Seguici su

Calcio

COPA AMERICA – Delusione Colombia contro Lapadula. Show Venezuela-Ecuador

Pubblicato

il


Il Perù batte la Colombia ed intravede i quarti

Nonostante le numerose assenze di tantissime stelle – vedi Neymar, Messi e Suarèz – nella notte italiana, la Copa America ha offerto due partite al cardiopalma. Il Venezuela vende cara la pelle andando al di là dei propri limiti e soprattutto del Covid, infatti, nonostante una rosa prima decimata e poi rivoluzionata a causa del focolaio esploso alla vigilia del torneo, la truppa di José Peseiro si rivela una gatta da pelare per chiunque, anche per l’Ecuador. Stessa cosa si può dire per il Perù di Ricardo Gareca e Lapadula, che riscatta il disastroso esordio giocando un grande calcio contro la Colombia di Zapata e Cuadrado.

Orgoglio Vinotinto. Peseiro per il match contro l’Ecuador è costretto nuovamente a rivedere il piano partita con una rosa inedita e raffazzonata. La partita nel primo tempo offre gran poco e le occasioni si contano sulle dita di una mano. La leggera supremazia territoriale dell’Ecuador è ciò che basta, sul finire del primo tempo, alla squadra del C.t. Alfaro per andare in vantaggio: merito di un tap-in di Preciado da pochi passi su calcio piazzato. Nel secondo tempo inizia lo show – più d’intensità che di tecnica – e il Venezuela ha il merito di trovare il pareggio, quasi subito dopo l’avvio di ripresa, grazie al tandem offensivo Martinez – Castillo: assist del primo e perfetto inserimento del secondo per beffare Ortiz. Da lì in poi c’è solo la Vinotinto, che inizia ad impossessarsi del pallino del gioco, controllando di fatto la partita. L’Ecuador nel secondo tempo si copre molto e tenta spesso la fuga in contropiede. Una soluzione, quella del contropiede, che l’Ecuador riesce a sfruttare grazie alla velocità di Gonzalo Plata al 71’: dopo una corsa devastante a palla al piede di 50 metri, Plata riesce ad infilare il portiere venezuelano. Poco male per un Venezuela che non molla mai e al fotofinish riesce a pareggiare con un inserimento perfetto di Hernandez che punisce di testa il povero Ortiz. L’esultanza venezuelana per il pareggio ha il sapore di vittoria dopo tutte le sfortune delle ultime settimane, ma soprattutto regala un’ultima chance alla nazionale di Peseiro per passare ai quarti di finale.

Male i Cafeteros. L’avvio colombiano è senz’altro migliore, grazie alla buona spinta sulle corsie laterali e di un Juan Cuadrado inserito in un ruolo inedito. Lo juventino sfiora anche un gol da capogiro dopo 11’, ma subito dopo a piazzare la zampata è il Perù. La Colombia per tutto il primo tempo sembra aver accusato il colpo e non riesce ad alzare la testa. Nel secondo tempo, nel momento migliore del Perù, sono i Cafeteros a bilanciare la partita sul 1-1: con rigore trasformato dall’ex Livorno Borja. La dea bendata è però dalla parte di Gareca e al 64’, complice una goffa carambola di Yerry Mina, il tocco maldestro del difensore dell’Everton beffa Ospina regalando prima il vantaggio e poi il successo ai peruviani, freddi nel gestire il risultato fino alla fine. Ottima la prova di Gianluca Lapadula per il Perù.

CLASSIFICA GIRONE A: Brasile (6 pt. – 2 p.g.); Colombia (4 pt. – 3 p.g.); Perù (3 pt. –  2 p.g.); Venezuela (2 pt. – 3 p.g.); Ecuador (1 pt. – 2 p.g.)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *