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La Bottega dei Talenti – Jesper Lindstrøm

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Una settimana e sarà di nuovo calciomercato. La finestra di gennaio è il momento per le squadre di aggiustare quanto più possibile la situazione delle proprie rose. Mai come quest’anno sarà invece difficile imbastire trattative per l’acquisto di nuovi calciatori, magari giovani.
Il Bologna, che della linea verde sta facendo la propria strategia sul mercato, nonostante le difficoltà legate alla crisi economica causata dalla pandemia, sta comunque seguendo alcune piste per il futuro, magari immediato. Una di queste è Jesper Lindstrøm, di cui nei giorni scorsi abbiamo riportato la notizia dell’interesse rossoblù.

Ma chi è Jesper Lindstrøm? Ve lo presentiamo nel consueto appuntamento con La Bottega dei Talenti.

Jesper Grænge Lindstrøm nasce a Taastrup, piccolo sobborgo a 15 km dal centro di Copenhagen in Danimarca, il 29 febbraio 2000. Comincia a giocare a calcio fin da bambino, all’età di tre anni, nella scuola calcio del sobborgo che gli ha dato i natali, il Taastrup B.70. Successivamente ha giocato nel BSI, a Brøndby, e successivamente nel Vallensbæk IF. A 13 anni è entrato nel settore giovanile del Brøndby, una delle più importanti squadre di Copenhagen e dell’intero calcio danese.

Fa tutta la trafila delle giovanili dall’under 13. Nella stagione 2017/18 è parte integrante della formazione under19, e esordisce anche con la squadra Riserve. Nell’under19 è spesso titolare, venendo utilizzato spesso come centrocampista centrale, mediano o esterno: la sua stagione è particolarmente positiva gioca 19 volte con la compagine giovanile, segna 5 reti e fornisce un assist. Nella squadra riserve colleziona 6 presenze e 2 reti.

Nel 2018/19 è grande protagonista della stagione dell’under19. Nel ruolo di trequartista si esalta, gioca 17 partita, segna ben 11 reti e distribuisce 3 assist. Anche in questa stagione viene saltuariamente aggregato alla formazione riserve, dove in 7 presenze segna 5 reti. Il talento è ormai indiscusso, tanto che viene fatto esordire anche tra i professionisti, giocando 10’ con la prima squadra nella Sydbank Pokalen, la Coppa Nazionale.

Jesper è pronto per il salto. Nella stagione 19/20 entra a far parte della prima squadra regolarmente, non abbandonando però né la formazione riserve, né l’under19.
Gioca 33 partite con la prima squadra, suddivise tra Campionato (compresa la fase finale), Coppa Nazionale e preliminari di Europa League. In campionato, forse condizionato anche dal ruolo non suo, quello di ala sinistra, dove gioca stabilmente quando entra, segna solo 3 gol e fornisce 3 assist. Decisamente più redditizio il suo utilizzo in Europa, dove in 4 presenze segna anche 2 gol e fornisce un assist.
Nella formazione riserve e in under19, la sua posizione viene avanzata ulteriormente, e Jesper si ritrova a giocare come seconda punta, ruolo che si dimostra comunque poco congeniale nonostante un buon rendimento.

La stagione della definitiva consacrazione è questa, quella in corso, Jesper diventa titolare inamovibile del Brøndby, giocando in un ruolo ibrido da mezzala/trequartista, sta infatti trascinando la squadra di Copenhagen che si trova primo, a pari punti con i campioni in carica del Midtyjlland.
Lindstrøm è capocannoniere del torneo con 8 reti nelle prime 13 partite e ha fornito ben 4 assist
, numeri che lo attestano oltre che capocannoniere anche come giocatore più decisivo del campionato avendo messo lo zampino in ben 12 reti, a fronte delle 26 totali dei Ragazzi della Periferia Occidentale.

Con le Nazionali ha giocato prima con l’under19 per 3 partite, poi con l’under21, 4 partite e 2 reti, mentre di recente lo scorso 11 novembre ha esordito nella Nazionale maggiore.

181 cm x 63kg, ha una struttura fisica snella, con una muscolatura affusolata negli arti inferiori, e piuttosto asciutta negli arti superiori. Questa struttura fisica, a fronte di una stazza media né da brevilineo, né da longilineo, gli permette di essere piuttosto agile negli spazi stretti e di produrre una buona velocità nella corsa sia sul lungo, che sul corto. Fisicamente insomma sembra ancora doversi sviluppare completamente, avendo ancora un fisico piuttosto gracile se lo si immagina in campionato più importanti di quello danese.

Destro naturale, dotato di ottima tecnica individuale, controlla e conduce il pallone soprattutto col suo piede preferito, tuttavia è in grado di usare con disinvoltura anche il mancino.
Nato centrocampista centrale puro, nel corso degli anni Jesper è stato avvicinato alla porta, in virtù di una buona vena realizzativa. L’esperimento come punta, sia per gli spazi più ristretti, sia forse per un fisico non adatto a sgomitare tra i difensori, è fallito. Lindstrøm ha trovato la sua naturale collocazione in questa stagione in una posizione ibrida, nella quale in fase di non possesso si schiera come mezzala sinistra e quando è in possesso diventa un trequartista puro (alle spalle di due punte).

Jesper ha mostrato tra fine della scorsa stagione e l’inizio dell’attuale una naturale abilità nell’andare ad occupare gli spazi tra le linee di difesa e centrocampo lasciate vuote dall’avversario. In particolare, spesso lo si vede ricevere al limite dell’area sia centralmente, che sull’esterno, pronto per inventare una giocata vincente per un compagno o per andare alla conclusione.
Infatti, Jesper è in possesso di un repertorio di giocate piuttosto ampio. Grazie alla visione di gioco verticale, è in grado di servire i compagni in profondità sia con delicati filtranti, sia con traccianti lunghi che spezzano la linea difensiva avversaria.
Inoltre, è un pericolosissimo finalizzatore. Lindstrøm, non è a caso in testa alla classifica marcatori del campionato in questa stagione, durante la sua carriera ha sempre mostrato di aver un particolare feeling col gol: nelle suo bagaglio tecnico-tattico ci sono le conclusioni dalla medio-lunga distanza, con le quali spesso e volentieri ha colpito i portieri avversari e c’è anche una perfetta conoscenza dei tempi d’inserimento in area di rigore, con i quali spesso ha realizzato reti arrivando in supporto agli attaccanti ed intercettando efficacemente i cross dall’esterno.

Se il suo gioco negli spazi stretti sembra piuttosto sviluppato, anche negli spazi aperti il trequartista danese si è distinto in maniera eccellente. Partendo dal ruolo di mezzala sinistra in fase di non possesso, più volte si trova a condurre i contropiedi della squadra e grazie alla velocità prodotta negli spazi larghi e la notevole visione di gioco ha spesso creato chances da rete per la squadra.

Potenzialmente si tratta di un trequartista completo, con doti di rifinitura e realizzative fuori dal comune. Tuttavia, nel suo gioco mostra ancora delle carenze: sul piano fisico a fronte di una buona statura è ancora indietro dal punto di vista muscolare ed infatti molto difficile se non impossibile vederlo colpire di testa, debolezza che ne limita la possibilità di inserirsi efficacemente quando il cross è alto.
Dal punto di vista tecnico e tattico Lindstrøm ha ancora da acquisire esperienza soprattutto nella gestione del gioco, spesso infatti, lo si nota fare errori banali per la voglia di strafare o esaurire le energie troppo presto nel corso della partita perché è un moto perpetuo. In queste situazioni Jesper perde lucidità venendo talvolta sostituito nel finale.

Il suo prezzo, secondo le indiscrezioni è di circa 7 milioni, ma c’è da immaginare che se dopo la pausa invernale Lindstrøm sarà ancora un giocatore del Brøndby, il suo prezzo incrementerà ulteriormente. Oggi si tratta di un talento grezzo, col potenziale per giocare in Serie A, Premier League o Bundesliga, ma è necessario ancora un gran lavoro per renderlo efficace e decisivo come in Superligaen, dove è oggi il miglior giocatore.

 

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