Basket
La Virtus Segafredo a Trento vince e convince: 88-102. Preoccupa un incidente ad Abass
DOLOMITI ENERGIA TRENTO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 88 – 102 (17-30; 43-56; 64-84)
Virtus Segafredo: Tessitori 8, Belinelli 19, Pajola 2, Alibegovic 13, Hervey 21, Ruzzier n.e., Jaiteh 10, Alexander 5, Barbieri n.e., Weems 15, Teodosic 9, Abass. All. Scariolo
Dolomiti Energia: Bradford 10, Williams 12, Reynolds 24, Conti 4, Forray 12, Flaccadori 13, Saunders 7, Mezzanotte 6, Ladurner, Morina n.e.. All: Molin
Arbitri: Borgioni, Dori, Martolini
Tiri liberi: TN 14/19; BO 16/20
Rimbalzi: TN 26; BO 35
Falli: TN 21; BO17
Tiri da 2: TN 19/36; BO 28/47
Tiri da 3: TN 12/25; BO 10/17
La prima di campionato è sempre un test significativo, per quanto non certo per emettere sentenze. La Virtus Segafredo deve confermare le buone cose evidenziate fin qui, la Dolomiti Energia idem, con la necessità forse di mettere in luce progressi sul piano del gioco. Non so quanto, alla fine, i due coach possano dirsi soddisfatti per come è andato l’incontro, ma il pubblico si è certamente divertito perché a Trento, stasera, si è visto un basket veloce, a tratti intenso, con alcuni gesti tecnici di ottima fattura.
Quintetto Virtus con Pajola, Belinelli, Weems, Hervey e Jaiteh; lo starting fine trentino invece vede Flaccadori, Saunders, Reynolds, Mezzanotte e Williams. La tripla di Reynolds sblocca la partita; Jaiteh, su rimbalzo d’attacco, inaugura le marcature bianconere. La gara è divertente, con la Segafredo che trova spesso il tiro dentro l’area e Trento che si giova di una buona attitudine dall’arco. Teodosic entra come spesso a metà periodo e come prima cosa mette subito la tripla, cosa che peraltro gli avversari continuano a fare con una certa continuità che consente loro di restare in partita, per quanto alla prima sosta il tabellone dica già 17-30. Intanto, Alexander ha realizzato la sua prima tripla italiana, buono è l’impatto di Alibegovic, ma la vera notizia è purtroppo un infortunio di Abass al ginocchio che non lascia affatto tranquilli.
Con le triple La Dolomiti Energia prova a riavvicinarsi al rientro sul parquet. Ci riesce fino al -4, con gli attacchi che ora prevalgono, un poco, sulle difese (al 15° è già 33-40); poi ci pensa il rientro di Pajola a rimettere a posto la situazione per le Vu Nere, dettando il gioco ai compagni con recuperi, assist e tutto quanto Dio comandi. Il verbo di SanTeo è stato assimilato da un po’ tutta la squadra ed il gioco bianconero risulta fluido ed efficace; tuttavia ancora le triple di Reynolds permettono ai trentini di non vedere scappare del tutto Bologna: all’intervallo è 43-56.
Se fin qui la gara è stata pregevole sul piano dello spettacolo, probabilmente Scariolo non è contentissimo dei 43 punti subiti ed al rientro si capisce che qualcosa debba essere stato detto in proposito nello spogliatoio. Intanto Jaiteh mette in evidenza di potersi dedicare anche al passaggio come non tanti si aspettavano inizialmente. Trento trova spazi di grande intensità che arricchiscono di contenuti la partita; gli arbitri puniscono con un antisportivo Mezzanotte con una decisione che non fa bene al basket, secondo me. La Segafredo non è che giochi come il gatto col topo ma chiaramente non ci sta a mollare le redini e quando è necessario le riprende saldamente in mano. Momenti in cui la palla gira a mille si alternano ad altri dove questo non accade, però la maturità delle Vu Nere emerge dal fatto che non sembrino mai veramente perdere il controllo della gara. All’ultima sosta è 64-84.
Trento sta facendo tutt’altro che una brutta gara, con azioni di pregio come quella, ad esempio, di Williams per il 68° punto, Bradford e Forray supportano con carattere le prime punte di stasera Reynolds e Flaccadori. Tutto ciò aiuta soprattutto lo spettacolo che non viene mai meno, cosa non proprio usuale in incontri praticamente decisi già prima dell’intervallo. A 2’22” dalla fine Trento ritrova imprevedibilmente il -10, 86-96. Time out Scariolo, poi parziale conclusivo di 2-6.
La Virtus Segafredo vince 88-102; vince e convince (benché Scariolo dirà di essere ancora tanto indietro sul piano tattico), se pensiamo che siamo poi ancora in settembre, dominando praticamente ovunque sul piano statistico, con giudizi ampiamente positivi su tutti i suoi giocatori entrati sul parquet. Come pure Trento perde ma non ha di certo sfigurato, con Reynolds decisamente su tutti. Preoccupa, invece, la condizione di Abi Abass, ma notizie sicure non credo si potranno avere prima di diverse ore.
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