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La Bottega dei Talenti – Sam Lammers

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Il Bologna ha cominciato questa sessione di mercato alla ricerca di un difensore centrale e soprattutto un centravanti, ruolo che già in estate Sinisa Mihajlovic aveva chiesto di coprire con un ulteriore acquisto.
Come in estate, la girandola di nomi si sta pian piano riducendo, e come in estate accadde per Supryaga rimarrà soltanto un profilo a cui realmente penserà il Bologna.

A prescindere dalle vicende del mercato, il preferito della dirigenza rossoblù, secondo le indiscrezioni, è l’olandese Sam Lammers. Scopriamo i motivi.

Sam Lammers è nato Tilburg, seconda città più grande del Brabante Settentrionale dopo Eindhoven, il 30 aprile 1997. Inizia a giocare a calcio nella scuola calcio del VOAB Goirle, comune nelle vicinanze di Tilburg. Nel 2005 passa nelle giovanili della prima squadra di Tilburg, il Willem II, società dal cui settore giovanili, negli ultimi anni, è fuoriuscito un talento come Frenkie de Jong. Dopo 5 anni al Willem II, viene notato e subito prelevato dal PSV Eindhoven che lo porta nel suo settore giovanile.

A 17 anni gioca con buona continuità nel PSV under19, con il quale colleziona 19 presenze, 7 gol e 7 assist. Così nel 2015/16 viene confermato in under 19, dove gioca anche la Youth League con la maglia del PSV. In questa stagione, in 42 presenze, segna 13 gol e fornisce 9 assist, dimostrandosi un centravanti dalle doti tecniche molto interessanti.

Il 2016 è l’anno del salto tra i professionisti. Lammers, oltre a giocare qualche partita di Youth League, è parte integrante ed elemento fondamentale del Jong PSV, che gioca nella seconda divisione del calcio olandese. Con la maglia dei giovani contadini gioca 31 volte e segna ben 17 reti, condite da 4 assist. Nella stessa stagione, a inizio stagione esordisce anche in Eredivisie e in KNVB Beker, la coppa Nazionale olandese. Nelle 5 presenze in Eredivisie, trova anche i primi due gol con la prima squadra.

La stagione successiva si riconferma, venendo aggregato sempre più spesso alla prima squadra, gioca di meno nel Jong PSV, ma continua a far vedere importanti doti. In sole 16 presenze con la seconda squadra segna 11 reti e fornisce 4 assist ai compagni.

La stagione 2018/19 è quella della definitiva maturazione. Lammers viene spedito in prestito alla Heerenveen, formazione di medio livello in Eredivisie. Qui è titolare fisso e trascina la squadra a suon di reti. In 31 presenze in campionato i gol sono 16, a cui aggiunge 5 assist. Un ottimo bottino per un attaccante alla prima vera esperienza nel massimo campionato.

Il rientro al PSV è sfortunato. Alla prima presenza stagione, nel preliminare di Champions League contro il Basilea, entra per pochissimi minuti in campo e segna immediatamente. Nella seconda partita tuttavia gioca tutti i 90’ uscendo nel finale per un infortunio. La diagnosi è impietosa: rottura del legamento crociato. Rientra solo a gennaio, facendo poche presenze, ma comunque due gol, finché il calcio olandese non si fermerà a marzo, a causa della pandemia da coronavirus.

191 cm x 77 kg, Lammers ha un fisico asciutto e longilineo. Possiede arti inferiori lunghi e affusolati e nonostante la sua altezza e le lunghe leve è particolarmente agile nei movimenti in spazi stretti. Inoltre, grazie alla sua lunga falcata è in grado esprimere una notevole velocità sul lungo. I suoi centimetri inoltre gli permettono di essere un ottimo colpitore di testa.

Dotato di un’ottima tecnica individuale, Lammers è un mancino naturale, ma sa calciare il pallone con entrambi i piedi, dote non scontata per i calciatori mancini che hanno solitamente maggiore difficoltà a calciare col piede opposto.

Lammers controlla e conduce il pallone col suo piede preferito, ma grazie alla sua tecnica è in grado talvolta, in caso di necessità di usare anche in questo fondamentale il destro. La sua notevole tecnica gli permette anche di controllare il pallone in situazioni difficili, in allungo con le sue lunghissime gambe, oppure pressato alle spalle da un avversario. Infatti, Lammers è un ottimo giocatore di sponda e anzi si esalta ed esalta la sua capacità di arrivare a colpire in area di rigore, quando ha la possibilità di dialogare con la squadra, venendo incontro al pallone, smistando e andando poi a finalizzare in area di rigore.

La sua tecnica è tutt’altro che scontata e fine a sé stessa, Lammers ha più volte dimostrato di essere in possesso di una serie di finte e abilità nel dribbling, che fanno di lui un centravanti completo sotto ogni aspetto.
In area di rigore è spietato e difficilmente sbaglia davanti alla porta essendo avendo nel suo repertorio qualsiasi tipo di conclusione in porta: dall’acrobazia, al colpo di testa, fino al tiro dalla distanza.

La sua tecnica si è palesata anche nelle prime apparizioni di questo campionato, quando nella sfida col Cagliari ha prima ubriacato Lykogiannis con un doppio passo e tunnel e poi ha trafitto CRagno con un diagonale strettissimo sul secondo palo.

 

L’Atalanta al momento lo cede solo in prestito secco, proprio perché convinta del grande talento dell’olandese. Il Bologna e il suo staff lo ritiene chiaramente il migliore dei candidati per completare il reparto, ma sarà molto difficile strappare un’opzione per l’acquisto definitivo. Solo un riscatto fissato ad una cifra che raddoppi il prezzo pagato dalla Dea (9 milioni di euro) potrebbe eventualmente far vacillare i bergamaschi.

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