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Domani a Folgaria il primo test per la nuova Virtus Segafredo, ma la costante si chiamerà ancora Milos Teodosic

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Domani è il giorno in cui finalmente la nuova Virtus Segafredo scenderà in campo. Lo farà a porte chiuse, sarà il classico “scrimmage” ove non si terrà conto del punteggio, però sarà, di fatto, il primo momento in cui la squadra di Scariolo si potrà misurare con un avversario “vero”, la Dolomiti Energia Trento. Ancora in fase di preparazione pure lei, certo, ma sarà l’occasione per cominciare a prendere le misure con un roster sufficientemente ambizioso, campione d’Italia uscente ma infarcito di giocatori che molto probabilmente ne trasformeranno il profilo complessivo.,

Senonché, con i piccoli e grandi cambiamenti avvenuti, l’arrivo di campioni navigati come Udoh o di stelle emergenti come Mannion, la vera certezza, per questa squadra, è che l’ago della bilancia resterà sempre e comunque lui, il dio Milos, Santeodosic, SanTeo, insomma, il genio serbo che è stato il primo grande segreto della Virtus Segafredo capace di vincere lo scudetto con ampio anticipo rispetto ad ogni pronostico. Uscito in parte dai riflettori, ultimamente, per i colpi eclatanti di mercato, l’attribuzione della fascia di capitano a Marco Belinelli, Milos Teodosic si sta probabilmente godendo il piccolo cono d’ombra ove parrebbe essere rientrato almeno per qualche giorno, visto il suo carattere non propriamente estroverso. Ma da domani in avanti i riflettori saranno inevitabilmente di nuovo su di lui, visto che il suo estro, la sua fantasiosa genialità resteranno la vera grande arma a disposizione di Sergio Scariolo. Sia in Italia, dove la Virtus troverà almeno due rivali al proprio livello se non addirittura con potenzialmente qualcosa di più, come Milano e Venezia, ma anche tante realtà “minori” tutte da scoprire per le novità inserite nei rispettivi organici; sia in Europa, dove il tasso medio sarà presumibilmente più alto e la nuova formula rimane un’incognita tutta da verificare. Ecco, allora, che al genio di Valjevo verrà inevitabilmente chiesto di guidare la squadra nei momenti di potenziale difficoltà che inevitabilmente sorgeranno lungo il percorso. Coi suoi assist, la sua ineguagliabile visione di gioco, la sua esperienza ai più alti livelli cestistici. Scariolo lo sa bene, ci pare che la Virtus sia stata disegnata anche per concedergli gli indispensabili minuti di pausa nelle fasi meno impegnative della stagione al fine di preservarlo per i momenti più critici.

Da domani si scoprirà, giorno per giorno, tutto quanto preparato per la stagione della conferma ma anche della ricerca di un ingresso definitivo nell’empireo del basket europeo. Con un anticipo che pare quasi un auspicio: alla Magenta Sport Cup, che si giocherà l’11 e 12 settembre all’AudiDome di Monaco di Baviera, la Virtus Segafredo sarà la sola formazione invitata attualmente non in Eurolega, visto che le avversarie saranno il Bayern, il Panathinaikos e la Stella Rossa. Un “prequel”?

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