Calcio
Caminho ao Brasil 2014 – TRIBUTO AOS 60 ANOS DE ZICO
Dopo un mese di LIVE from RIO, riprendo a scrivere la rubrica da Bologna: vi propongo qui il pezzo scritto (con la febbre) tra sabato e domenica scorsa su Zico.
Mentre sto scrivendo questo pezzo è appena scoccata mezzanotte del 3 marzo e Arthur Antunes Coimbra (detto Zico) ha appena compiuto 60 anni. Come ho già scritto nella seconda puntata di Caminho ao Brasil dedicata a lui (qui il link con foto del mio incontro con lui), escludendo i giocatori che hanno indossato i colori rossoblù, “O Galinho” è, senza alcun dubbio, il mio Idolo incontrastato, ed è sempre un grande piacere per me scrivere su di lui cercando di trasmettervi le emozioni che ha regalato non solo a me ma a tantissime persone in tutto il Pianeta.
E’ infatti un Idolo per non solo tifosi del Flamengo di cui rappresenta il simbolo per antonomasia nonostante i grandissimi campioni che hanno vestito quella maglia rubro-negra: tutto il paese verde-oro, compresi i suoi acerrimi rivali (ma non nemici, sottolinea lui), ha sempre rispettato Zico per come si è sempre comportato in campo e fuori (leggete anche le parole di Leo Junior alla fine del pezzo).
Qui di seguito vi riporto un po’ di materiale e info che ho raccolto in rete e durante la mia recente permanenza a Rio che purtroppo non è durata abbastanza per essere presente durante questa festa che c’è stata ieri (sabato) nel Centro Tecnico del Flamengo nel quartiere Gavea nel centro di Rio e che continuerà oggi (domenica). Questa ricorrenza è stata rimarcata da settimane a livello mediatico sia in Tv, radio e ovviamente internet.
Oggi al centro tecnico, infatti, è stata inaugurata, alla presenza del Galinho una statua del campione mentre esulta dopo aver fatto un gol al Botafogo “una delle squadre a cui mi piaceva di più fare gol”, ha dichiarato Zico (qui alcune foto).
Durante la stessa cerimonia, a cui hanno partecipato tantissimi tifosi e la famiglia del fuoriclasse, lo stesso Zico ha ringraziato il Club (“grazie 60 volte”) e si è augurato che il rapporto con il suo Club continui sempre così con fiducia e lealtà. Non è una frase detta a caso, visto che i rapporti con la precedente gestione del Flamengo non erano stati eccezionali, anzi.
Adesso, con la nuova direzione del Club, il vento, giustamente aggiungo io, è cambiato: per i 60 anni di Zico è stata pure prodotta una maglia celebrativa, i cui proventi andranno in parte a finanziare il nuovo centro tecnico che sta sorgendo nella periferia di Rio e che ho visitato durante l’allenamento del Flamengo qualche settimana fa e che sarà oggetto prossimamente di un articolo su Caminho. Vi tolgo subito una curiosità: per il Club che vanta la “maior torcida do Brasil” saranno previsti 5 campi da calcio e non 22 come a Quarto……
Qui si vede, nella scorsa partita del campionato carioca, il capitano Leo Moura che entra in campo con la maglia celebrativa.
Parlando di musica e Zico (uscendo un po’ dal classico solco del tributo al Campione incentrato solo a mostrare i gol più belli e a elencare i record da lui detenuti…comunque 333 sono i gol segnati da lui solo al Maracanà, appunto un record) vi riporto le dieci più famose canzoni che parlano di Zico (trovatemi in Italia un paragone uguale). Qui il link per ascoltarle tutte e 10 per un minuto circa.
Invece qua sotto la prima parte della più famosa canzone scritta su Zico da un grandissimo interprete della musica brasiliana, Jorge Ben Jor (quello di tantissime canzoni stupende tra cui Mas que nada, e quelle tre Fio Maravilha, Taj Mahal e Pais Tropical che noi regolarmente infiliamo, dentro il classico trenino, per l’ultimo dell’anno…no comment!!!) che si chiama “Camisa 10 da Gavea” .
É falta na entrada da área (è fallo vicino all’area)
Adivinha quem vai bater (indovina chi batterà la punizione)
É o camisa 10 da Gávea (è il numero 10 della Gavea)
É o camisa 10 da Gávea (è il numero 10 della Gavea)
Ele tem uma dinâmica física rica rítmica (lui ha dinamismo, fisico, ritmo)
Seus reflexos lúcidos (i suoi riflessi lucidi)
Lançamentos dribles desconcertantes (lanci e dribbling incredibili)
Chutes maliciosos são como flashes eletrizantes (tiri pieni di malizia che sono come flash elettrizzanti)
Estufando a rede num possível gol de placa (gonfiando la rete con un gol da fuoriclasse)
O Galinho de Quentino chegou (è arrivato il galinho da Quentino – il quartiere di Rio che ha dato i natale a Zico ndr)
Per chi vuole ascoltarsi la canzone intera, ecco qui il video con alcuni gol della “camisa10”.
C’è anche spazio per il rossoblù nei vari documenti che ho beccato in rete su Zico: la rivista Placar del 1983 che dedicava la copertina a Zico, con la speranza di un suo ritorno in Brasile da Udine, scriveva (in alto a destra) su Geovani chiamandolo lo Zico del San Januario (lo stadio del Vasco de Gama che ho visitato qualche settimana fa con info stupende sulla storia del Vasco anni 20…prossimamente su Caminho!!!). E qui sotto la foto con Zico e Geovani insieme con la maglia del Vasco per l’addio al calcio di un grande amico di Zico suo avversario di tante leali battaglie: Roberto Dinamite (attuale presidente del Club Cruzmaltino). Zico, proprio per l’occasione e per l’amicizia, ha indossato la maglia dell’amico per poter giocare insieme a lui almeno nell’ultima partita…che Campione ragazzi, al di là della maglia, al di
là di tutto, cosa si è potuto permettere e nessuno che gliel’ha rinfacciato anzi….molti vascaini ricordano ancora con piacere quel momento!!!
Ci sono stati in questi giorni innumerevoli testimonianze di affetto e tante sincere parole di auguri verso il Galinho: vorrei chiudere il pezzo con quelle di un suo grande amico e compagno di squadra Leo Junior (che considero un grandissimo).
“Quando parlo di Zico, penso al privilegio di aver condiviso con lui i momenti più importanti della storia del Flamengo. L’amicizia è andata oltre il lato sportivo, è una relazione che andrà avanti per tutta la vita come una parentela. Il comportamento fa sempre la differenza. Sempre abbiamo rispettato gli avversari, per questo tutte le tifoserie lo apprezzano e questo viene dalla formazione e dall’educazione della sua persona. E’ difficile incontrare qualcuno che parli male di Zico. E’ stata sempre la stella del gruppo e mai ha chiesto qualcosa esclusivamente per lui, per questo lui ha l’apprezzamento e il riconoscimento di tutti. Spero che abbia ancora molti anni di vita davanti a lui per la luce che ha negli occhi quando vede i suoi nipotini. E che possa insegnare i trucchi del pallone alle nuove generazioni. Tutti abbiamo sempre adorato avere Zico vicino.”
Auguri di cuore, Campionissimo.
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