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Il Resto del Carlino – Bologna-Atalanta, la partita di Musa Barrow
È la partita di Musa Barrow: Bologna-Atalanta. Per l’attaccante gambiano è il match tra l’attualità, tra la squadra che gli ha permesso, gli sta permettendo di mettersi in luce come titolare in Serie A, e la squadra e la città che l’hanno svezzato e cresciuto da ragazzo fino a portarlo a giocare nel massimo campionato italiano, un sogno incredibile, che oggi continua agli ordini di Sinisa Mihajlovic.
Fu proprio il tecnico serbo, un anno fa, a rimanere folgorato dalla prestazione nel secondo tempo di un Bologna-Atalanta terminato 2-1, nel quale il gambiano entrò nella ripresa. Nei quaranta minuti concessi da Gasp all’attaccante, Mihajlovic osservò con grande interesse il modo di giocare di Musa. Barrow impressionò Sinisa per la varietà dei suoi movimenti. L’attaccante infatti, partendo da lontano, puntava dritto alla porta, e con i suoi movimenti con e senza palla liberava spazi e smarcava compagni. Andò anche vicino al gol, mancandolo per un soffio in un’occasione e mostrando poca cattiveria e precisione in un’altra.
Al termine della partita Mihajlovic lo chiese con forza a Sabatini, ma fu Bigon, già attento alla situazione, a finalizzare la trattativa. Il resto è storia nota, con il prestito con obbligo di riscatto che lo porta sotto le Due Torri, il magnifico girone di ritorno della scorsa stagione con 9 reti in 18 partite, che trascinano il Bologna.
Oggi Musa gioca la sua partita del cuore, di fronte la squadra della sua Bergamo, città per la quale durante il lockdown si è emozionato e ha mostrato tutta il suo affetto, tramite i social network. Contro la sua ex squadra spera di tornare al gol, dopo quello fantastico con lo Spezia alternato all’incredibile errore in fotocopia a quello Coppa Italia, per replicare alla grande serata di ottobre quando con una stupenda doppietta stese il Cagliari.
Fonte: Il Resto del Carlino, Massimo Vitali
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