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Che Bologna al “Tardini”: Parma travolto 3-0

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Quasi come il 2005, uno spareggio per non retrocedere. Lo è più per il Parma, con l’acqua alla gola e senza vittorie dal 30 novembre, che per il Bologna, che comunque nonostante il margine di vantaggio sulle ultime, ha due importanti “set point” salvezza oggi e fra cinque giorni contro il Benevento. Al Tardini per la 21^ giornata di campionato è confermato il cambio di Mihajlovic dietro Barrow prima punta: gioca Skov Olsen e non Orsolini nell’undici iniziale, e c’è grande curiosità per vedere all’opera il danese avanzato. Nel Parma, nonostante la folta truppa di attaccanti, manca ancora Inglese al quale si aggiunge l’assenza di Pellé, uno dei nuovi acquisti del nutrito mercato di gennaio gialloblu.

Pronti via e l’iniziativa è tutta del Parma, in maglia crociata. Prolungato il possesso palla, con il Bologna totalmente in attesa e Andrea Conti, ex Milan e nuovo occupante della corsia di destra dei gialloblu, che si mette subito alto. Ma il primo tiro è del Bologna con Svanberg, che al nono calcia alto di poco da fuori area. Dopo un rinvio in fallo laterale da film dell’orrore di Skorupski, arriva la rete dei rossoblù: il Bologna guadagna una punizione da posizione decentrata, Sansone scodella in mezzo e trova la testa di Barrow che insacca l’1-0 sul palo lontano. E la rete pare aprire la partita: il Bologna continua ad attaccare e a pressare alto il Parma, che al quarto d’ora prova a rispondere con una penetrazione di Kucka che calcia di destro trovando la schiena di Tomyasu che si immola a respingere. Per la verità accade poco in mezzo alla lotta serrata delle due compagini, con il Parma che attacca senza ordine e il Bologna che non ha fretta di ripartire.

Al minuto 28 i taccuini tornano ad aggiornarsi: Gagliolo difende palla e appoggia a Brugman che calcia dal limite e trova Skorupski pronto a compiere la prima vera parata del pomeriggio. Lo stesso Brugman poco dopo coglie il suggerimento basso di Gervinho ma calcia a lato da dentro l’area piccola. Ma superata la mezz’ora il cinismo del Bologna è implacabile: manovra ponderata e intelligente nella metà campo gialloblu e poi ancora Sansone sforna l’assist per Barrow, ripetendo il copione precedente. Il gambiano controlla e fulmina Sepe in diagonale per il raddoppio ospite. Subito dopo Conti, incuneatosi dentro l’area di rigore, si becca il primo giallo della gara per un tentativo di calcio che finisce però in faccia a Dijks invece che sul pallone. Da segnalare a cinque dall’intervallo, una punizione di Sansone poco dietro la lunetta che Sepe para a terra. Dopo un minuto di recupero guida manda le squadre negli spogliatoi: si ha la sensazione che il Bologna abbia giocato con più tranquillità rispetto ai rivali, con una interpretazione della gara impeccabile.

Effettivi invariati nella ripresa per il Bologna, mentre nel Parma Man sostituisce Bani. E Gervinho che ha sul piede la prima occasione calciando di destro e trovando la deviazione di un difensore in angolo. Il canovaccio del match pare lo stesso della prima frazione con il Bologna ancor meno interessato a fare la partita, ma con il Parma che attacca e fa girar palla in modo disordinato e non produce palle gol Al quarto d’ora D’Aversa cambia: fuori Brugman e Cornelius dentro Cyprien e Zirkzee, di provenienza Bayern Monaco. Ma è Gagliolo a creare forse l’occasione più importante del match per i suoi, intervenendo da posizione angolata in scivolata su un cross e calciando fuori di poco. Girandola di cambi anche per il Bologna: fuori Svanberg (ammonito anche lui per eccesso di foga), Skov Olsen e Sansone, dentro Vignato, Dominguez e Orsolini. D’Aversa si gioca invece la carta Mihaila, 21enne rumeno prelevato a ottobre dalla Universitatea Craiova, al posto di Kurtic.

Ma il copione non cambia. Il Parma non crea, il Bologna appena può riparte e dà la sensazione di poter fare sempre male, anche se la gestione del possesso appare talvolta imprecisa nonostante gli ampi spazi. Superata la mezz’ora Skorupski si produce nella seconda parata del match distendendosi su un tiro da fuori di Bruno Alves. Ci fosse il settore ospiti pieno, ci sarebbe una standing ovation per Barrow che esce per far posto a Palacio sul finire della contesa. Bruno Alves nel frattempo spedisce una punizione sulla barriera, mentre l’argentino calcia a lato in contropiede da buona posizione. E’ un momento di grande vivacità nella partita con capovolgimenti da una parte all’altra. E se il Parma ha ancora una possibilità di riaprire la partita, la spreca malamente con Mihaila che calcia alto solo davanti a Skorupski. E allora, c’è solo un finale possibile: al secondo dei quattro di recupero, nuovo contropiede ospite e destro secco di Orsolini sull’uscita di Sepe. Dopo il 9-0 delle ragazze rossoblù nel pomeriggio contro Roma, è grande festa anche per i maschietti.

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