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F1 – Gp Qatar: Hamilton vince e accorcia nel mondiale, Alonso a podio!

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Al calar del sole si accendono i motori delle monoposto di Formula 1. A Doha per il primo Gran Premio del Qatar della storia, ad un anno quasi esatto dai prossimi mondiali di calcio, si aggiunge un’altra tessera al puzzle di questo mondiale 2021, un pezzo che non fa altro che aggiungere una carica di drammaticità, o entusiasmo in base al lato da cui la si vuole vedere, ad una stagione combattutissima come non si vedeva da anni.

Sulla griglia di partenza si presentano i soliti 20 ma l’ordine di partenza è stato rimaneggiato nelle ultime ore: 5 posizioni di sanzione a Verstappen per non aver rispettato le bandiere gialle durante l’ultimo lanciato in qualifica, tre quelle definite a Bottas per la medesima motivazione; Hamilton dovrà vedersela con piloti che non hanno nulla da perdere al via, forse un impegno più pericoloso addirittura del dover affrontare Verstappen.

Ma quando i semafori si spengono e le monoposto prendono il via Hamilton riesce a condurre senza preoccupazione, controlla all’entrata della prima curva ritardando la frenata quel che basta a rimanere in testa e prende immediatamente il largo. Dietro il pilota Mercedes è bagarre tra Gasly e Alonso, mentre Verstappen è già quarto dopo essere partito settimo; male Carlos Sainz che cede due posizioni, niente sul fronte Leclerc anche se a sua difesa c’è da dire che monta una mescola più dura e meno performante in partenza.

Il duello per la prima posizione, della gara e del mondiale, si materializza in appena cinque giri: se Verstappen chiude semplicemente un sorpasso su Gasly annunciato, ci mette altrettanto poco a sbarazzarsi di Alonso portandosi in seconda posizione distaccato di 4 secondi dal leader: le Mercedes e RedBull sono ancora di un’altra categoria in questo finale di stagione. 

Dopo appena 10 giri il primo a fermarsi è Tsunoda, mentre tra quelli davanti il primo a fermarsi è Verstappen che al 17 giri ha accumulato altri 5 secondi di ritardo da Hamilton. Dietro le scuderie della Motor Valley faticano non solo contro le prime della classe ma anche con le scuderie alla loro portata portando i propri piloti sempre più dietro nelle gerarchie di giornata.

Colpo di scena al 33° giro quando Bottas riporta una foratura finendo nella ghiaia (il momento è ripreso nell’immagine dell’articolo dalla prospettiva di Alonso): il pilota della Mercedes riuscirà a rientrare ai box ma la gara sarà irrimediabilmente compromessa. Ma quello di Bottas è solo un preambolo di quanto avviene più tardi: Russel e Latifi si ritirano sempre per l’eccessiva usura delle proprie gomme e tra le varie scuderie scende il panico per determinare chi può farcela e chi può invece concludere la gara con un solo cambio di gomme. 

La gara continuerà senza grandi stravolgimenti, Hamilton riuscirà a portarsi a casa un primo posto fondamentale mentre Verstappen, con tre pit stop all’attivo, si può consolare con seconda posizione, giro veloce e 8 punti di vantaggio nel mondiale. Le Ferrari alla fine chiuderanno la gara con un settimo e ottavo posto che per quanto visto in questo weekend sono il massimo bottino a cui la rossa poteva ambire, emblematica invece la discesa di Alpha Tauri che dopo un Gasly da prima fila vola via dal Qatar a mani vuote con la quinta posizione nel mondiale costruttori seriamente compromessa.

O tutto o niente. E se Hamilton può sorridere per aver ridotto le distanze nella classifica piloti, altrettanto può fare la RedBull che in quella costruttori ora se la può giocare definitivamente nelle ultime due gare del mondiale: chi vincerà uno, probabilmente si prenderà anche l’altro.

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