa in tre anni chiedendo anche sacrifici enormi ai ragazzi. Sinisa lo sta facendo. Sinisa va all’attacco, va a cercare la palla in alto, questa deve essere la nostra motivazione.
Il dodicesimo posto rispecchia la stagione? Ha un valore?
Valore lo hanno i punti ma io guardo i comportamenti della squadra. Avremmo potuto puntare a qualche posizione in più ma quello che importa è il comportamento della squadra. Non voglio vedere una squadra succube degli avversari, ed il Bologna non è stato così
I gol di Milano e Firenze hanno fatto male.
Sono stati scivoloni, episodi, il trend della stagione è totalmente diverso. La squadra è sempre stata all’altezza
Sinisa ha parlato di 3 obiettivi: una punta, un difensore centrale ed un terzino.
Sono obiettivi giusti, l’analisi della squadra è quella. Tutto è condiviso, anche l’aspetto economico è condiviso. Sappiamo che non potremo fare investimenti fuori dalle righe.
Ci vuole creatività?
Quella non è mai mancata.
Possiamo entrare nei profili? La prima punta come sarà?
Io cerco obiettivi da Bologna, che potenzialmente possono essere di altissimo livello, in italia non ne vedo. Qui c’è uno scouting feroce, se chiedo info la risposta mi arriva dopo 35 secondi. Credo che andremo fuori a cercare alla fine, Cerchiamo qualcuno in grado di giocare in profondità, di movimento e con sensibilità sotto porta.
Mercato in uscita?
I giocatori forti non escono, se vogliamo strutturare una squadra che sia di successo nel tempo non possiamo demolire, a meno che non arrivino offerte clamorose.
I calciatori che ballano tra giocare e non giocare sono sul mercato ma non ci sentiamo in obbligo di vendere,
I giovani stanno dimostrando di essere pronti, per esempio Svanberg e Schouten, quelli che arriveranno saranno giocatori finiti o saranno sempre in quest ottica?
Saranno in questa ottica anche se entrambi Svanberg e Schouten potrebbero già essere titolari, ma noi vogliamo sicuramente rafforzare la squadra.
A Skov Olsen manca sfacciataggine, se fosse nato a Napoli sarebbe già un grande giocatore, ma lo può diventare. Gli manca l’incoscienza di Musa Juwara che gioca in serie a come in piazzetta.
Calcisticamente è molto timido, è veloce e tecnico, la sfacciataggine gli manca, l’allenatore ci sta provando e continuerà ancora. L’assenza di Sinisa si è sentita anche in questo.
L’anno prossimo avremo l’allenatore al 100%, ora è in piena delle sue forze.
Per De Silvestri è fatta?
Stiamo discutendo, io gli sono molto affezionato è cresciuto nelle giovanili della Lazio, ed è un fedelissimo del mister. Sarebbe una operazione in controtendenza alla strategia della squadra. Abbiamo bisogno di vincere partite per far crescere i giovani, lui ci potrebbe aiutare in questo, per motivare i ragazzi. Sarebbe funzionale allo sviluppo degli altri. Stiamo parlando
Tomiyasu centrale?
Sono decisioni del mister che arriveranno quando ricomincerà ad allenarsi con la squadra, c’è l’idea ma non so.
A Bologna si discute anche del portiere, Skorupski divide un po’, non tutti apprezzano piedi e uscite.
C’è un politico di Bologna con cui ho discusso del portiere, io litigo se qualcuno tocca i miei giocatori, questo dappertutto.Quando tirano le cannonate a Lukas e lui le tira fuori, lì immagino che non divida.
De Rossi? Suggestione o strada percorribile?
Il nome è circolato anche a Palermo, molti lo vogliono, è un’ipotesi difficile da assicurarsi, Abbiamo bisogno della primavera. Dobbiamo avere giovani pronti emotivamente e tecnicamente e ci serve un allenatore di grado di formarli,
Medel centrale?
Emozionante! Ha giocato con una verve con grande coraggio. Quando Sinisa gli ha detto giochi centrali, lui ha detto “Sìsì è il mio ruolo preferito”, lo terrei come alternativa non come prima opzione. Nella partita è uscito dai duelli con Belotti e Zaza benissimo, se ci fosse stato il pubblico ci sarebbe stata un’ovazione per lui a fine partita.
Il centrocampo è il reparto più completo?
Sisi il centrocampo è a posto, può solo decollare. Schouten Svanberg, Nico Dominguez hanno margini di miglioramento enormi. Abbiamo anche Poli da recuperare psicologicamente, ultimamente un po’ ai margini.
Sansone un po’ al di sotto delle sue potenzialità?
Però è stato molto importante a Napoli. Barrow può essere stimolante, ma i giocatori devono essere stimolati da se stessi non serve la competizione. Sansone si è un po incastrato a causa dell’assenza del gol. Lui fa un lavoro sulla sua corsia come un podista, fa il lavoro del mediano non solo dell’attaccante.
Il mercato inizia il primo settembre. Avete già obiettivi?
Noi siamo già al lavoro da prima, cerchiamo i nostri obiettivi e li troveremo.
Per quanto riguarda Montreal?
Montreal è un po distante, dovremo migliorare molto lì. Il ds lì è molto bravo, prima era allo Standard Liegi. Ha bisogno di un po’ di tempo per mettere in atto il suo progetto.
Aveva detto che la nostra Europa era avere Sinisa in campo, ora cosa direbbe?
Ho detto che la nostra Europa sarebbe stata arrivare all’ultima con Sinsa in panchina, centrata in pieno, anzi Champions League.
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