Bologna FC
La Bottega dei Talenti – Kacper Kozlowski
Questa sera allo Stadio La Cartuja di Siviglia va in scena Spagna-Polonia, partita valida per il gruppo E degli Europei. Una sfida fondamentale per entrambe le Nazionali coinvolte, visti gli esordi deludenti pareggio per la Roja e sconfitta per i polacchi.
Nei 26 convocati della Nazionale di Paulo Sousa, oltre al portiere rossoblù Lukasz Skorupski, c’è anche un obiettivo di mercato del Bologna: Kacper Kozlowski, il più giovane tra i calciatori convocati all’Europeo.
Kozlowski è il miglior rappresentante della nouvelle vague di talenti polacchi, di cui fanno parte anche Jakub Kaminski e Kacper Urbanski, arrivato sotto le Due Torri proprio lo scorso gennaio.
La storia di Kozlowski è però ben diversa da quella di tanti talenti, instradati fin da bambini verso la carriera calcistica. Conosciamolo meglio.
Kacper Kozlowski nasce a Koszalin, nella regione della Pomerania Occidentale, il 16 ottobre 2003. Inizia a giocare a calcio più per passatempo. Infatti, fino a 10 anni non gioca in alcuna squadra, salvo poi aggregarsi alla società della sua città d’origine il Baltyk Koszalin. Nella società locale, tuttavia, rimane solo tre anni. A 13 anni il suo talento è già esploso. A notarlo sono soprattutto due società, il Pogon Szczecin (Stettino) e il Lech Poznan. Entrambe sottopongono un’offerta alla famiglia del ragazzo, ma a spuntarla è il Pogon forte della vicinanza di Stettino a Koszalin.
In poco tempo il suo talento emerge con forza all’interno della società di Stettino. Nella stagione 2018/19, grazie ad un rendimento incredibile tra settore giovanile e squadra B del Pogon, 25 presenze, 10 gol e 7 assist, si guadagna nella seconda parte della stagione il debutto in prima squadra, che avviene nel finale della partita contro il Cracovia il 19 maggio 2019. Con questa presenza, Kozlowski diventa il secondo giocatore più giovane ad esordire in Ekstraklasa.
Nella stagione 19/20 si divide tra prima squadra e squadra B del Pogon. Nella squadra B, gioca 10 partite, segnando 2 gol e fornendo 2 assist. Nella prima parte della stagione, colleziona 3 presenze. Sembra l’inizio di una stagione di crescita, ma la sfortuna lo ferma. A metà gennaio, Kozlowski è in macchina con dei compagni di squadra per recarsi all’allenamento, quando il gruppo dei giocatori in auto è vittima di un grave incidente. Kacper riporta la frattura del bacino e di tre vertebre lombari. Un infortunio grave, che costringe il giovane calciatore polacco a stare fermo per ben 6 mesi.
All’inizio della stagione 20/21 però è completamente recuperato. Inizia la stagione con la seconda squadra. A ottobre passa costantemente nella prima squadra. Colleziona 20 presenze, di cui ben 14 da titolare, brillando per il suo straripante talento. In queste 20 presenze segna anche il primo gol da professionista e fornisce 3 assist. Queste 20 apparizioni in prima squadra, si aggiungono anche 5 presenze, 2 gol e un assist, registrati con la squadra B.
Kozlowski ha mostrato il suo talento fin dalle rappresentative giovanili della Nazionale Polacca. Con l’under15 ha giocato 8 volte e segnato 5 reti. Successivamente è passato all’under17, con cui ha messo assieme 17 presenze, segnando 6 reti e 6 assist.
Entrato regolarmente tra i titolari del Pogon, grazie al CT Paulo Sousa viene direttamente convocato nella Nazionale Maggiore. A marzo debutta nella sfida contro Andorra, nelle qualificazioni Mondiali. Gioca anche le due amichevoli pre-Europeo e viene dunque convocato tra i 26 giocatori polacchi che sono all’Europeo.
177cm x 67kg, la struttura fisica di Kacper è ancora totalmente da formare, vista la ancora giovanissima età. Tuttavia, salta immediatamente all’occhio nel suo gioco la sua forza muscolare; in particolare, nei primi metri palla al piede i suoi arti inferiori sprigionano una potenza muscolare piuttosto importante, difendendo il pallone con una frequenza di passo importante. Inoltre, è in grado, al di là di una massa muscolare non ancora completamente formata, Kacper ha una forza e una potenza che gli permette di difendere sempre efficacemente il pallone.
Destro naturale, dotato di tecnica sopraffina, Kozlowski è un centrocampista dinamico, sempre nel vivo del gioco, e molto generoso nella fase di non possesso.
Dotato di un’innata capacità di dribbling, Kozlowski è abile nel portare il pallone, creare superiorità numerica saltando l’uomo. È una mezzala completa, abile in possesso ed efficace in non possesso. Infatti, il ruolo in cui ha meglio figurato finora in carriera è quello di mezzala di un centrocampo a 3, anche se talvolta ha interpretato egregiamente anche la posizione di mediano in un centrocampo a due.
Costruttore di gioco e pericoloso incursore con o senza palla, Kozlowski è un centrocampista moderno, dotato di grande tecnica e applicazione tattica.
Oltre alle capacità tecniche, è dotato di un ottimo tiro dalla distanza e di un’ottima abilità nella finalizzazione, avendo anche una perfetta conoscenza dei tempi di inserimento offensivi.
Tutte queste caratteristiche fanno di lui un centrocampista box-to-box, dotato già di grande maturità a dispetto di un’ampia possibilità di crescere ulteriormente sotto tutti i punti di vista.
Accostato nell’ultimo anno a diversi grandi club, il futuro di Kozlowski è ancora molto nebuloso. Nelle ultime settimane il suo nome è stato avvicinato anche al Bologna. Tuttavia, a differenza di Urbanski, il prezzo di Kozlowski è decisamente superiore. Se transfermarkt gli assegna una valutazione di 5 milioni, il Pogon valuta il calciatore circa 7 o 8 milioni, ma la concorrenza potrebbe far lievitare il prezzo, e nonostante il talento mostrato in queste stagioni, a 17 anni si tratta comunque di un investimento che pare più una scommessa.
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