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Formula 1 – Gp di Toscana: Hamilton é il re di una gara roccambolesca. Le Ferrari chiudono entrambe a punti.

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Prima gara di Formula 1 tra le curve del circuito, di storica tradizione motociclistica, situato tra le colline dell’ appennino tosco emiliano. Leclerc partirà dalla quinta casella, tenere la posizione non sarà solo difficile, ma quasi impossibile; solo la strategia e le abilità del pilota potranno permettere alla sua Ferrari di non venire sverniciata da monoposto sulla carta più quotate.

Start and stop. I semafori si spengono, Bottas e Leclerc hanno la reazione più veloce, il finlandese svernicia il compagno di squadra, il monegasco si beve tutto il team Red bull; Verstappen parte bene ma si manifestano, dopo Monza, nuovamente i problemi di Power Unit e viene risucchiato al centeo del gruppo: “ho sentito il motore in stallo già dal giro di formazione. Lo scatto al via é stato buono ma non riuscivo ad accelerare. Nonostante l’incidente probabilmente mi sarei ritirato comunque” così l’olandese, che alla seconda curva rimane coinvolto in un incidente scatenato da un contatto tra Raikkonen e Gasly. Proprio il francese, fresco vincitore del Gp d’Italia è costretto al ritiro come il pilota Redbull. Passano alcuni giri guidati da safety car verniciate di rosso di fresco, in onore alla Ferrari e ai suoi 1000gp di Formula 1, Bottas guida il gruppo, la linea del via é in fondo al rettilineo ed il gruppo é molto compatto; i piloti al centro non capiscono quello che succede davanti, alcuni di loro, inconsapevoli che la gara non sia ancora ripresa, premono forte sull’acceleratore: é una carneficina. Il centro del gruppo si trasforma in una serie senza fine di collisioni, a ritirarsi saranno poi in cinque tra cui Giovinazzi; come a Monza la gara viene sospesa.

La ripartenza. La gara riparte pochi minuti prima delle 16, al pronti via Hamilton é il più rapido a rilasciare la frizione, taglia di tangente il rettilineo, si accoda a Bottas, blocca l’arrivo di Leclerc e d’interno supera il compagno di squadra. Bottas indiavolato ordina ai box di voler giocarsi il tutto per tutto e chiede una strategia di gomme diversa da quella del compagno. Leclerc riesce nell’impresa di mantenere la posizione per qualche giro, prima di essere sfilato nell’ordine da: Stroll, Ricciardo, Albon e Perez. Il monegasco viene richiamato ai box per un tentativo di undercut: monta le dure e di nuovo in pista. La gara procede nel segno di Hamilton, con Bottas che non riesce a mantenere la scia del compagno e le Ferrari entrambe a punti.

Seconda bandiera rossa. 45° giro, Stroll perde il controllo e finisce contro le barriere ai 250 orari; la direzione decide che ci sono gli estremi per un nuovo stop di gara. Ci si domanda se abbia ormai senso continuare, alle 17:03 arriva la decisione: si va fino all’ultimo giro. La gara riparte dalla griglia, di Ricciardo lo spunto migliore, riesce addirittura ad attaccare Hamilton. La gara si conclude con un podio tutto sommato aspettato nonostante la gara roccambolesca: Hamilton taglia il traguardo per primo, seguito dal compagno Bottas e da Albon. Le Ferrari tornano finalmente entrambe a punti: Leclerc é ottavo, Vettel decimo.

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