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Verso Fortitudo-Verona: la conferenza stampa di Boniciolli – 16 ott

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Dopo due sconfitte consecutive, a presentare la sfida che attende la Fortitudo, è tornato Matteo Boniciolli. Cita Nikolic, l’allenatore della Fortitudo, e lo fa per fare il punto sulle sconfitte dei suoi: “La pallacanestro è uno sport in cui vince chi sbaglia meno”. Proprio le ingenuità nei momenti chiave sono costati due sconfitte alla Effe.

“Siamo una squadra costruita per crescere – ha proseguito Boniciolli – e abbiamo un’identità difensiva forte. Da questo gruppo ci si aspetta un miglioramento in stagione. Non c’è partita migliore di quella contro Verona per testare a che punto siamo, dopo che le prime due partite ci hanno testimoniato che siamo una squadra che può stare in questo campionato”.

Sulla squadra di Crespi: “Verona è migliore dal punto vista tecnico ed è stata costruita con obiettivi diversi dai nostri. Nel nostro percorso tutto procede regolarmente e continuerò a valutare prima le prestazioni e poi il risultato. Se dovessimo vincere saremmo contenti, se dovessimo perdere, la fiducia nel programma rimane inalterata. Siamo in sofferenza, ma è assolutamente controllata”.

Poi ancora: “Credo che questa squadra non sia una squadra adatta alla tattica, visto che questa spinge a fare cose ragionate e pensate: credo non sia ancora il momento. Il mio obiettivo è arrivare a fare un bilancio a fine stagione, ma è chiaro che nella città in cui viviamo e nella società per cui giochiamo non possiamo pensare di stare in A2 tanti anni. Con il bilancio vedremo i giocatori che hanno meritato la riconferma, gli altri andranno da altre parti. Poi, valuteremo anche le risorse a disposizione e agiremo di conseguenza sul mercato”.

Sugli errori: “Quello di Italiano come quello di Candi, sono entrambi in buona fede. Questa è la nostra squadra, se avessimo voluto avere una squadra pronta avremmo preso giocatori con un vissuto. Abbiamo fatto una scelta diversa e dobbiamo essere coerenti. La squadra si costruisce attraverso prove ed errori e con il lavoro quotidiano di un grande staff da me cordinato. Uno staff che può contare su grandi elementi come Parisi, Comuzzo, Politi e Lopez. Come detto, andiamo avanti in direzione ostinata e contraria rispetto alla pallacanestro italiana che vive molto di squadre usa e getta. Fare qualcosa di diverso presenta vantaggi e svantaggi allo stesso tempo. Abbiamo costruito una mentalità e una cultura del lavoro importanti, basti pensare che nel giorno libero erano tutti qui ad allenarsi”.

Su Montano: “Credo non giocherà neanche a Triete. Finire la partita con Imola senza Matteo infortunato e giocare con Mantova senza di lui cambia. In questo ciclo di cose anomale, ci sta anche che un giocatore fondamentale manchi. Affrontiamo il problema con grande serenità”.

Sulle prestazioni delle squadre che affrontano la Fortitudo : “Imola tira con il 45% e Manotva con il 44% da 3. Giocare contro la Fortitudo alza il livello delle tue prestazioni. La realtà è che tutti giocano contro di noi sapendo di giocare contro una grande squadra e per quello la qualità si alza”.

Chiusa finale su Daniel: “Oggi, forse, sosterrà il primo allenamento e poi dopo la gara contro Trieste dovremmo fare alcune valutazioni che non saranno semplici. Tenendo Radic se dovesse succederci qualcosa nella stagione potremmo prendere un altro straniero. Ed non è stato bene durante la prestagione. Al momento non lo abbiamo tesserato”.

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