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Black out Fortitudo: dopo un buon primo tempo, i biancoblù cedono la vittoria a Bilbao per 64-69

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FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA – RETABET BILBAO 64 – 69 (18-15; 41-35; 46-52)

Fortitudo Lavoropiù Bologna: Aradori 12, Mancinelli 5, Dellosto ne, Saunders 12, Fletcher 6, Palumbo ne, Fantinelli 3, Happ 19, Withers 1, Totè 4, Sabatini 2. All. Stefano Comuzzo.

Retabet Bilbao: Zyskowsky 8, Rousselle 7, Brown 11, Betolaza ne, Reyes 2, Kljajic 3, Del Val Garcia ne, Dos Anjos 11, Miniotas 8, Hakanson 8, Huskic 9, Kulboka 2. All. Alex Mumbrù.

Arbitri: Eddie Viator, Aleksandar Glisic, Geert Jacobs.

Tiri liberi: BO 10/19 (53%); BI 19/26 (73%).

Rimbalzi: BO 38; BI 45.

Falli: BO 22; BI 18.

Tiri da 2: BO 21/42 (50%); BI 19/45 (42%).

Tiri da 3: BO 4/22 (18%); BI 4/19 (52%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Fortitudo Lavoropiù Bologna: Fantinelli, Saunders, Aradori, Withers, Happ.

Retabet Bilbao: Rousselle, Brown, Zyskowsky, Kulboka, Dos Anjos.

Orfana di Meo Sacchetti, esonerato nella giornata di ieri, la Fortitudo si accinge ad affrontare la sua seconda sfida europea stagionale: ospite alle 20:30 all’Unipol Arena la Retabet Bilbao. In attesa della presentazione di domani del nuovo allenatore Luca Dalmonte, sarà Stefano Comuzzo a guidare i biancoblù contro gli iberici, dovendo però fare a meno di Adrian Banks, vittima di un affaticamento muscolare.

Pronti, partenza, via, ed è subito vantaggio Fortitudo: Fantinelli riceve lo scarico dall’arco, tenta la conclusione che trova solo cotone. Reazione immediata degli ospiti con Dos Anjos che inchioda al ferro, ma in transizione Rousselle commette un fallo antisportivo, tramutato da Withers nel nuovo vantaggio interno. Botta e risposta tra i due schieramenti, a spuntarla sono i biancoblù: conduce Happ con sei punti, seguito da Aradori e da Toté che, dal pitturato, sigla il massimo vantaggio di +8 a meno di due minuti dal termine. Gli uomini di Mumbrù non ci stanno e, nel finale, accorciano con una fiammata: sette i punti realizzati alla prima sirena, con il centro allo scadere di Miniotas per il 18-15 al 10’.

Rientro sul parquet di altro piglio da parte di Bilbao, rinvigorita dal colloquio di fine primo quarto: Miniotas sblocca il punteggio, Reyes e Huskic combinano, regalandosi il +1 e costringendo la Effe al timeout. L’uscita dal minuto regala alla partita un’altra Fortitudo che, in un amen, si regala il controsorpasso con la tripla di Mancinelli e il layup di Sabatini. Difende ruvidamente la squadra di casa, con Fantinelli a negare la gioia del canestro a Kulboka con una stoppatona, per poi allungare nuovamente con Mancinelli. Distacco elastico, con Dos Anjos e Happ a fare la voce grossa sotto i tabelloni, ma a ridosso della pausa lunga sono Aradori e Fantinelli ad alzare la temperatura, portando la Effe sul +5 e costringendo Bilbao a parlarci su. In uscita dal timeout sprecano il possesso gli ospiti e, sulla seguente transizione biancoblù, Aradori dall’angolo affonda la stoccata che affossa gli iberici a otto lunghezze di distacco. Rimessa in gioco finale progettata dalla panchina che, a tre secondi dalla pausa lunga, porta al centro di Huskic.

Trascorso il canonico quarto d’ora che separa le due metà dell’incontro, l’intensità dei due schieramenti in gioco subisce un brusco calo, tant’è che a sbloccare il tabellone luminoso è Happ dopo oltre centottanta secondi. Rischiando di perdere ulteriore terreno, alza i giri al motore Bilbao, tramortendo i padroni di casa: sono nove i punti consecutivi segnati dagli uomini di Mumbrù, che permettono agli ospiti di impattare l’incontro al quinto minuto. Boccata di ossigeno per la Fortitudo grazie alla tripla di Aradori, ma la macchina offensiva interna si è inceppata e ne approfittano gli ospiti che, grazie al duo Dos Anjos-Zyskowsky, ribaltano il risultato a tre minuti dalla terza sirena. Non sa più segnare l’Aquila, a cui il ferro sputa ogni conclusione tentata, vedendo dall’altra parte segnare Kulboka e Hakanson, per il 46-52 al 30’.

Allergiche al canestro, le due compagini faticano a segnare dopo essere tornate sotto i riflettori, a rompere il digiuno è Fletcher, grazie a quattro punti che chiudono la forbice del distacco. Gara apertissima, con Bilbao a dominare sotto i tabelloni, ma gli uomini di Comuzzo si aggrappano alle proprie certezze e con Happ e Aradori riportano la sfida sul singolo possesso di distanza. Timeout obbligato per Mumbrù, la stanchezza inizia a farsi sentire, ad approfittarne sono Fletcher e Saunders per, prima impattare, poi operare il controsorpasso sul 60-58. Si desta dal torpore la formazione iberica, trovando un insperato centro dall’arco con Brown, per il nuovo vantaggio esterno. Incrementa il divario sempre il numero tre dalla lunetta, dopo una persa dei padroni di casa che, sul successivo possesso, si rifanno sotto grazie al sottomano di Happ. A undici secondi dal termine pasticcia la Fortitudo: Fletcher ferma il cronometro, ma il suo fallo viene considerato antisportivo e Hakanson dalla linea della carità fa due su due, replicando poco dopo nel medesimo modo. A gara ampiamente compromessa, la rimessa di Aradori si perde sull’out sinistro del campo, permettendo successivamente a Miniotas di chiudere definitivamente la sfida con una schiacciata. Con il cronometro agli sgoccioli è Happ a trovare la realizzazione conclusiva, chiudendo il sipario sulla serata europea biancoblù con il punteggio di 64-69.

Finisce così all’Unipol Arena dove, dopo un primo tempo passato a rincorrere, Bilbao si porta in testa all’incontro e, non senza qualche grattacapo, porta a casa l’intera posta in palio. Non bastano alla Fortitudo i 19 punti di Happ, vanificati dai 22 combinati di Dos Anjos e Brown, mortifero nel finale di gara al pari di Hakanson.

Un’altra serata da dimenticare per l’Aquila, attesa domani dal nuovo ciclo di Dalmonte che, si spera, possa riportare il sorriso alla sponda biancoblù di basket city.

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