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Mihajlovic: ” Vi dico 4 titolari per domani. Voglio vedere cattiveria, lo faceva Maradona lo possono fare tutti”

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Prima del march di domani contro il Crotone, l’allenatore del Bologna Sinisa MIhajlovic ha rilasciato alcune parole in conferenza stampa:

De Silvestri ha come principale caratteristica la corsa. Riposa durante la settimana poi domenica gioca. Se faccio rifiatare lui con gli altri cosa dovrei fare? Poli non è ancora pronto per giocare dal primo minuto. Io mercoledì ho cambiato solo quelli che dovevo far rifiatare. Hickey, Schouten, Danilo e Palacio giocheranno, per gli altri vedremo domani. I giocatori di Serie A, devono essere in grado di giocare, ogni tanto, 3 partite in una settimana. Altrimenti possono andare a fare un altro sport. 

A Barrow manca cattiveria, si trova in ottime situazioni ma non le sfrutta al meglio. Lui esprime il meglio di sé quando gioca o secondo punta o largo, per vedere la porta davanti. Può fare la punta ma non è il suo ruolo, lo può fare in situazioni di emergenza. Se arriva da destra fa più fatica. Barrow domani giocherà, nonostante i 120 minuti. Spero che abbia imparato fagli errori. Se davanti alla porta fa pallonetti, non va bene, ma a tu per tu devi tirare forte e segnare. Puoi sbagliare ma lì devi tirare seriamente, devi spaccare la porta. Devi avere fame e pensare che quella chance che hai è l’unica che avrai. Da lui voglio vedere cattiveria. Ieri gli ho fatto vedere un video su Maradona, lui era il più forte di tutti, ma nonostante ciò correva fino alla sua area di rigore per intervenire in scivolata. C’era rabbia, raddoppio, pressing, cattiveria, contrasti. Ed era Maradona. Se lo faceva lui, che era il più grande, lo devono fare tutti, Barrow, Svanberg Orsolini e tutti gli altri. Non posso vedere il mio giocatore di 20 anni andare moscio al contrasto. 

In questi giorni prima di tutto a sofferto per Diego, più che per la partita di mercoledì o per l’assenza di un centravanti. Ho pensato molto a lui e alla vita, più che alla partita. Per quello mi sono arrabbiato un po’ meno. Ho cercato di puntare sull’orgoglio con i ragazzi. Con loro ho un rapporto particolare, diverso da quello che ho avuto con altre squadre. Però diciamo che ho raggiunto il limite, da ora non perdono nulla. Certamente non è solo colpa loro ma anche mia. In certe situazioni sarei dovuto essere più duro con loro, invece cercavo di trovare per loro una giustificazione. Mi accorgo che inconsciamente loro hanno sfruttato questo mio atteggiamento in maniera non positiva. Ora si ricomincia da zero. 

Dopo mercoledì abbiamo capito che se vai in campo così le partite le perdi. Sicuro sappiamo cosa non si deve fare. Le partite sbagliate servono, ti fanno capire come vincere, perché giocando in quei modi si perde.Sicuramente è importante che i ragazzi capiscano cosa vuol dire non vincere. Io non ci dormo la notte, voglio vedere anche in loro questa sensazione. La partita dopo voglio vedere una reazione per dimostrare quanto si vale, prima a se stessi. Sono professionisti, ci vuole molto impegno, non basta allenarsi con leggerezza. Nel calcio, come nella vita, se sei superficiale, non concentrato, alla fine sbagli. Nella vita prima di imparare a camminare cadi mille volte, ma quando impari non lo fai più e se cadi ti rialzi. Domani mi aspetto una reazione dalla squadra. Ci vuole l’atteggiamento giusto altrimenti perderemo tutte le partite. Il Crotone è una neopromossa, giocano un calcio aggressivo. siamo più forti, ma lo eravamo anche rispetto allo Spezia. Voglia una partita concreta, niente pallonetti o giochi vare. Non possiamo ripetere gli stessi sbagli. Bisogna essere cinici, che è qualcosa che devi avere dentro, è migliorabile con l’allenamento, ma se non lo hai dentro non puoi fare troppo. 

A gennaio io vorrei un attaccante, come negli ultimi due anni. Sicuramente non prenderemo tanto per. Se ci sarà un giocatore disponibile e affine al mio modo di giocare allora proveremo a prenderlo. 

 

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