Bologna FC
IL GRILLO PENSANTE – Le fondamenta rossoblu
Rimangono ormai soltanto 9 tappe a separare le compagini di Serie A dallo striscione del traguardo e, come in ogni finale di campionato che si rispetti, si incominciano ad accavallare sussurri ed illazioni sui movimenti estivi che surriscalderanno il listino del calciomercato.
Il Bologna naviga placidamente a metà classifica, piuttosto lontano da situazioni angoscianti ed altrettanto distante da posizioni che possano rendere elettrizzanti i weekend fino al 23 Maggio; un percorso senza infamia e senza lode ampiamente preventivato dalla tifoseria dopo gli ultimi mercati incompleti ma, nonostante gli alti e bassi, alcuni giovani virgulti rossoblu hanno conquistato i riflettori grazie ad una crescita impetuosa che li ha resi particolarmente attraenti agli occhi di parecchi direttori sportivi.
E’ il segreto di Pulcinella l’interesse del Milan per Tomiyasu, a cui si è aggiunto di recente anche quello nei confronti di Orsolini (ben visto anche dalla Fiorentina) che si vocifera abbia già attaccato un sontuoso cartellino del prezzo da 20 milioni di euro; se Sabatini non intende regalare Orso figuriamoci Schouten e Skov Olsen, entrati nel mirino di Cristiano Giuntoli che vorrebbe trasferirli all’ombra del Vesuvio perseguendo una tradizione di costante interesse partenopeo verso la bottega rossoblu (Diawara, Verdi, etc). Barrow, in virtù della sua duttilità e delle 6 reti + 7 assist in stagione, sembrerebbe addirittura aver scomodato i pensieri del Real Madrid.
Questa attenzione sull’argenteria di Casteldebole se da una parte inorgoglisce dall’altra fa tremare i polsi; il Bologna è un cantiere nel quale, dopo anni di scelte infelici e smottamenti, sembrerebbe finalmente azzeccata la posa delle fondamenta ed è vivo il timore, anziché di continuare a costruire su una base finalmente solida, di assistere invece ad uno smantellamento totale o parziale per le fin troppo note esigenze di bilancio. Il rischio è concreto, lo stesso Walter Sabatini ha recentemente spoilerato che uno o due sacrifici saranno inevitabili per rafforzare la squadra verso posizioni più ambiziose, nonostante la celeberrima rivista Forbes ha recentemente piazzato la famiglia Saputo al 4° posto tra le proprietà calcistiche più ricche d’Italia (dietro Berlusconi-Monza, Zhang-Inter e Commisso-Fiorentina) e addirittura alla 14° piazza tra tutti i club dell’intero globo.
Il Bologna può quindi dormire sogni tranquilli ma quando potrà davvero calpestare terreni più ambiziosi? Anche i benefici di un Renato Dall’Ara di proprietà non sono esattamente prossimi essendo previsto l’inizio lavori soltanto a Giugno 2022, motivo per cui si dovrà agire con grande raziocinio per rendere più competitiva la squadra in assenza di budget sostanziosi. Lo stesso Mihajlovic, intervistato nel post-partita di Bologna-Inter, a precisa domanda sulle sue ambizioni future è rimasto abbottonatissimo ma non è riuscito totalmente a mascherare tutta la sua tremenda voglia di calcare palcoscenici più prestigiosi di quelli attuali, con o senza la casacca rossoblu (“Io sono ambizioso ma dipende tutto dalla società. A fine anno vedremo chi si prende. Sto bene a Bologna ma posso stare bene ovunque”).
In questo tourbillon pre-estivo Sinisa & C. sono convocati dalle parti del Colosseo per l’aperitivo domenicale delle 18:00, ospitati da una Roma unica sopravvissuta di Coppa e che in settimana ha tenuto alta la bandiera italiana andando a sbancare la Johan Cruijff Arena; l’impresa sarà indubbiamente costata energie psico-fisiche preziose agli uomini di Fonseca, gli avvoltoi rossoblu potrebbero approfittare della situazione magari bissando lo straordinario colpaccio dello scorso anno. Possibilmente con tante prestazioni maiuscole che continuino a far lievitare le quotazioni dei giocatori della rosa, se davvero a qualcuno si dovrà rinunciare almeno che vengano pagati con moneta sonante.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook