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Un bel Bologna affonda al Maradona: contro il Napoli finisce 3-1

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Allo stadio Diego Armando Maradona va in scena Napoli-Bologna per la 26esima giornata del campionato di serie A. Due formazioni alla ricerca di immediato riscatto dopo i passi falsi contro Sassuolo e Cagliari, il Napoli per tornare in corsa per un piazzamento in Champions, il Bologna per centrare il prima possibile una salvezza tranquilla. 

Parte bene il Bologna con un paio di buone occasioni con Palacio e Skov Olsen, ma è il Napoli a portarsi in vantaggio con Insigne che ben imbeccato da da Zielinski trafigge Skorupski con un destro preciso all’angolino. Il Napoli continua ad attaccare nonostante il provvisorio vantaggio, il Bologna si difende come può, ma è evidente il contraccolpo subito. Il Bologna prova a reagire, ma il contropiede portato avanti da Soriano e Palacio al 17’ porta ad un nulla di fatto, con la palla imbucata da Poli per Skov Olsen che si perde sul fondo. Buoni i primi 20 minuti del danese, che nel trio dietro Palacio appare il più ispirato, non disdegnando coperture in fase difensiva. Si conferma il buon momento dell’ ex Nordsjælland che al 19’ con un bel tiro da fuori area centra il palo alla destra di Ospina, sfortunato il numero 11. Al 22’ c’è il primo cambio forzato per il Napoli, con Ghoulam che lascia il posto a Hysaj a causa di uno stiramento nell’azione che ha portato al palo di Skov Olsen. Risponde il Napoli al 24’, sempre con Insigne che da fuori area scalda i guantoni di Skorupski che questa volta ci arriva a mano aperta deviando in angolo. Altra occasione clamorosa del Bologna che al 28’ sfiora il gol di testa con Palacio, dopo un bel cross di De Silvestri, Ospina ci mette i guantoni e salva il risultato. Al 33’ il Napoli si riaffaccia dalle parti di Skorupski dopo aver saltato il primo pressing del Bologna: Politano è ben imbeccato, ma troppo defilato e di destro calcia debolmente con l’estremo difensore rossoblù che con lo sguardo monitora il pallone che si spegne sul fondo.Al 43’ ecco il pareggio del Bologna, con Palacio che viene ben imbeccato da Poli: peccato che la posizione del Trenza sia irregolare, tutto da rifare per il Bologna. 

Comincia il secondo tempo e il Bologna aggiunge un’altra rete alla collezione di gol annullati: sul rinvio di Ospina, Palacio ostruisce il lancio del pallone del portiere colombiano che fuori dai pali non può far’ altro che vedere il pallone insaccarsi in rete, Chiffi ha visto tutto e annulla il gol del Trenza per fallo sul portiere, qualche dubbio rimane. Al 52’ entra Osimhen al posto di un poco ispirato Mertens, entrambi rientranti dopo tanto tempo dai rispettivi infortuni. Cambia anche il Bologna, Dominguez che appena quattro giorni fa usciva zoppicante dalla Sardegna Arena subentra al posto di un ritrovato Poli. Entra anche Barrow al posto di Sansone al 64′ Passano pochi secondi e Osimhen raddoppia per il Napoli, coast to coast del nigeriano che vince il duello personale tutto muscoli e velocità con Danilo trafiggendo Skorupski per il 2-0 del Napoli. Il Napoli potrebbe chiuderla pochi minuti dopo, ma Osimhen sbaglia il colpo del ko davanti a Skorupski, dopo l’assist di Insigne. Il Bologna non si arrende e al  72’  i suoi sforzi vengono premiati: Palacio sfrutta un errore di Ospina in impostazione, serve Skov Olsen che appoggia per Soriano che con il piattone buca Ospina per il 2-1. Mihajlović ci crede e organizza un triplo cambio: Orsolini per Skov Olsen, Medel per Mbaye e Vignato per Svanberg. Neanche il tempo di riassestarsi e, come in occasione del secondo gol partenopeo, il Napoli si riporta in vantaggio di due gol: Insigne beffa De Silvestri che rinvia male e sul primo palo calcia una rasoiata sulla quale Skorupski non può nulla. Ci prova Barrow all’84’ con una bella punizione che dalla sinistra centra in pieno Ospina, abile a ribattere il bolide del gambiano praticamente sulla linea di porta. Sul finire dei cinque minuti di recupero ci prova Orsolini su punizione, Ospina devia in angolo senza troppi patemi.

La partita si conclude senza ulteriori squilli da ambo le parti. Il Bologna esce a testa altissima dal Maradona, consapevole di aver offerto una prestazione di livello, superando per larghi tratti il gioco del Napoli, ma peccando in quegli episodi chiave che il Napoli è stato abile a sfruttare. 

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