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Il film della partita: Udinese-Bologna in 5 momenti

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Servivano conferme per il Bologna a due settimane di distanza dalla sorprendente vittoria casalinga per 3-0 contro la Lazio. Conferme che sono arrivate soltanto a metà, con i rossoblu che non sono riusciti ad andare oltre l’1-1 nella sfida della Dacia Arena contro l’Udinese. Non una cattiva prestazione degli uomini di Mihajlovic, che sono riusciti a tenere il pallino del gioco per gran parte della partita, ma sono venuti meno nel momento clou della gara quando bisognava chiudere la partita. Ecco, dunque, Udinese-Bologna in 5 momenti.  

  • L’ingenuità di Pereyra: In un primo tempo a prevalenza rossoblu ma senza particolari acuti tutto cambia al 38° minuto quando, nel tentativo di fermare l’avanzata di Arthur Theate, l’ex Watford e Juventus Roberto Pereyra trattiene il difensore belga in modo abbastanza plateale. Per il direttore di gara Rosario Abisso non ci sono dubbi: secondo giallo ed espulsione per il centrocampista argentino, che lascia l’Udinese in 10 uomini per oltre 50 minuti di gara con un fallo abbastanza inutile a centrocampo. 
  • Musa prende le misure: Dopo l’espulsione di Pereyra, e ancora di più nel secondo tempo, il Bologna prende coraggio e inizia a macinare gioco. Dopo aver tirato un sospiro di sollievo al 52° minuto su una bella azione personale di Gerard Deulofeu terminata sul palo esterno alla sinistra di Skorupski, 3 minuti dopo è il Bologna a sfiorare il vantaggio con una gran bell’azione sull’asse Soriano-Svanberg-Barrow: la palla servita dal capitano arriva sulla trequarti dopo il velo di Barrow che libera Svanberg, il quale illumina con un fantastico colpo di tacco per il gambiano posizionatosi al limite dell’area. La conclusione di Barrow è una botta di mancino che  sfiora il palo e termina sul fondo, con il portiere avversario che poteva solo guardare e sperare. 
  • Skorupski c’è: Botta e risposta nel primo quarto d’ora del secondo tempo con le squadre che appaiono un po’ allungate e con parecchi spazi a disposizione dei velocisti rossoblu e bianconeri. Dopo l’occasione di Barrow tocca infatti all’Udinese che ha l’occasione più limpida della sua partita oltre al palo colpito da Deulofeu: al 57° minuto è sempre lo spagnolo ex Milan a scambiare sulla sinistra con Beto, che gli restituisce palla all’altezza del vertice dell’area di rigore; il cross di Deulofeu trova a centro area un liberissimo Stryger Larsen che di testa non riesce a dare la forza necessaria al pallone, permettendo ad un reattivo Skorupski di mantenere il risultato in parità. 
  • Inarrestabile Barrow: Se bisogna cercare un aspetto positivo della sconfitta contro l’Empoli di due giornate fa è sicuramente l’aver ritrovato il Musa Barrow che tutti conosciamo: oggi a tratti incontenibile, è proprio lui a sbloccare il risultato al 67° minuto con un grande inserimento che beffa tutta la retroguardia bianconera su una bella palla in profondità di Nico Dominguez. Con questo sono 3 goal in campionato, ma sopratutto 3 goal nelle ultime 3 partite, segno che, complice anche il cambio di modulo, Barrow è di nuovo una delle armi principali dell’arsenale offensivo rossoblu, dopo un inizio di stagione difficoltoso. 
  • La grande beffa: Dopo il goal del vantaggio il Bologna avrebbe anche l’occasione per il 2-0, ancora con Barrow, ma il portiere bianconero Marco Silvestri, autore di parate importanti per tutta la partita, gli nega la gioia della doppietta. Il Bologna non la chiude e paga a caro prezzo: all’83° minuto un calcio di punizione dell’Udinese viene respinto da Skorupski in uscita, che non riesce ad allontanare il pallone oltre il limite dell’area. La palla arriva a Pussetto che alza un campanile a centro area che sembra di facile lettura per il portiere rossoblu: invece, complice sicuramente un uscita poco sicura del polacco, ma anche un disturbo del difensore bianconero Rodrigo Becao giudicata regolare dal Var, a prenderla è l’attaccante portoghese Beto che stacca più in alto di tutti e mette la palla in rete.  

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