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L’altro spogliatoio: il Parma di Fabio Liverani

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Questa sera al Dall’Ara, primo derby stagionale per la truppa di Mister Mihajlovic. A Bologna arriva il nuovo Parma di Fabio Liverani. I rossoblù partono con i favori del pronostico, e dunque dovranno fare molta attenzione. Liverani, nella scorsa stagione nonostante la retrocessione con Lecce, ha sorpreso con diversi exploit.

ORGANIZZAZIONE E SOLIDITÀ – Una delle qualità che il Parma sembra aver mantenuto è la solidità difensiva. Col Napoli è riuscito a reggere l’impatto con la maggiore qualità dei partenopei per quasi un’ora, non soffrendo mai in maniera eccessiva. Solo un errore individuale di Iacoponi ha concesso a Mertens la possibilità di sbloccare l’incontro. In generale comunque la squadra allenata da Liverani sembra aver mantenuto l’organizzazione necessaria per ovviare alla carenza di qualità che l’ha contraddistinta anche nelle scorse stagioni. Difficilmente dunque vedremo qualcosa di diverso dal 4-4-2 della scorsa settimana, le due linee da 4 davanti a Sepe, garantiscono spazi stretti e densità, in vista che della possibilità di ripartire in contropiede.

CENTROCAMPO – Contropiede che quest’anno dovrà trovare nuove armi per essere innescato, la mancanza di Kulusevski che ribaltava l’azione ogni qualvolta il Parma recuperava il pallone si è fatta sentire col Napoli, contro cui peraltro mancava anche Gervinho, aggiungendo problema su problema. L’ivoriano è convocato, ma non è detto che parta dal primo minuto, visti i pochi allenamenti sulle gambe. Un altro problema per Liverani sarà anche l’assenza di Scozzarella. Il regista è ancora alle prese con qualche acciacco fisico e non sarà della partita, con Brugman al suo posto il Parma ha mostrato diverse difficoltà a innescare la manovra e proporre una buona proprietà di palleggio e visione di gioco a centrocampo.

MANOVRA OFFENSIVA – Il doppio 9, Inglese-Cornelius, ha deluso. Un duo troppo statico per coesistere, e nemmeno il centrocampo a 4 con 3 assaltatori è stato in grado di assisterli nel loro gioco di sponda. Troppo poco per impensierire una difesa di Serie, e anche per il Bologna sarà importante arginarne l’apporto nel gioco spalle alla porta. Sostanzialmente il Parma contro il Napoli in avanti ha mancato di dinamismo e dell’attacco alla profondità, fondamentale per una squadra che ha le proprie fondamenta in una difesa posizionale e dunque un baricentro molto basso. Bisognerà dunque capire se anche Liverani avrà avuto le stesse sensazioni e bisognerà capire anche come vorrà ovviare a questa situazione. Karamoh e Gervinho potrebbero essere due soluzioni accanto a uno dei due 9. Ma l’ex interista potrebbe anche rivelarsi un buon elemento da inserire nella linea a 4 di centrocampo per aumentare l’imprevedibilità della manovra offensiva. Quel che è certo è che almeno per ora vedremo un Parma di trincea e d’assalto. Per il gioco ragionato e manovrato di Liverani ci vorrà tempo.

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