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Il Resto del Carlino – I primi 100 giorni di Arnautović in rossoblu

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Arnautović compie 100 giorni al Bologna che, come ricorda M. Vitali ne Il Resto del Carlino, sono stati ricchi di emozioni. Accolto a luglio con un mare di tifosi rossoblu davanti all’hotel I Portici, Marko ha incantato tutti per la sua grinta, la leadership e la professionalità, oltre che per i suoi cinque gol segnati, quasi tutti fatti dopo il 75’ e tre dei quali sono stati importanti per portare a casa dei punti.

“Ha fatto il suo lavoro – voi direte – visto che è uno dei calciatori più pagati della storia felsinea”. È doveroso però guardare il lavoro fatto fin’ora, come un vero presidente, ed elogiarlo. Poi l’analisi costi-benefici si farà a maggio, come scrive Vitali, ma per il momento non si può non riconoscergli che ha fatto la differenza all’interno della squadra, confermando le aspettative dei cinquecento tifosi che hanno paralizzato il centro di Bologna il 26 luglio, quando il tanto atteso messia designato dell’attacco di Mihajlović è arrivato in città. 

Sul tabellino delle prime undici partite, sono segnati il gol contro la Salernitana, vinta 3-2 in rimonta, al Genoa su rigore, finita in pareggio, all’Empoli, persa poi 4-2, e ultimo al Cagliari, vinta 2-0, oltre al gol alla Ternana nella “disfatta di Coppa Italia”. Con questi, si somma anche l’assist al gol-partita di Svanberg, contro il Verona.

Arnautović ha inoltre parlato la lingua di Mihajlović fin dal suo primo

giorno a Casteldebole: concentrazione, grinta, leadership, rimproveri motivazionali ai compagni (ma anche a se stesso) e ripiegamenti difensivi feroci, da difensore aggiunto.

Tutto questo non era scontato, ed è forse questa la sorpresa più bella.

 

Fonte: M. Vitali – Il Resto del Carlino

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