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La Bottega dei Talenti – Brenden Aaronson

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Se negli anni passati i giocatori andavano negli Stati Uniti per finire le proprie carriere, adesso il fenomeno si sta invertendo. Sono sempre di più i calciatori provenienti dalla MLS ad approdare nei campionati europei. Il caso più celebre è sicuramente quello del fresco vincitore della Champions League: Alphonso Davies. Con la rotta ormai inaugurata, il prossimo giocatore a poter fare il passaggio potrebbe essere il trequartista dei Philadelphia Union Brenden Aaronson, e potrebbe fare proprio a caso del Bologna.

Brenden, nasce nell’ottobre  2000 a Medford New Jersey, comune situato nella parte sud dello stato, influenzata principalmente dalla città di Philadelphia (a differenza della parte nord influenzata da New York City). Dopo aver giocato a calcio nel liceo locale, viene scelto dall’Academy dei Philadelphia Union, la YCS Academy, dove si trasferisce per completare gli studi liceali, iniziando ad allenarsi a livelli più alti. A partire dal 2017 inizia a giocare con i Bethlehem Steel, soprannome per la seconda squadra dei Philadelphia Union, che disputa le sue partite nella USL Championship. Dopo aver debuttato contro i Pittsburgh Riverhounds, fai il suo debutto da titolare ad ottobre contro i Tampa Bay Rowdies. Dopo un anno in cui fatica ad imporsi nei Bethlehem a partire da luglio 2018 riesce a diventare un perno fisso della squadra. Nelle successive 12 partite riesce a raccogliere 1 gol, il primo a livello professionale contro l’Atlanta United2, e 5 assist. A fine 2018 lascia Bethlehem dopo aver raccolto 24 presenze. A settembre 2018 arriva infatti l’annuncio che per Brenden è arrivata l’ora di passare in MLS, dopo la chiamata dei Philadelphia Union

Dopo aver passato le prime due partite della stagione in panchina, arriva il debutto da titolare contro Atlanta United. Così come il primo gol in USL era stato realizzato contro Atlanta, anche i MLS il primo gol è contro Atlanta, questa volta al debutto. Nella prima stagione saranno 28 le partite disputate da Brenden, sulle 31 totali. Sulle 25 partite disputate da titolare, Aaronson si dimostra un giocatore estremamente duttile, alternandosi tra trequarti, mezzala sinistra e centrocampista centrale. A fine stagione sono 3 le reti segnate, e 2 gli assist forniti.  Il percorso degli Union continua ai play-off. Dopo aver superato i New York Red Bulls nel turno preliminare, il percorso di Philadelphia termina ai quarti, dopo la sconfitta contro Atlanta. Entrambe le partite hanno visto Aaron giocare da titolare sulla trequarti. Alla fine della stagione Brenden è tra i 5 finalisti del premio Rookie of the year, assegnato al miglior debuttante, classificandosi secondo. 

Nella stagione in corso arrivano subito due presenze da titolare con 1 gol nelle due partite disputate contro Dallas e Los Angeles prima dell’interruzione da Covid. Alla ripresa, a luglio nel torneo MLS is Back, il ruolo di Aaronson è sempre lo stesso, titolare sulla trequarti. Nelle partite di girone, valide anche per il campionato di MLS, arrivano due vittorie contro NYC e Inter Miami (dove fornisce un assist) e un pareggio contro Orlando. Il percorso di Philadelphia prosegue. Agli ottavi eliminano New England ed ai quarti Kansas City (dove Brenden fornisce un altro assist). Il torneo per gli Union termina in semifinale contro i poi vincitori Portland Timbers. Alla ripresa della Regular Season di MLS, nelle due partite disputate fino ad ora, Brenden è sempre titolare nel 4-3-1-2 con cui scendono in campo i suoi Union. 

A livello di nazionale dopo essere stato convocato a fine 2019 con la prima squadra, senza tuttavia riuscire a scendere in campo, a Gennaio 2020 Aaronson scende in campo nella vittoria per 1-0 contro Costa Rica. 

Trequartista dinamico, alto 178 cm ma solido fisicamente, ama giocare a testa alta. Combina un’ottima tecnica di base con un’ottima visione. La combinazione delle due fa scaturire grandi passaggi che Brenden riesce a fornire ai suoi compagni. Grazie all’ottimo tocco riesce spesso a saltare gli avversari con dribbling secchi e precisi.  Per movenze, fisico, tocco palla e ruolo, molti lo paragonano alla star del Bayer Leverkusen Kai Havertz, tanto che la “Bild” lo ha soprannominato “U.S. Havertz”.

La struttura organizzata dello sport americano, integrata nel percorso formativo, garantisce che la maggior parte dei ragazzi si affacci al mondo sportivo. Non c’è quindi nulla di sorprendente nel constatare il numero sempre più crescente di calciatori provenienti dagli Stati Uniti. 

 

L’acquisto di Brenden Aaronson, oltre al garantire un’attenzione mediatica non indifferente, garantirebbe al Bologna un trequartista incredibilmente interessante, dinamico, di qualità e duttile, che si adatterebbe perfettamente al gioco offensivo di mister Sinisa Mihajlovic. 

 

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