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Calcio

Wunder-Bar! Parliamo di Bundesliga -4 Ago-

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E il prossimo weekend si ricomincia. Venerdì, per essere precisi, con un anticipo che, se le forze in campo oggi non fossero clamorosamente impari, sarebbe da definire come “di lusso”, Bayern München contro il Gladbach, o anche Pep Guardiola contro Faivre (e già si iniziano a vedere le differenze in campo), o Ribéry contro Herrmann, o Mandzukic contro De Jong…

Si ricomincia in un’atmosfera strana. Di solito la Bundesliga è attesa con impazienza, impazza sui giornali, la televisione se ne occupa. Quest’anno, nonostante la tripletta del Bayern, nonostante Guardiola, nonostante campagne acquisti faraoniche, nonostante tutto, insomma, sembra che, ad una settimana dall’inizio della stagione la Bundesliga non sia altro che una notizia da terza pagina. È vero che ci stiamo avvicinando alle elezioni per confermare la Merkel (elezioni il cui esito sembra, oggi, ancora più scontato dell’esito della Bundesliga, con distanze abissali nei sondaggi tra la CDU e gli avversari, gli unici problemi sembra possano venire dalle diatribe interne con i compagni discoli della CSU e con i fuoriusciti antieuropeisti, mentre sembra che gli altri partiti facciano a gara nel favorire la cancelliera); è vero anche che lo scandalo intercettazioni americane qui sembra aver sconvolto le coscienze (e, soprattutto, i giornali… non vedo lo stesso interesse nei cittadini, ma questo è un altro discorso); è vero che il caso Snowden pare piuttosto appassionante, ma, insomma, la Bundesliga sta per partire, e non ne parla quasi nessuno.

Un po’ di numeri, per cominciare: Quella che sta per partire è l’edizione numero 51 della Bundesliga. In 51 anni, 52 squadre hanno partecipato al torneo, l’unica sempre presente è stata l’HSV, mentre 7 squadre hanno partecipato solo una volta (Ulm, il Fortuna Köln, il Münster, l’VfB Leipzig, due squadre dimenticate di Berlino, il Tasmania e il Blau Weiß ed il Greuther Fürth). Il Bayern München, che non era presente all’inizio della Bundesliga, ha poi vinto il titolo 22 volte. Seguono, a debita distanza, il Gladbach e il Dortmund con 5 titoli ciascuno, poi vengono il Werder Bremen con 4, l’HSV e lo Stuttgart con 3, Lautern e FC Köln con 2 e con una vittoria ciascuno il Braunschweig, i leoni del 1860 München, il Nürnberg ed il Wolfsburg. Se guardiamo solamente a quello che è successo dal 2000 in poi troviamo più o meno le stesse proporzioni, ovvero il Bayern che vince in media una volta su due (7 titoli), seguito dal Dortmund con 2 titoli e una volta ciascuno per il Werder, il Wolfsburg e lo Stuttgart.

Il pallone, però, per fortuna è rotondo e la Bundesliga ci ha abituato alle sorprese (per esempio, sempre rimanendo agli successivi al 2000, direi che nessuno avrebbe pronosticato ad inizio stagione il Wolfsburg, lo Stuttgart o il primo Dortmund come campioni), quindi, nonostante il Bayern parta chiaramente con tutti i favori del pronostico, rimane la speranza di un campionato equilibrato e spettacolare.

Fare pronostici oggi, ancora in mezzo alla stagione di calciomercato è difficile, visto che ci saranno probabilmente ancora innumerevoli assestamenti nelle rose, ma si può cominciare a dare un primo giudizio alle rose ed ai movimenti fatti fino ad ora.

Regina incontrastata di questo calciomercato è il Bayern. Il punto di partenza, la tripletta e Jupp, è stato archiviato in fretta. Nuovo allenatore, la superstar Guardiola, e nuovi giocatori presi con investimenti a dir poco ingenti: Götze pagato più di 40 milioni al Dortmund (prima della fine della stagione passata) e Thiago Alcantara su tutti. Una partenza che, secondo me, farà male: Mario Gomez partito per l’Italia. Un pre-campionato di gran carriera, strapazzando tutte le avversarie, fino all’inaspettata sconfitta contro il Dortmund nella Supercoppa tedesca, figlio di assenze (Neuer su tutti), esperimenti (Pep sembra voler cambiare non poco rispetto al gioco dell’anno scorso) e alcune lacune (van Buyten in difesa mi sembra impresentabile, oggi, ad alti livelli e senza Dante dietro si balla non poco). Io, personalmente, avrei investito i soldi in altri ruoli (un difensore centrale di livello, magari un terzino) ma direi che siamo di fronte ad una corazzata.

Il pretendente più accreditato sembra essere il Dortmund. Buona squadra, un paio di stelle di prima grandezza (Reus, Lewandowski, Gündogan, Sahin, Hummels e Weidenfeller sono all’altezza dei rivali del Bayern), un modulo di gioco ormai consolidato nel tempo. Anche loro hanno investito, e molto, sul mercato. I soldi (ed il ruolo) di Götze sono stati usati per prendere un armeno dal nome impronunciabile che non conosco, ma che è costato più di 20 milioni, e Aubemayang (preso esattamente come fu preso Lewandowski al tempo, solo pagandolo molto di più… al tempo Barrios era il titolare inamovibile, e Lewa si fece una stagione da primo cambio, penso che per Aubemayang sarà la stessa cosa). Nella partita secca, possono giocarsela con chiunque, nel lungo periodo la rosa pecca un po’ di profondità (o meglio, di qualità nei rincalzi). Klopp è un motivatore ed è stato in grado di far crescere tantissimo molti giocatori, magari riuscirà a sorprendere ancora.

Dietro queste due vedo lo Schalke ed il Bayer Leverkusen. Lo Schalke ha comprato bene, si è assicurato un grande talento (Goretzka) ed è ben coperto in tutti i ruoli.  Il Leverkusen ha perso uno dei suoi punti di forza della stagione passata (Carvajal, tornato al Madrid), ma si è assicurato quella che secondo me è stata la vera sorpresa della stagione scorsa (l’australiano Robbie Kruse) per sostituire Schürlle emigrato al Chelsea con un contratto faraonico. L’italiano Donati può ritagliarsi un ruolo da titolare in una squadra da Champions e spero ci riesca mentre il coreano Son è stato pagato una follia.

Poi viene un gruppo eterogeneo: il Gladbach, l’HSV, l’Hannover 96 e un po’ più staccati il Frankfurt ed il Freiburg. Squadre che si giocano un posto in Europa League, tutte più o meno con un mercato molto attento al bilancio, chi più chi meno con cambiamenti non da poco rispetto agli anni scorsi (Frankfurt e Freiburg hanno perso pezzi importanti, ma sono riusciti a confermare gli allenatori e si affidano ad alcune scommesse, l’HSV ha dovuto vendere e sembra dipendere sempre di più dagli estri di Van der Vaart, il Gladbach ha tenuto Faivre in panca e Hermann e pare la più forte del lotto. Ci sarebbero anche il Werder Bremen con un nuovo allenatore (Robin Dutt, che dopo il fallimento a Leverkusen era passato in Federazione, ma ha resistito poco), lo Stuttgart ed il Wolfsburg, squadre che negli ultimi anni sono state l’emblema dell’imprevedibilità, capaci di tutto, nel bene come nel male. Il Bremen, dopo l’era Schaaf – Allofs, deve ripartire, non sono riusciti a vendere Elja e Arnautovic, l’anno scorso si sono salvati al pelo, però, come talento puro, non sono male (Hunt su tutti, ma anche il nuovo acquisto Makiadi). La cessione di Sokratis (finito al Dortmund) sarà dura da ammortizzare, Caldirola potrebbe ritrovarsi ad essere protagonista.

Dietro queste direi che inizi la lotta per la salvezza. Mainz, Augsburg, Hoffenheim, Hertha e Braunsschweig partono a rischio.Soprattutto il Mainz e l’Hertha mi sembra abbiano i mezzi finanziari per apportare correttivi in corso d’opera, il che è un grande vantaggio, ma, ad oggi, è veramente difficile dire di più.

Io, personalmente, mi auguro un campionato combattuto ed avvincente come lo sono stati gli ultimi (sì, anche l’ultimo con il Bayern campione già a metà campionato, ma campione giocando in modo eccellente e con tutte le altre posizioni incerte fino alla fine).

Buona Bundesliga a tutti!

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