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Bologna – Mihajlovic: ”Domani affronteremo l’Inter con coraggio. Da Orsolini e Barrow mi aspetto di più”

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Oggi, vigilia di Inter-Bologna, è intervenuto in conferenza stampa Sinisa Mihajlovic.
Con lui anche il portiere Lukasz Skorupski.
Queste le dichiarazioni.

L’immagine più bella della vittoria conto il Verona è l’abbraccio finale. Su quali punti ha fatto leva per tenere alta la concentrazione?
”Penso che per queste partite la concentrazione si tiene da sola, altrimenti cambi mestiere. La partita è dura, ma noi abbiamo dimostrato che possiamo anche vincere contro l’Inter a San Siro. Dobbiamo mettere in pratica quanto fatto in allenamento, e allora possiamo bene”.

Cosa ne pensa dell’avvio di stagione di Dominguez?
”Sta facendo bene, ma come tutta la squadra dopo la partita di Coppa Italia. La partita scorsa ha fatto bene anche se non era nel suo ruolo, dopo 16 ore di viaggio. Il risultato finale dipenderà molto da quanto i giovani riusciranno a crescere, se loro fanno il salto di qualità, la squadra migliorerà. Mi aspetto che cresca, come tutti gli altri”.

Il Bologna di adesso nasce dopo l’eliminazione di Coppa? Cosa pensi del gruppo di oggi?
”Io sono sempre stato fiducioso, ovviamente nessuno si aspettava l’eliminazione di Coppa Italia, ma ci è servito per darci una sveglia. Anche il Napoli ha preso 5 gol dal Benevento, può succedere, non dovrebbe ma capita. E in questi casi bisogna trarre insegnamento, da lì abbiamo capito cosa non dobbiamo fare per vincere le partite”.

Su Arnautovic.
”Non è venuto qui per riposare, se può fare tre partite in nazionale, può farle anche qui. E’ ancora al 50%, ma arriverà alla sua miglior condizione”.

A Skorupski. Sulla porta inviolata.
”Abbiamo cambiato modo di difendere. Ci conosciamo bene ormai, questo ha aiutato molto, è importante non subire gol, ma anche farne”.

A Sinisa: Perché la vittoria con il Verona le è piaciuta molto?
”Dalle partite puoi crescere, anche dal punto di vista anagrafico, ma soprattutto sul piano dell’esperienza. Ogni giorno puoi imparare qualcosa. Con il Verona abbiamo messo in campo tutti gli insegnamenti, ma abbiamo dovuto fare anche gli straordinari, per questo mi è piaciuto. Non bastava quanto fatto prima, queste partite si devono vincere con carattere. Era stata una partita sporca, ma abbiamo meritato la vittoria perché abbiamo creato più di loro”.

Avete notato un Arnautovic più determinato per giocare contro l’Inter?
”E’ stato nell’Inter tanti anni fa. Ora è un uomo, deve fare le cose che sa fare. Lui è sempre motivato”.

Su Soumaoro.
”Noi abbiamo cambiato modo di difendere. L’anno scorso giocavamo a uomo, e lui era bravo. Adesso le cose sono cambiate, difendiamo a zona, e lui trova ancora difficoltà in questo modo nuovo, anche perché ancora non parla italiano, e sicuramente è un difetto. Deve imparare l’italiano. Quando non parli diventa tutto più difficile, è questo il problema principale”.

Inter dell’anno scorso diversa da questa?
”Entrambe sono forti, hanno perso molto con Lukaku e Hakimi, però Dkezo è più un regista che si abbassa di più. Lukaku sta là, sono ognuno forte alla propria maniera, ma fisicamente Lukaku è superiore a tutti, riesce a proteggere bene il pallone, Dkezo lo fa in modo più tecnico. Hanno preso giocatori importanti, e sono una squadra che lotterà per lo scuedetto. Abbiamo preparato bene la partita, dipende da noi, dobbiamo giocare con coraggio e determinazione, senza pensare di aver già perso. Sono forti, ma hanno anche dei punti deboli, e su questi dobbiamo giocare”.

A Skorupksi. A ogni intervento difensivo si esulta.
”Per me è importante non subire gol, credo che quest’anno subiremo meno gol. Il gruppo è fantastico, quando qualcuno fa bene esultiamo sempre tutti insieme. Andando avanti così possiamo fare grandi cose”.
Sinisa: ”La differenza non è nel modo di difendere, ma nello spirito che ognuno di loro mette in campo nel difendere. Se loro si aiutano, quello conta. Non c’è un modulo che ti fa vincere le partite, ma conta l’atteggiamento. Questa è la disperazione di non subire gol”.

Siete più famiglia ora?
”Lo siamo sempre stati, magari in campo mancava qualcosa, ma non perché non c’era gruppo. Bisogna fare un salto in più, e questo viene dall’apporto di ognuno”.

Cosa ti aspetti da Orsolini e Barrow?
”Hanno tanti margini di miglioramento, io da loro mi aspetto sempre di più, possono fare la differenza. Si allenano bene, poi se le cose non vanno in qualche momento bisogna comunque andare avanti e farli crescere. Se loro riescono a crescere, tutta la squadra migliora. Possono fare di più, come tanti altri. E’ una cosa graduale. Barrow ha ancora qualche problema nel recupero della fatica, per via del Covid. Migliorerà”.

Su Schouten.
”Domani non ci sarà, per martedì al momento non so ancora”.

 

 

 

 

 

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