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Il Corriere di Bologna – Arnautovic totale: crea, risolve e gioca da leader

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Sempre indispensabile, nuovamente decisivo. La sesta rete di Arnautovic regala al Bologna la sesta vittoria in campionato, e vola a quota ventuno punti, da dove può guardare negli occhi Juventus, Fiorentina e Lazio.
Al Picco il Bologna fa la partita, e l’austriaco comanda gli assalti. Si scalda colpendo il palo al 10’; si vede murare da Erlic una conclusione quasi a botta sicura sulla sirena del primo tempo; calcia sul braccio di Nzola la punizione che Miha non voleva fargli tirare e trasforma il rigore conseguente. Marko entra in tutte le azioni offensive rossoblù, è tanto bravo a concludere quanto a  ricevere spalle alla porta e rifinire per i compagni. Sinisa semplicemente non può farne a meno: non è la ciliegina, è tutta la torta.
 
Con il rigore dello 0-1 che decide la sfida, Arnautovic, trafigge l’ex compagno Thiago Motta, con cui ha condiviso la storica stagione del triplete con la maglia dell’Inter. Sono passati più di dieci anni, una vita calcistica, e il centravanti era al principio della carriera. A fine partita Marko ha salutato con un abbraccio il mister avversario, come ad addolcire la puntura fatale che ha inchiodato lo Spezia ad un solo punto dal terzultimo posto.
 
Ha tutto un altro sapore invece l’abbraccio a Mihajlovic, con cui il nove ha festeggiato il rigore che ha sbloccato una partita dominata e costellata di occasioni, ma che proprio non voleva saperne di incanalarsi nel verso giusto. Propio quando iniziano ad aleggiare i fantasmi di una settimana fa, Arna mette la differenza: punizione, rigore e piattone decisivo dove Provedel non può mai arrivare.
“Sentivo che avrei segnato — afferma Marko nel post partita — e dopo il gol sono corso ad abbracciare Mihajlovic per festeggiare”.
 
“Per noi oggi vincere era molto importante — sottolinea Sinisa a DAZN dopo il triplice fischio — soprattutto dopo la sconfitta con il Venezia e quei tre punti persi in casa”. Successo fondamentale per mettersi immediatamente alle spalle la delusione di sette giorni fa, mantenendo però lo scivolone del Dall’Ara come monito. Sinisa non l’ha ancora mandata giù, e c’è da aspettarsi che non accadrà presto.
 
Se è vero che la lezione non va dimenticata, il calendario impone di pensare al futuro, perché è imminente. Mercoledì al Dall’Ara è attesa la Roma di Mourinho, altro incrocio al sapore di Triplate per il totem austriaco. E dato che il dolore alla coscia destra, con cui gioca a nascondino da mesi, è sempre in agguato, Arnautovic va gestito. Oggi e domani le sue condizioni fisiche verranno monitorate con attenzione maniacale, per consentirgli questa settimana di fare gli straordinari. Perché senza di lui il Bologna non può e non vuole stare.
 
Fonte: Alessandro Mossini, Il Corriere di Bologna

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