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F1 – Gp di Spagna – La Strategia premia ancora la Mercedes, ottimo quarto posto per Leclerc

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Bentornati amici e amiche della Formula 1 per il quarto appuntamento del mondiale 2021 di Formula 1. Il circuito di Catalogna è uno dei più tecnici e completi del Circus, non a caso è meta fissa dei test invernali delle diverse Scuderie. E non è nemmeno un caso che ieri sia riuscito a conquistare qui la 100° pole in carriera lo squalo britannico, Lewis Hamilton, primo pilota a raggiungere la terza cifra in questa speciale classifica, mentre Sainz, padrone di casa, è sempre finito a punti qui, ci si aspetta molto da lui nonostante una qualifica agrodolce.

Non è la prima volta che si corre qui il 9 maggio, successe anche nel 1993 quando a podio finirono Senna Prost e Schumacher, tre che, a posteriori, hanno conquistato 14 titoli, rendendo quel podio il più vincente di sempre.

La gara. Il cielo è grigio in Catalogna, la bassa temperatura dell’asfalto potrebbe contribuire ad un’usura più moderata degli pneumatici rendendo più probabile l’utilizzo anche di una sola sosta da parte delle scuderie. 

Al pronti via il miglior scatto è quello di Verstappen, diventato ormai un fuoriclasse di riflessi. L’olandese cerca di guadagnare l’interno ad Hamilton sulla prima curva, il britannico, ancora davanti grazie all’incredibile trazione della sua Mercedes, è troppo morbido, concede lo spazio ed entrata di curva si trova la figura di Max schiacciarlo verso l’esterno. Hamilton è costretto a correggere la traiettoria, mentre Max si guadagna la testa della corsa: un pronti via che ricorda molto da vicino quello di Imola.

Dietro i due contendenti al titolo Bottas viene messo alle strette da un Leclerc partito benissimo riuscendo anche ad approfittare al massimo della scia di Verstappen: il monegasco si fa vedere all’interno in prima curva senza affondare il colpo, in uscita decide di prendere l’esterno all’avversario riuscendo a trovare un’incredibile trazione, chiudendo un sorpasso magistrale, ai danni di sua maestà Mercedes.

Dietro Sainz rimane schiacciato al centro del gruppo perdendo due posizioni, mentre Gasly deve scontare una penalità a causa di una partenza non proprio pulita.

I primi giri passano senza grossi sorpassi e mentre Mick Schumacher riesce a condurre davanti alle due Williams per qualche giro, a Tsunoda si spegne la macchina nel bel mezzo dell’ottavo giro: bandiere gialle prima e Safety Car dopo. E se il risultato della ripartenza della gara sembra scontato, con Hamilton che proverà ad affondare su Verstappen e Bottas su Leclerc, la sorpresa è che è Leclerc a provare ad impensierire Hamilton in una ripartenza gestita in modo estremamente pulito da Verstappen.

I giri passano mentre Bottas continua a non riuscire a recuperare su Leclerc: il monegasco sta compiendo un vero miracolo riuscendo in un elastico continuo, allungando sempre nell’ultimo settore, concedendo si il Drs a Bottas, ma dandogli sempre troppa pista da recuperare.

Il valzer dei pit stop comincia al 23° giro con Sainz, poi Bottas e Verstappen. La Ferrari lascia a Leclerc qualche giro  in più sulle gomme richiamandolo ai box solo nel momento del rientro di Perez.

La Rossa scopre così le sue carte: l’obbiettivo non è un miracoloso 3° posto che sì verrebbe celebrato ma presto dimenticato, l’obbiettivo è portare entrambe le vetture a traguardo, e fare una gara per riuscire a portare a casa le pure ottime posizioni di partenza, per consolidare e dare continuità ad un processo di recupero mentale e di punti rispetto alla scorsa stagione. Dal personale punto di vista di chi scrive giù il cappello per la gestione fino a questo punto della stagione della strategia della rossa di Maranello che dimostra così grande maturità e coscienza del contesto in cui si trova.

Davanti la gara sembra destinata a continuare con Hamilton incapace di superare Verstappen, ma è proprio nelle difficoltà che si accende la lampadina del genio al muretto Mercedes: Hamilton, che sembrava destinato a finire la gara su queste gomme viene richiamato ai box, in RedBull non sono abbastanza veloci nel decidere se richiamare o meno Max ai box, e la decisione che viene rimandata è in realtà una decisione presa: l’olandese continuerà su queste gomme fino al termine della gara.

Il Termine della gara però dista 23 giri ed Hamilton, senza strafare, riesce a recuperare sull’avversario tutti i secondi persi durante il pit-stop guadagnandosi la prima posizione e vincendo la gara proprio davanti l’olandese. Bottas è terzo, mentre Leclerc chiude con un ottimo 4° posto. Dietro Sainz chiude alla fine settimo: lo spagnolo dopo aver recuperato la posizione su Ocon prova in tutti i modi a superare Ricciardo, restandogli per 15 giri in zona Drs ma senza riuscirci.

Una gara di chiaroscuri quindi, i piloti ora avranno due settimane per riposare e pensare a quanto successo; il prossimo appuntamento è fissato per domenica 23 Maggio, in quella data si disputerà il GP più iconico dell’anno, quello di Monaco.

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