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F1 – Gp Monaco : Senza Leclerc Verstappen ha vita facile, Sainz a podio

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“Sabato sera da leone, domenica mattina da…”, tutti un volta nella vita ce lo siamo sentiti dire, e magari quella domenica mattina andavamo incontro a qualcosa di importante da fare o ad un semplice pranzo in famiglia. Alle 14.30 purtroppo è toccato a Charles Leclerc fare questa fine, dopo una mattinata ricca di promesse e speranze, la Ferrari comunica che la macchina di Leclerc non può gareggiare, valutazione definitiva durante il giro di installazione: la macchina ha dei problemi al semiasse sinistro collegato al cambio.

Con questa premessa potremmo avere qualcosa da ridire con le scelte della Ferrari o con l’avventatezza di un Leclerc che ha prestato il fianco ad un incidente evitabile in un momento in cui si sentiva invincibile. La pole però c’è stata, per la Ferrari è valsa quasi quanto una vittoria, la strategia e la gestione delle forze faranno parte del percorso di crescita, ma nel frattempo ne vengano altre di prestazioni del genere, prestazioni di puro talento e carattere come non se ne vedevano da diverso tempo per la rossa.

La Gara. Sullo schieramento, come detto, manca una vettura, la posizione più avanzata è quindi occupata da Max Verstappen, alla sua destra c’è un Valteri Bottas che partirà dalla parte più pulita della pista, ma questo ovviamente lo sa anche Verstappen che al pronti via pensa subito ad andare a coprire la traiettoria del finlandese della Mercedes, riuscendoci. Sainz parte bene, non può provare ad attaccare Bottas ma non viene nemmeno impensierito da Norris, per il momento non si immischia, studia in attesa del momento giusto, del primo errore di un avversario.

Dopo uno strappo iniziale, Verstappen comincia a dirigere la gara cercando di conservare al massimo le gomme, fondamentale qui, senza farsi sopravanzare da Bottas e Sainz che non lo perdono di vista, mentre Norris comincia ad accumulare ritardo dal trio di testa, giro dopo giro.

I sorpassi faticano ad arrivare, a parte quello di Schumacher ai danni di Mazepin nelle prime battute di gara, chi difende sta avendo la meglio su chi attacca, e se Verstappen non ha di questi problemi cominciando a distanziare Bottas, Sainz su Bottas, Hamilton su Gasly e Perez su Vettel – solo per citarne alcuni – non hanno vita altrettanto facile, solo i pit-stop potrebbero cambiare le carte in tavola, e così infatti sarà.

Hamilton è il primo a fermarsi ma il tentativo di undercut su Gasly non va come preventivato Mercedes: il britannico non solo rimane dietro al francese ma viene anche superato da Vettel. A chi va peggio, come consuetudine, è al compagno di squadra del britannico: ai box ci sono problemi con il montaggio della gomma destra anteriore tali che il finlandese è costretto al ritiro. La strategia dei box questa volta si ritorce quindi contro al muretto Mercedes, chi invece non sbaglia nulla è la Ferrari, tutto liscio per Sainz, e soprattutto la RedBull che nel richiamare tardivamente Perez, permette al messicano di girare a pista libera e guadagnare secondi preziosissimi che lo faranno rientrare davanti a Vettel e quindi anche a Gasly ed Hamilton.

La gara si conclude quindi con la vittoria dell’olandese della RedBull – che si guadagna così anche la testa del mondiale – , davanti a Carlos Sainz, primo podio stagionale per lui (miglior piazzamento per lo spagnolo in Formula 1 al pari del Gp d’Italia della scorsa stagione) che commenterà così a fine gara: “Un buon risultato, non sono così contento per il team per come si erano messe le cose dopo le qualifiche di ieri. Ma a freddo mi godrò ancora meglio questo momento”. Gasly chiude con un ottimo sesto posto, mentre Tsunoda ancora una volta non pervenuto.

Appuntamento quindi per domenica 6 giugno per il Gran premio di Azerbaigian a Baku.

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