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The Duel – Arnautovic vs Bonazzoli

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Dopo tre mesi di assenza – conditi però da grandi eventi sportivi –  torna la Serie A. Giunti quasi al termine di un’estate ricca di emozioni, sorprese e colpi di scena, molti dei quali legati al calciomercato, a far parlare sarà nuovamente il campo. Che come sempre rivelerà quali giocatori e quali squadre saranno più pronte.
 
Il primo banco di prova del Bologna sarà la neopromossa Salernitana, alla terza apparizione della sua storia nella massima serie. Se la sfida sulla carta non appare difficile, la (brutta) sconfitta di lunedì ha dimostrato ancora una volta come ogni partita, se non affrontata con la giusta concentrazione, possa riservare difficoltà e problemi. Per questo servirà una prova di personalità da parte dei rossoblù. Che vogliono e devono partire col piede giusto in questo campionato.
 
Il primo duello della stagione riguarda i nuovi numeri 9 delle due squadre, Marko Arnautovic da una parte e Federico Bonazzoli dall’altra. Arrivati entrambi in questa finestra di mercato, i due sono chiamati ad una stagione da protagonisti, nella quale dovranno dimostrare tutto il proprio valore. Da Shanghai il primo, da Genova sponda Sampdoria il secondo (anche se la scorsa stagione l’ha giocata al Torino), i calciatori in questione sono arrivati per guidare i rispettivi attacchi, di cui sono i principali terminali. Occupando il centro dell’area avversaria, Arnautovic e Bonazzoli (in attesa di Simy) devono garantire gol e giocate di qualità, permettendo ai compagni di avere un riferimento offensivo su cui appoggiarsi. Andati entrambi a segno nell’esordio in Coppa Italia (il centravanti bresciano è stato autore di una doppietta), i due attaccanti proveranno a ripetersi anche in campionato. Se per il 9 rossoblù sarà la quarta partita in Serie A della carriera (le prime le giocò con la maglia dell’Inter nella stagione 2009/10), per quello granata si tratterà invece dell’apparizione numero sessantatré, a cui si devono aggiungere le settantaquattro in Serie B. Nonostante questi numeri, è chiaro come sia l’austriaco – otto anni più ‘vecchio’ del collega, classe ‘97 – ad avere maggiore esperienza, vantando quasi duecento partite in Premier League, settantadue in Bundesliga, quarantaquattro in Eredivisie e ventotto nella Super League cinese, senza dimenticare le novantuno presenze con la maglia della Nazionale (impreziosite da 27 reti).
 
Considerati entrambi ottimi prospetti fin da ragazzini, sia Arnautovic che Bonazzoli uniscono forza fisica e tecnica individuale, caratteristiche che li rendono attaccanti capaci di difendere la palla ma anche di giocare con la squadra, spaziando su tutto il fronte offensivo (in questo senso il felsineo garantisce maggiore duttilità tattica, potendo contare su un maggiore atletismo). Nonostante non siano veri e propri goleador, sono dotati ambedue di un buon fiuto per la rete che permette loro di occupare bene la posizione e anticipare i difensori nella giocata. Dando un’occhiata ai numeri, si nota come l’austriaco abbia messo a segno 104 reti in carriera coi club (in 415 partite), mentre l’italiano 22 (in 148 partite).
 
Se Arnautovic è arrivato a Bologna per far valere la sua esperienza e guidare tanto tatticamente quanto mentalmente i compagni più giovani – a cui deve trasmettere un po’ della sua arroganza da ‘bad boy’ -, Bonazzoli si è accasato a Salerno (anche se in prestito) in cerca di riscatto, pronto a far finalmente sbocciare a pieno il suo talento, finora mostrato solo a sprazzi. Storie diverse, ma obiettivi uguali: fare bene e caricarsi sulle spalle le rispettive squadre a suon di gol e prestazioni di livello. Gli esordi in Coppa promettono bene. Ora vediamo se anche in campionato riusciranno a ripetersi.

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