Bologna FC
Bologna-Verona – Aumentano i tifosi presenti allo stadio
La squadra è finalmente al completo, il mercato è chiuso e a prescindere da quello che uno possa pensare di quanto accaduto nell’ultima sessione di trasferimenti, la formazione rossoblù fino alla prossima finestra rimarrà quella attuale. Siamo a settembre e riparte davvero la voglia di esserci, di andare a tifare rossoblù “di persona personalmente”, per citare Camilleri.
Con la Ternana si era arrivati a circa 5400 spettatori presenti, meno di quanti ne contenesse in situazione pre-Covid la sola Curva Bulgarelli, ma si era a metà agosto ed era Coppa Italia, partita che da sempre porta meno pubblico allo stadio.
Con la Salernitana erano stati circa 8400 i tifosi a decidere di voler essere presenti sui gradoni del Dall’Ara, con una discreta presenza anche di tifosi ospiti, ma ancora si era lontani anche solo dall’obiettivo minimo di riuscire a riempire i settori solitamente più “vissuti” come la Curva. Così come da trend dell’intera Serie A, il pubblico fatica a riprendere il proprio spazio.
A onor del vero, lo fa anche perché i gruppi organizzati hanno deciso di rimanere fuori dalle strutture, protestando per l’impossibilità di entrare tutti, tra limitazione dei numeri dei posti e obbligo di Green Pass.
Però per Bologna-Hellas, sembra che la voglia stia ritornando quella di un tempo. O quasi. Infatti sono oltre 10.000 i tagliandi venduti per la partita di domani sera, con la Curva Bulgarelli già esaurita da giorni, vista la capienza ridotta causa pandemia.
Due dati importanti, quello del totale raggiungimento della capienza massima in Curva e quello degli oltre diecimila biglietti staccati, per alcuni motivi:
- I gruppi organizzati restano ancora fuori, quindi ci sono centinaia di persone che hanno deciso non acquistare il biglietto, ma che normalmente lo avrebbero fatto;
- E’ stata vietata la vendita del Settore Ospite per i residenti in Veneto. La maggior parte dei tifosi scaligeri quindi non sarà presente, e quegli oltre 10000 spettatori saranno quasi totalmente lì per sostenere i rossoblù;
- La partita è di lunedì sera, e non tutti possono/vogliono essere presenti, per motivi personali. E’ chiaro che una gara disputata alla domenica avrebbe portato ad un maggiore coinvolgimento di pubblico;
- Ultimo per importanza, il metodo di acquisto dei biglietti. Qualcuno magari è solito decidere all’ultimo, o non è così avvezzo alla tecnologia. Il dover acquistare il titolo d’ingresso on-line o tramite una telefonata, potrebbe aver penalizzato alcune categorie di tifosi.
E allora? Beh, allora la voglia sta tornando a salire, anche se ancora le presenze sono inferiori a quanto potrebbero essere, perché era lecito attendersi che alla riapertura, visti i numeri limitati di biglietti, questi venissero “bruciati” rapidamente. I tifosi si stanno riappropriando dello stadio. La pandemia si sconfigge cercando di mantenere alta la guardia e rispettando le fondamentali regole comuni di convivenza, ma è necessario anche mantenere la voglia di socialità, tratto distintivo dell’uomo, da cui nessuno di noi può né deve prescindere.
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