Calcio
WUNDER-BAR! – La Bundesliga di 1000Cuori -02 Set-
Oggi parliamo di calcio. Tutta l’attenzione tedesca per la settimana è stata concentrata sugli eventi in Siria, noti a tutti, e sul duello in televisione Merkel vs. Steinbrück di ieri sera. Nessuna grande sorpresa, su nessuno dei due fronti, a parte il fatto che, forse, Steinbrück abbia dato un’impressione migliore di quanto non ci si aspettasse.
La settimana calcistica è stata caratterizzata dalle due partite del Bayern. Prima l’anticipo della quarta giornata, contro il Freiburg, in attesa dello scontro con il Chelsea per la Supercoppa Europea. Contro il Freiburg Pep ha deciso di schierare molte seconde linee, è andato in vantaggio ma si è fatto rimontare, senza poi essere in grado di portare a casa la partita. Primo pareggio stagionale per i bavaresi, con la grande scusante di avere un appuntamento europeo importante da preparare e, soprattutto, con la scusa di aver giocato decisamente bene anche contro il Freiburg. Peccato che si sia infortunato Schweinsteiger.
E, appunto attorno al sostituto di Schweinsteiger, si snoda il dilemma guardioliano. Perso Tymoschuk, venduto Luis Gustavo, mezzo infortunato Martinez, non rimane nessuno. Che inventa il bravo Pep? Un Lahm davanti alla difesa di ulivieriana memoria e un Rafinha titolare a destra (quel Rafinha che faceva panca spesso e volentieri al Genoa un paio d’anni fa). Risultato, Chelsea in vantaggio con Torres, Kroos che deve scendere a prendersi palloni giocabili, Lahm avulso e Mandzukic a sgomitare mentre i suoi compagni se la passano senza preoccuparsi di guadagnare dei metri. Il risultato finale, la vittoria ai rigori, è, per i bavaresi, la cosa migliore della serata. I passaggi in orizzontale (tanti) e in verticale (pochi ma belli), sono sicuramente da salvare. Ma il Chelsea ha lasciato qualche altra crepa nelle convinzioni del Bayern, gli attaccanti erano sempre pericolosi, Dante ha avuto un paio di amnesie piuttosto pericolose, Neuer ha alternato grandi parate ad un errore piuttosto grave, e, ancora una volta, senza le invenzioni dei solisti Robben e Ribéry le lampadine del bel gioco erano rimaste spente. Da rivedere, ma con una coppa in più in bacheca sarà sicuramente più facile.
In campionato, intanto, il Bayern ha perso la vetta. Dopo il pareggio contro il Freiburg pensavo che sarebbero stati sorpassati da un paio di squadre almeno, ma, in realtà, le altre capoliste, con l’eccezione del Dortmund, hanno tutte preso delle sonore scoppole.
Partiamo dal Dortmund, che contro un Frankfurt coraggioso e piuttosto pericoloso, riesce a portare a casa tre punti grazie al tipo con il nome impronunciabile, che fa due bei gol (soprattutto il secondo). Il Frankfurt rimane fermo a tre punti in quattro partite, ma si consola con Kadlec che segna il suo primo gol in Bundesliga.
Il Leverkusen, invece, delude contro lo Schalke, rinato dopo il passaggio in Champions, e, soprattutto, rinato con gli arrivi di Aogo e Boateng. Due a zero secco per i blu, piuttosto deludente il Bayer.
Anche il Mainz ha subito il primo stop della stagione, con un 4-1 in casa dell’Hannover 96 che non lascia spazio a molti dubbi.
La disfatta delle squadre in testa alla classifica è stata anche confermata dalle sconfitte di Werder Bremen (un altro 4-1 contro il Gladbach) e dell’Hertha, che rilancia il Wolfsburg e che, forse, è stata necessaria per calmare un po’ gli animi nella capitale.
Nella giornata delle sconfitte delle grandi e delle resurrezioni non si possono dimenticare due risultati sorprendenti. Dopo la vittoria dello Schalke risorgono anche l’HSV (contro il Braunschweig) e lo Stuttgart, che ne fa addirittura 6 all’Hoffenheim, che dopo essere partito bene ora sembra essere ritornato ad un livello più basso.
Per finire, l’Augsburg (l’ex squadra di Haller) riesce a vincere contro il Nürnberg in un bel derby.
Insomma, il sunto della giornata direi che sia sintetizzabile come: “attenti a quello che hanno detto le prime tre giornate, perché le cose cambiano in fretta”. Squadre date per morte e sepolte si risvegliano, squadre in forma smagliante sembrano smarrire d’un tratto il filo del gioco. L’unica che, per il momento, non sbaglia un colpo, è il Dortmund (e, nell’altro senso, il Braunschweig), ma le sorprese sono dietro l’angolo anche per loro.
Oggi finisce il calciomercato, la settimana prossima si proverà a guardare chi si è rinforzato e chi meno, e si parlerà di un po’ di pronostici.
Nel frattempo, buona Bundesliga a tutti!
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