Basket
Fortitudo: Best and Worst
La Fortitudo, al termine di una stagione difficile, che ha portato all’obiettivo minimo del raggiungimento della salvezza, chiude la propria annata affrontando in trasferta l’Allianz Pallacanestro Trieste nell’ultimo turno di regular season. Una partita utile per vedere e valutare il neo tesserato Stojanovic (buono l’impatto fisico e l’atteggiamento, meno bene a livello di tiro) in vista della prossima stagione. Per il resto, la partita rappresenta quasi un’amichevole per una Effe che, con la vittoria infrasettimanale di Trento con Brindisi, aveva visto spegnersi definitivamente anche quelle ultime flebili possibilità di qualificarsi ai playoff. La stagione biancoblu si chiude con una sconfitta per 88-82. La Fortitudo, priva di Fantinelli infortunato e di Totè approdato a Bilbao in prestito fino al termine della stagione, chiude così il proprio campionato al 12esimo posto, a quota 20 punti, frutto di 10 vittorie e 18 sconfitte.
Best
Banks. In un match dal basso contenuto agonistico e dove il risultato per la formazione bolognese ha poco valore, a risultare ancora una volta il migliore è la guardia americana. Adrian chiude il match con 21 punti e 21 di valutazione in 32 minuti di gioco. Il classe ’86 chiude così la propria stagione con una media complessiva di 16.8 punti in 27 partite. Oltre a risultare il miglior marcatore stagionale della squadra, dall’arrivo di Dalmonte (vero grande MVP di questa salvezza), è stato praticamente sempre presente sul parquet, non incappando mai in infortuni e risultando il giocatore (insieme a Totè) più continuo. Banks è stato la luce della squadra nei momenti di maggiore difficoltà, quando i palloni pesavano macigni e la salvezza sembrava quasi un miraggio, risultando il migliore in varie vittorie stagionali. La guardia americana non solo ha ricoperto il ruolo del realizzatore, ma ha anche vestito in varie partite i panni del creatore di gioco per i propri compagni. La dimostrazione di ciò la si può notare anche dai 4.4 assist di media realizzati nell’arco dell’annata. Dopo un inizio e un ambientamento difficile, il miglior realizzatore dello scorso campionato in maglia Brindisi è diventato a tutti gli effetti il leader che la Fortitudo aveva immaginato per sé la scorsa estate. Una menzione speciale la merita poi Mancinelli: nonostante una stagione difficile per età e infortuni, con i minuti giocati ieri il Capitano è entrato ancora di più nella storia dell’Aquila, tagliando il traguardo dei 6000 minuti giocati con la maglia biancoblu. Tale traguardo, raggiunto solo da giocatori del calibro di Basile, Myers e Fucka, lo proietta ancora di più nell’immaginario collettivo a simbolo e bandiera della Effe.
Worst
Nessuno. Come dichiarato da coach Dalmonte nel post partita, per la squadra questo era più che altro il match della responsabilità. Date le poche motivazioni in ballo, i rischi di approcciare male il match e chiudere la stagione subendo una sconfitta pesante erano notevoli. Nonostante la sconfitta, tutto il gruppo ha affrontato con la giusta serietà l’impegno, disputando uno dei migliori primi tempi della stagione, non mollando e giocandosi la partita fino alla fine.
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