Basket
Markovic è super, la Virtus Segafredo diverte e asfalta Pesaro: 100-80
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 100 – 80 (22-22; 52-44; 75-58)
Virtus Segafredo: Tessitori, Deri 2, Belinelli 16, Alibegovic 1, Markovic 15, Ricci 11, Adams 10, Hunter 2, Weems 14, Teodosic 19, Gamble 9, Abass 1. All. Djordjevic
Carpegna Prosciutto: Drell 14, Filloy 3, Calbini n.e., Cain 13, J. Robinson 15, Tambone 13, Mujakovic n.e., Basso n.e., Serpilli, Filipovity 7, Zanotti 12, Delfino 3. All. Repesa
Arbitri: Di Francesco, Giovannetti, Noce
Tiri liberi: BO 16/20; PU 10/14
Rimbalzi: BO 29; PU 28
Falli: BO 19; PU 21
Tiri da 2: BO 15/23; PU 20/38
Tiri da tre: BO 18/33; PU 10/27
La novità è la vittoria in casa in campionato della Virtus Segafredo. Sembra impossibile, ma le Vu Nere venivano da cinque sconfitte consecutive e pareva diventato un tabù. Oggi viceversa i bolognesi sono scesi in campo con grande determinazione e nonostante di fronte abbiamo trovato un avversario come la Carpegna Prosciutto Pesaro in buona forma sono riusciti ad ottenere un risultato più importante di quello che potrebbe apparire, per tutta una serie di motivi sia sul piano della classifica che dei riflessi sull’umore della squadra.
Quintetto Segafredo con Markovic, Teodosic, Weems, Ricci e Gamble; Pesaro si presenta con Robinson, Tambone, Delfino, Filipovity e Cain. Si inizia con una specie di tiro a segno vincente bianconero, cui replicano bene i marchigiani pilotati da Robinson, poi prima Teodosic decide di mettersi totalmente in proprio esagerando in alcune soluzioni, quindi Tambone si esibisce in un personale 9 a 0, per cui Pesaro recupera e supera i bolognesi a due minuti dalla prima sirena. In mezzo, Tessitori è entrato benissimo ma si è subito fatto malissimo. Purtroppo Hunter parte al contrario davvero svagato, così alla sosta è un giustissimo 22 pari.
Molto bene Adams in play e al tiro, meno bene Alibegovic che si mangia un paio di canestri facili, ma nel complesso la Virtus gioca; il fatto è che Pesaro non le è da meno e così la partita è piacevole anche in questo secondo periodo. Adams si esibisce in un tap in schiacciato pazzesco, i pesaresi segnano un po’ tutti, Belinelli si produce nel suo “tiro difficile” e in un assist alla SanTeo, così Repesa deve chiamare time out poiché i segni di partenza della Virtus nel punteggio ci sono tutti. All’intervallo il match è ancora molto lungo, ma il tabellone adesso segna +8 (con prodezza di Weems sulla sirena), 52-44.
Per ora tra i bolognesi il migliore è stato probabilmente Markovic; tra i pesaresi decisamente Robinson, ma il dato principale resta l’ottima media al tiro di entrambe le formazioni nonostante le difese non stiano certo demeritando. Fra protagonisti attesi il solo un po’ fuori dai giochi è fin qui Carlos Delfino, ma Cain e Robinson non ne fanno sentire la latitanza nell’avvio terzo quarto che riporta sotto Pesaro. Tuttavia la Segafredo stasera è davvero concentrata e per quanto volitiva Pesaro comincia a vederle la targa, in virtù ora soprattutto di un breve ma efficace Milos-Time. Nella seconda metà il quarto è vero show virtussino: 75-58 all’ultima sosta.
L’ultimo quarto serve più che altro a deliziare gli amanti di un basket spettacolare: Pesaro non smette mai di giocare anche quando capisce di non riuscire a ricucire lo strappo, la Virtus si diverte e fa divertire. Belinelli non è ancora al meglio, ma dimostra di poter diventare illegale a questi livelli (alla fine 16 punti col 50% al tiro), Markovic oggi è un mostro (32 di valutazione!). Finisce 100-80, la Virtus è certa delle Final8 di Coppa Italia, Pesaro ci deve ancora provare. Ma ha giocato bene e sinceramente meriterebbe questa soddisfazione.
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