Basket
Corriere di Bologna – Djordjevic verso l’addio. Scariolo in pole per sostituirlo
Dopo un weekend di euforia, atteso ormai da vent’anni, con una città in fermento e festosa ma diligente con le regole anti covid per il suo sedicesimo scudetto, la Virtus Bologna pensa già al suo domani.
Un domani dal punto di vista del tifoso dubbioso, pieno di incertezze e profondamente timoroso dall’epilogo della situazione Aleksandar Djordjevic.
L’allenatore bianconero è in scadenza di contratto e la vittoria inattesa del tricolore, rivaluta la sua immagine: da cocciuto a decisivo prestigiatore, rendendolo quindi più umano di fronte ai insuccessi in stagione. Rivalutare tali cadute a seguito dell’ultimo risultato è una grande vittoria da parte del tecnico serbo con la piazza.
Così ora il nuovo raffredda, spaventa perché non si conosce e si ha paura di perdere tutto quello conquistato in una settimana.
Una scelta non semplice anche perché non decisa solo dalla società: il tecnico in scadenza ora può comandare il suo futuro.
Djordjevic esonerato e reintegrato il giorno dell’Immacolata, ha discusso, ha litigato, ha conosciuto meglio di tutti i pregi e difetti di questa società e ne santifica gli sforzi con lo scudetto.
Sforzi che verranno valutati in queste ore se eccessivi o no, ma conoscere tali aspetti societari è un grande punto di forza per il futuro bianconero, però è legittima la domanda: qual’è il vero valore?
Una domanda amletica, assorta nella testa del tifoso: una scelta difficile in un grande momento di gioia.
La squadra ora è con lui ma il futuro di Djordjevic potrebbe essere proprio Kazan, magari con altri due straordinari protagonisti della vittoria tricolore come Stefan Markovic e Milos Teodosic (che per altro ha un altro anno di contratto) e con l’EuroLega da giocare. La Virtus sembra aver decisamente virato da tempo su Sergio Scariolo, con l’idea di riportare in Italia un tecnico vincente e di carisma come il bresciano, attuale ct della Spagna e viceallenatore in Nba a Toronto.
Djordjevic o meno ci saranno sicuramente importanti novità anche sul fronte roster, il patron Massimo Zanetti e l’amministratore delegato Luca Baraldi hanno confermato nei giorni scorsi come lo scudetto non sia un punto di arrivo, ma una tappa, per altro importante in vista dei prossimi traguardi, il primo dei quali si chiama EuroLega. Squadra rinforzata quindi per una Virtus che dopo essere tornata a grandissimi livelli in Italia adesso vuole farlo anche in Europa.
Fonte: Daniele Labanti, Corriere di Bologna
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