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Corriere di Bologna -Al via il domino delle panchine, con l’Atalanta che tenta Tomiyasu

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Appena terminata la stagione, con gli ultimi verdetti sui posizionamenti europei che hanno tenuto i tifosi col fiato sospeso sino ai minuti conclusivi del campionato, si è aperto il più grande Risiko delle panchine degli ultimi anni. I rumors si sono rincorsi per mesi, ma solo a bocce ferme, con l’ufficialità della griglia d’arrivo, hanno iniziato a muoversi le pedine. Per ritrarre la portata degli avvicendamenti attesi nei prossimi giorni è sufficiente citare un dato: un anno fa cinque società affidarono la panchina ad un nuovo tecnico, oggi ci si attende che lo stesso numero confermi il proprio allenatore. Il Bologna, come ogni altra società, si trova inserito suo malgrado all’interno del domino.
 
Oltre a Roberto De Zerbi, che ha già raggiunto Donetsk per ereditare il timone dello Shakthar, la prima mossa sul tabellone ha legato il destino della Fiorentina a Gennaro Gattuso, neanche quarantott’ore dopo il tweet di congedo del presidente De Laurentiis. La mossa del patron Commisso di puntare forte sull’ex allenatore del Napoli coinvolge direttamente Sinisa Mihajlovic. Gattuso infatti sembrava il principale avversario del serbo nella corsa alla panchina della Lazio, nel caso di rottura con Simone Inzaghi. Nel post partita della sfida di Reggio Emilia, il tecnico biancoceleste non ha nascosto la propria delusione per non aver ancora ricevuto da parte della società l’invito a discutere il prolungamento del contratto, in scadenza il prossimo trenta giugno. Il colloquio fra l’allenatore, il DS Igli Tare ed il presidente Lotito è in programma per la giornata di oggi, con l’atmosfera che rimanda allo storico incontro di Teano fra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II. Il generale presenta al sovrano lo storico risultato dell’ultima campagna, coronato dal ritorno in Champions League e dalla insperata qualificazione agli ottavi, consapevole in cuor suo che le proprie sorti siano già state decise. In caso di divorzio fra Inzaghi e la Lazio dopo più di vent’anni Sinsia sarebbe il candidato principale alla successione.
 
Per quanto riguarda la rosa, diversi senatori hanno svuotato l’armadietto a Casteldebole. Dopo l’addio di Rodrigo Palacio, saluta anche il centrale brasiliano Danilo, omaggiato dalla società con parole di elogio sul proprio sito ufficiale: «A lui va lo speciale ringraziamento del Bologna per la professionalità e l’attaccamento ai nostri colori dimostrati in questi anni». Il difensore lascia il capoluogo emiliano dopo 3 stagioni, 103 presenze e 3 reti. La stessa sorte sarà condivisa dal connazionale Angelo Da Costa, al termine del proprio contratto da calciatore, per il quale potrebbe prefigurarsi un altro ruolo all’interno della società.
 
Alla voce delle operazioni in entrata si attende solamente l’ufficialità per quanto riguarda il riscatto di Adama Soumaoro, dai freschi campioni di Francia del Lille, fissato a 2,5 milioni di euro. Il centrale francese, approdato a gennaio con la formula del prestito, si è subito imposto come punto di riferimento nel cuore della difesa e la sua conferma rappresenta la base di partenza per la nuova stagione. Parallelamente la squadra mercato rossoblù sta intensificando i contatti con l’entourage di Marko Arnautovic, attaccante austriaco attualmente in forza allo Shanghai SIPG dopo una carriera in Premier Leauge ed una tappa all’Inter nell’anno del triplete.
 
Oltre alla situazione legata alla permanenza di Mihajlovic, l’estate rossoblù ruoterà attorno ad una cessione importante, già dichiarata necessaria dalla società per sistemare il bilancio. Ad oggi il candidato principale a lasciare Bologna in cambio di una ingente somma di denaro sembrerebbe Takehiro Tomiyasu, uno dei pezzi più pregiati del campionario. Il difensore giapponese accende l’interesse dell’Atalanta, intenzionata a regalare un difensore di spessore a Gian Piero Gasperini in vista della prossima Champions League. L’intreccio tra Bergamo e Bologna comprende anche il riscatto di Musa Barrow, con i rossoblù che dovranno versare in questa sessione di mercato 18 milioni di euro nelle casse dei nerazzurri. Nel caso di fumata bianca la trattativa potrebbe essere impostata sulla base di un conguaglio economico ed il cartellino dell’attaccante gambiano per permettere il trasferimento di Tomiyasu alla corte della Dea.
 
Ogni mossa di mercato però rappresenta un passo successivo alla conferma o meno di Sinisa sulla panchina del Bologna, con le strategie che si andranno a delineare in base a chi guiderà il gruppo nella prossima stagione. Maggiori riscontri sono già attesi per le prossime ore, con la consapevolezza però che la partita principale sul piano degli allenatori si giocherà ben lontano dalle torri. I rossoblù si ritrovano trascinati in pista, con la musica scelta da altri e costretti ormai a ballare, ma questo non significa che non possano a loro volta rubare la scena.
 
Fonte: Il Corriere di Bologna, Alessandro Mossini

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