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Corriere di Bologna – Bologna ago della bilancia nella corsa Champions

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Per una strana circostanza legata al calendario, con una buona dose di ironia da parte del fato, il Bologna, già certo del proprio destino da mesi e con un campionato alle spalle che ha riservato ben poche sorprese, sarà arbitro delle sorti altrui. Domenica sera sul prato del Dall’Ara la Juventus deciderà il modo in cui verrà ricordata la stagione che ha interrotto la storica striscia di nove scudetti consecutivi. Le possibilità spaziano da naturale annata di transizione, che consentirebbe ai bianconeri di salvare la faccia, a disastro sportivo destinato a ripercuotersi sulla programmazione del prossimo futuro. A dividere i due scenari si trova il Bologna.

La squadra di Andrea Pirlo per staccare il fondamentale biglietto di accesso alla prossima Coppa dei Campioni dovrà fare bottino pieno al Dall’Ara, confidando in un risultato amico sui campi di Bergamo e Napoli. La qualificazione al più nobile torneo continentale porterebbe nelle casse della società torinese un tesoretto chi si avvicina ai cinquanta milioni di euro, assolutamente fondamentale per onorare i contratti in essere e continuare a giocare al tavolo del calciomercato europeo.
Per il Bologna la posta in gioco è ascrivibile alla categoria delle soddisfazioni da regalare all’ambiente. La stagione rossoblù è stata quantomeno avara di imprese memorabili ed ha avuto l’unico merito di non mettere mai in discussione la permanenza nella massima categoria. L’entusiasmo della città agli albori del campionato meritava sicuramente maggiori emozioni. La speranza dei tifosi è che i riflettori accesi sull’ultima partita, dovuti al valore che rappresenta per gli avversari, spingano i ragazzi guidati da Mihajlovic a concludere il campionato con una prestazione esaltante.
Facendo ricorso agli almanacchi si può risalire ai precedenti in cui Bologna fu tappa funesta all’ultima giornata per le maggiori corazzate del campionato.
Nella stagione 1998-99 i rossoblù guidati da Carlo Mazzone condussero una meravigliosa cavalcata che portò allo spareggio con l’Inter per un posto in Europa, dopo essere arrivati a giocarsi la semifinale di Coppa Uefa e Coppa Italia.
Il Bologna si impose nella trasferta del Meazza per 1-2, andando a guadagnarsi la qualificazione al ritorno con lo stesso risultato ai danni dei nerazzurri che potevano schierare campioni affermati come Roberto Baggio e Ronaldo. Curiosa ricorrenza: in quell’Inter allenata da Simoni muoveva i primi passi un giovane Andrea Pirlo, che domenica sera si giocherà la stagione proprio contro il Bologna.
 
In tempi più recenti i rossoblù negarono la partecipazione alla Champions League al Napoli allenato da Walter Mazzarri; per rivedere quei fotogrammi occorre tornare indietro fino al maggio del 2012. Il Bologna si impose al Dall’Ara per 2-0 alla penultima giornata, con le reti di Alessandro Diamanti e Matteo Rubin, catapultando i partenopei dalla terza alla quinta posizione. In quella circostanza i rossoblù navigavano nelle stesse acque tranquille in cui si trovano a remare negli ultimi mesi, con nulla più da chiedere alla classifica.
 
Una prestazione vigorosa nell’ultima giornata consentirebbe al Bologna di salutare il campionato in corso con la consapevolezza di averlo onorato fino all’ultimo pallone giocato. In altri paesi europei non sorge nemmeno l’interrogativo sulle motivazioni di una formazione già certa del proprio destino opposta ad una ancora in corsa per l’obiettivo.
In Spagna il Levante ha costretto il Barcellona ad un 3-3 tanto spettacolare quanto insufficiente ai fini della classifica, con i blaugrana che hanno dovuto abbandonare la corsa per il titolo. Sempre in Liga l’Atletico Madrid, che a gennaio girò la boa con un vantaggio tale da prefigurare una corsa al titolo già conclusa in inverno, ha rischiato di vedersi sfuggire la coppa contro l’Osasuna, in vantaggio fino a otto minuti dal termine.
 
Alcuni esempi virtuosi sono andati in scena anche entro i nostri confini nell’ultima settimana. Il Crotone già retrocesso ha forzato sull’1-1 il Benevento con un gol allo scadere, di fatto trascinando la Strega con sé nel precipizio. La stessa giornata ha visto il Milan inchiodato sullo zero a zero da un Cagliari reso aritmeticamente salvo dal pareggio di Crotone, andando così a complicare terribilmente la corsa Champions dei rossoneri, che sembravano navigare a vele spiegate dopo il sacco dell’Allianz Stadium. Proprio quel Milan che domenica sera tenderà l’orecchio  con molta attenzione alle notizie in arrivo da Bologna.
 
Fonte: Il Corriere di Bologna, Alessandro Mossini

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