Basket
Domani saranno trascorsi 64 anni da un derby speciale
Ottobre 1956. A Bologna, nel mondo del basket c’è grande fermento. In serie A ci sono ben tre squadre, il 12 settembre è stato inaugurato il nuovo Palasport con il Trofeo Mairano, riservato alle squadre nazionali e in quella italiana figuravano ben sette “bolognesi”: Alesini, Calebotta, Gambini e Canna della Virtus Minganti, Lucev e Macoratti del Gira Preti e Sardagna della Moto Morini (anche Lucev e Sardagna diventeranno poi giocatori della Virtus). Alla prima giornata di campionato le tre squadre cittadine vincono tutte: il Gira in anticipo, nella prima gara di campionato disputata in piazza Azzarita, batte la Stella Azzurra Roma, la MotoMorini strapazza il Simmenthal, la Virtus, unica delle tre a giocare in trasferta, passa a Viareggio. Alla seconda giornata, la Virtus gioca la sua prima gara in quel nuovo impianto, ed è già tempo di derby: il 28 ottobre i bianconeri devono, infatti, affrontare il Gira. Grande nervosismo in campo, nel primo tempo non è una bella gara e le due formazioni vanno al riposo sul 12 a 11. Nel secondo tempo cresce il livello del gioco, ma la partita resta combattutissima e al quarantesimo il punteggio è di 40 pari. Da quest’anno non è più ammesso il pareggio e c’è l’innovazione del tempo supplementare, cinque minuti in più per decretare la squadra vincitrice e nel caso di ulteriore parità se ne giocano altri finché una delle due compagini non prevale. É il primo supplementare disputato dalle squadre bolognesi, il primo al palasport, il primo in un derby, ma anche il primo nel campionato italiano. Prevalgono alla fine le V nere guidate da Tracuzzi per 45 a 42. Sarà anche l’unico, dei trentasette derby Virtus – Gira, trentasei di campionato e uno di Coppa Italia, terminato con la necessità di giocare i cinque minuti aggiuntivi.
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