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Il Resto del Carlino – Bologna, quanti talenti!

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La costante emergenza con cui il Bologna ha dovuto fare i conti in questa stagione, ha offerto e continua ad offrire a Mihajlovic l’opportunità di valorizzare i suoi giovani. La salvezza non è ancora aritmetica, ma nell’annata corrente tanti sono stati i talenti a sbocciare dalle parti di Casteldebole.

Lampante il caso di Svanberg: il classe ’99 è definitivamente esploso con 5 gol (9 senza quelli annullati dal VAR, ndr) e tante prestazioni importanti, capaci di catturare l’attenzione dei grandi club. Poi Dominguez, classe ’98 che ha visto la sua parabola ascendente interrompersi sul più bello, causa infortunio. Infortunato l’argentino e squalificato Schouten (anch’esso consacratosi), si è presentata l’occasione di salire in cattedra per Vignato: l’italo-brasiliano non se lo è fatto ripetere due volte, sfornando una prestazione che rimarrà a lungo impressa nella mente dei tifosi rossoblù.

E ancora: Hickey, classe 2002 costretto a chiudere anzitempo la propria stagione, causa intervento alla spalla; il potenziale c’è, attendiamo di vederlo nella prossima stagione. C’è anche Barrow (’98), che dopo i 9 gol dello scorso anno ne ha aggiunti altrettanti in questa stagione, aggiungendoci la bellezza di 9 assist: inutile dire che anche per lui si sono mossi gli scout di big italiane ed estere, ma il Bologna lo considera incedibile. E c’è uno Skov Olsen che, dopo un’annata di apprendistato, oggi dimostra di poter insidiare Orsolini per il posto da titolare.

Si aggiunga un Valentin Antov, classe 2000 in odore di riscatto, il cui potenziale è emerso nei pochi scampoli di partita disputati. Senza dimenticare l’eroe di San Siro Musa Juwara e i giovanissimi convocati a rotazione da Mihajlovic, da ultimi Amey (2005) e Urbanski (2004). Insomma, a Casteldebole il futuro è dei giovani.

Marcello Giordano – Il Resto del Carlino

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