Il Resto del Carlino – Virtus, rivoluzione in vista

L’estate in casa Segafredo potrebbe essere turbolenta. Dopo l’eliminazione in EuroCup e la conseguente esclusione dalla prossima Eurolega la società dovrebbe infatti fare grandi cambiamenti, ricostruendo quasi completamente la squadra.

 

La delusione per non aver raggiunto l’accesso alla massima competizione europea -obiettivo per cui i vertici bianconeri erano convinti di aver fatto tutti i passaggi necessari- costringe la proprietà a modificare tutti i piani di investimenti previsti, portando ad una rivoluzione all’intero del roster. Secondo le parole di M.Selleri nel suo articolo sul Resto del Carlino, gli unici giocatori sicuri di vestire ancora la canotta della Virtus sono Alessandro Pajola e Marco Belinelli, mentre tutto il resto è da ricostruire (anche se è probabile che sia Abass che Tessitori rimangano in bianconero).

 

Non sono ancora tuttavia chiare le tempistiche di questa rivoluzione, perché nonostante il traguardo principale sia sfumato rimangono due partite di campionato e i playoff da giocare, e la società non vuole fare figuracce. Staff e giocatori dovranno essere bravi a trasformare questo clima di convivenza forzata in un’atmosfera positiva che permetta alla squadra di concludere al meglio questa stagione.

 

Certo è che le parole di Djordjevic al termine del match perso con Milano non aiutano a dare serenità all’ambiente. Accusare la squadra di avere un approccio soft, puntando il dito contro l’atteggiamento dei suoi giocatori, potrebbe essere un segnale che qualcosa si sia rotto nella mentalità del gruppo. Per questo motivo -oltre ad alcuni errori di valutazione della partita e conseguente gestione errata dei cambi- anche sulla panchina ci sarà un avvicendamento e secondo le prime indiscrezioni di mercato il successore non avrà il passaporto italiano.

 

Insomma la Virtus cambierà faccia. Ci sarà una rivoluzione. Prima c’è però una stagione da finire, e i bianconeri devono e vogliono farlo nel migliore dei modi.