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The Duel – Ilic vs Schouten

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Lunedì sera al Bentegodi di Verona andrà in scena Hellas-Bologna. Sebbene le due squadre non abbiano molto da chiedere in questo finale di campionato, la partita potrebbe essere importante per il decimo posto -attualmente occupato dalla formazione allenata da Juric, a +3 dai rossoblù di Mihajlovic- e potrebbe così rivelarsi intensa e combattuta.

All’interno di questa delicata sfida, un ruolo fondamentale potrebbero averlo Ivan Ilic e Jerdy Schouten. I due ragazzi infatti, giocando davanti alle rispettive difese, svolgono un prezioso lavoro di raccordo tra i reparti, avendo uno stile di gioco che unisce quantità e qualità. La posizione che occupano in campo permette loro di essere decisivi in fase di interdizione, garantendo una buona copertura difensiva, e di essere al contempo importanti in fase di costruzione, assicurando ordine alla manovra offensiva.

Queste caratteristiche fanno sì che sia Ilic che Schouten siano elementi essenziali all’interno dei sistemi di Juric e Mihajlovic: il primo ha fin qui collezionato 27 presenze, il secondo addirittura 32, di cui 26 dal primo minuto. Il loro ampio utilizzo dimostra la fiducia che gli allenatori ripongono nei due giocatori; nonostante la giovane età -il centrocampista del Verona è del 2001, quello del Bologna del ’97- si sono rivelati ragazzi con carattere e personalità, capaci di prestazioni di livello e autori di partite importanti. Entrambi forti fisicamente, i protagonisti del duello della settimana sono abili nei contrasti e nel recupero palla; facendo valere la propria prestanza atletica (sono ambedue alti 185cm), Ilic e Schouten riescono spesso a intercettare le giocate avversarie, dimostrando senso della posizione e intelligenza tattica. Nonostante siano due centrocampisti più difensivi, possiedono entrambi la qualità necessaria per impostare il gioco, unendo ad una buona visione perifericauna tecnica notevole. Se il serbo riesce a dettare i ritmi delle trame offensive, permettendo al Verona di organizzarsi tatticamente, l’olandese garantisce ordine e metodo alle manovre rossoblù, gestendo con personalità il pallone (anche se in certe occasioni si è dimostrato un po’ disattento e troppo leggero nell’impostazione, perdendo il possesso in modo banale).

Se c’è un aspetto in cui entrambi devono migliorare è quello relativo agli inserimenti offensivi senza palla: non essendo velocissimi, Ilic e Schouten faticano un po’ ad accompagnare l’azione negli ultimi trenta metri, non riuscendo così ad essere incisivi in termini di gol (sono due le reti messe a segno dal centrocampista gialloblù e una sola, seppur bellissima, quella realizzata dal giocatore rossoblù). Le doti per diventare calciatori di livello ci sono tutte, e la fiducia di cui godono sta permettendo ai due ragazzi in questione di crescere sotto molti aspetti, in attesa che compino il definitivo salto di qualità.

Lunedì sera, nel cuore del centrocampo, saranno uno contro l’altro. Verona-Bologna potrebbe essere un’occasione di far vedere ancora una volta le potenzialità che Ilic e Schouten hanno dimostrato di possedere. La parola, come sempre, passa al campo.

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