Basket
Fortitudo: Best and Worst
Dopo le battute d’arresto patite contro Pesaro e Cremona, la Fortitudo chiude la sua brutta settimana con l’ennesima sconfitta. A Venezia la Effe esce battuta contro la Reyer con il punteggio di 92-76. Una sconfitta prevedibile, data la grande disparità delle forze in campo, ancora più accentuata dalle corte rotazioni in casa biancoblu. La Fortitudo, aldilà dei suoi demeriti, è letteralmente falcidiata dagli infortuni da inizio stagione; in questa partita, col rientro di Withers, a marcare visita è stato l’altro americano Dario Hunt, assente per un problema muscolare. La compagine biancoblu continua infatti in ogni partita a “regalare” due giocatori americani (Saunders manca e mancherà fino alla fine), e in un campionato così livellato nel fondo classifica, queste mancanze hanno un grande peso specifico. La sconfitta di un solo punto di Cantù in casa contro Reggio porta una piccola boccata d’ossigeno a una Fortitudo che, in attesa dello scontro diretto della prossima settimana, mantiene 2 punti di vantaggio in classifica sulla formazione brianzola. Nel prossimo turno ci sarà proprio lo scontro salvezza con la stessa Cantù, in quella che sarà La partita che deciderà molto probabilmente le sorti dell’intera annata.
Best
Withers. In una partita praticamente mai in discussione, dove Venezia ha dimostrato tutta la sua superiorità dall’inizio alla fine, nella Fortitudo non c’è stato un giocatore che è nettamente spiccato sugli altri. Rispetto alle partite precedenti però, si è notata la presenza sul parquet di Todd Withers. Il classe ’96, assente negli ultimi due match, pur senza far giocate trascendentali ha portato il suo contributo sia in termini di produzione offensiva, sia in termini di fisicità e atletismo sotto i tabelloni. Withers, protagonista di una media di 9.7 punti a stagione in 26 minuti di utilizzo, ha terminato la partita contro Venezia con 15 punti in 23 minuti. L’ala americana ha chiuso il match con buone percentuali dal campo: 66,7% da 2 (2/3), 42,9% da 3 (3/7), 100% dalla lunetta (2/2), il tutto condito da 6 rimbalzi, 1 assist e 1 stoppata, per un totale di 15 di valutazione. Nonostante i suoi evidenti limiti nel gioco spalle a canestro e nel creare vantaggio dal palleggio, e il dubbio fin da inizio stagione su quale sia il ruolo effettivamente più adatto a lui, per questa Fortitudo averlo o meno fa molta differenza e lo si è notato ancora di più negli ultimi due match. La sua pericolosità dall’arco sugli scarichi e soprattutto la sua applicazione difensiva, all’interno di una squadra votata all’attacco per le caratteristiche dei suoi giocatori principali, sarebbero state infatti molto utili per portare maggiore equilibrio in campo in due match alla portata come quelli contro Pesaro e Cremona.
Worst
Baldasso. Il play biancoblu, dopo un buon impatto dal suo arrivo e anche ottime prestazioni come nel derby, contro Venezia è incappato in una giornata negativa. Tommaso ha chiuso il match con 0 punti e -1 di valutazione in 17 minuti sul parquet. Il classe ’98, che ha più volte raggiunto la doppia cifra di punti in maglia Effe e ha sempre mostrato una spiccata personalità e zero paura nel prendersi responsabilità, ha tentato solo 3 tiri in tutti i minuti in cui è rimasto in campo, risultando spesso confusionario nelle scelte e avulso dal gioco offensivo. Una prestazione negativa che può capitare e non cambia il giudizio sulle qualità di un ragazzo giovane, e che potrebbe essere una delle basi della squadra da cui ripartire l’anno prossimo.
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