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“Corriere dello Sport”: i club divisi sul proseguo del campionato

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Nove partite rinviate in Eurolega, sei in Eurocup, cinque in Champions League. Il virus si insinua sempre di più anche nel basket italiano e internazionale e i club si dividono. Dalle colonne del “Corriere dello sport”, l’articolo a firma di Damiano Montanari analizza lo schieramento delle squadre per fronteggiare l’emergenza. Se Milano, essendo anche membro del board che governa l’Eurolega insieme ad altri dieci club, spinge per giocare, il presidente della Virtus Bologna Luca Baraldi è di avviso diverso: “Il virus sta circolando velocemente, abbiamo difficoltà a muoverci in Italia figuriamoci in Europa. Ritengo che si dovrebbe fermare tutto e magari riprendere a gennaio e febbraio con format rivisti; in primavera potremmo circolare con maggior facilità”. La Virtus, impegnata in settimana ad Anversa, era in una situazione di “potenziale pericolo” essendo in Belgio, uno stato che ha operato il lockdown totale. 

Brindisi non è scesa in campo sul parquet di Burgos, mentre Trento, tramite il general manager Salvatore Trainotti, specifica: “Al di là dei nostri cinque giocatori positivi, c’è il problema che, se uno viene trovato positivo all’estero, non può rientrare in Italia, dovendo scontare là il periodo di quarantena. Fermarsi però non è una soluzione. Meglio continuare così e se tra un mese il numero delle gare spostate sarà divenuto eccessivo, ci porremo qualche domanda in più”. 

Possibilista la Reyer Venezia. Il suo presidente, Federico Casarin, dice: “Stiamo facendo di tutto per rispettare ogni protocollo. Vogliamo giocare in sicurezza e ci fidiamo della Eurocup”. Anche Sandro Santoro, direttore generale della Germani Brescia, preferisce attendere: “C’è un protocollo più rigido di quello del campionato, in Eurocup, e noi ci atteniamo a quello. Se le cose cambieranno, studieremo altre soluzioni”. Nessuna dichiarazione invece dalla Fortitudo e nemmeno da Sassari.

Lapidario invece il giudizio di Umberto Gandini, presidente della Lega Basket, per quanto riguarda la situazione nazionale: “Se ci fermiamo oggi, scompariremo, se invece andiamo avanti abbiamo una possibilità”. Oggi in video conferenza l’assemblea di Lega valuterà il da farsi. 

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