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Poker bianconero: al Pala Verde passa Bologna, sconfitta Broni 75-60

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COSTRUZIONI ITALIA BRONI- VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 60 – 75 (15-21; 28-42; 39-63)

Costruzioni Italia Broni: Bestagno 3, Albano 7, Repetto ne, Galbiati 16, Mazza 1, Dedic 12, Quintiero ne, Krivacevic 12, Castelli ne, Masic 3, Bona 6. All. Andrea Castelli.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa 2, Tassinari ne, Ciavarella, Tava, Barberis 8, Dojkic 26, Battisodo 5, Turner 13, Zandalasini 9, Cinili 12. All. Lino Lardo.

 

Arbitri: Gianluca Gagliardi, Chiara Corrias, Cristina Mignogna.

 

Tiri liberi: BR 17/24 (70%); BO 17/23 (73%).

Rimbalzi: BR 32; BO 48.

Falli: BR 23; BO 22.

Tiri da 2: BR 14/38 (36%); BO 17/39 (43%).

Tiri da 3: BR 5/16 (31%); BO 8/23 (34%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Costruzioni Italia Broni: Bestagno, Galbiati, Dedic, Krivacevic, Masic.

Virtus Segafredo Bologna: Battisodo, Dojkic, Zandalasini, Cinili, Turner.

 

Alla caccia del poker di risultati utili consecutivi, la Virtus di coach Lino Lardo incontra sotto i riflettori del Pala Verde la Pallacanestro Femminile Broni, per rispondere alle vittorie di Venezia e Ragusa e per staccare ulteriormente le dirette inseguitrici Lucca, Campobasso e Sesto San Giovanni.

Volitiva in avvio di gara la formazione di casa, a segno con Dedic, unica marcatrice con 3 punti. Le bianconere prendono le misure a Broni e, prima impattano la gara con Zandalasini, poi scavano il solco con due triple di Cinili ed i liberi di Battisodo per il 3-10 dopo 2:17. In debito di ossigeno, le ragazze di Castelli sono costrette a parlarci su verso metà quarto, tornando a muovere il proprio punteggio poco dopo con Krivacevic dalla media. Un accenno di reazione che, però, non trova continuità e sempre l’esterna ex Famila Schio buca ancora una volta le resistenze casalinghe dalla lunga distanza, conquistando così la doppia cifra di vantaggio. Vantaggio spezzato dalla ritrovata verve lombarda e da qualche pasticcio di troppo delle bolognesi, che permettono alle padrone di casa di rientrare fino al -4 con Krivacevic ed una tripla di Albano. Una fiammata cui segue la pronta risposta di Bologna con cinque punti del duo Turner-Pasa, seguita a sua volta dai due liberi di Bona per il 15-21 a fine primo quarto.

Al rientro sul parquet, i due schieramenti stentano a trovare continuità a livello realizzativo, muovendo il punteggio rispettivamente con Barberis e Galbiati. L’ala forte ex Geas sente aria di derby e, dopo aver sbloccato il tabellone luminoso, firma altri due punti in appoggio al vetro. Sprofonda Broni sotto i colpi delle emiliane, che dilatano ulteriormente la spaccatura con nove punti di Dojkic per il massimo vantaggio di +14. Scivolata in fondo al crepaccio, la Costruzioni Italia tocca anche il -16, salvo abbozzare una reazione portata avanti da Galbiati e Dedic, per richiudere la forbice sulla decina di punti di scarto. Il tira e molla tra i due schieramenti non vede conclusione fino alla seconda sirena, in prossimità della quale le bianconere affondano dalla lunga distanza con Battisodo e Dojkic per il 28-42 al 20’.

Nonostante il favore di giocare fra le mura amiche, al rientro dalla pausa lunga Broni non riesce ad insidiare la supremazia bolognese, subendo invece un’ulteriore spallata dal duo composto da Zandalasini e dalla guardia croata classe ’97. Vicina al -20, la formazione di Castelli viene scossa da un moto di orgoglio ed incide un parziale di 6-0, ricucendo parzialmente lo strappo. La migliore reazione casalinga, però, viene spenta in un amen dalla marea bianconera: ferma a quota 46, la Virtus viene sospinta in alto dal talento di Dojkic e dalla dominanza di Turner sotto i tabelloni, canestri che valgono il +19 ospite e costringono Castelli al timeout. Il minuto casalingo smuove Broni, a referto con Bestagno e Albano, realizzazioni vanificate dai centri di Zandalasini, Barberis, Turner e Cinili che, con la specialità della casa, sancisce il 39-63 di fine terzo quarto.

Spiccato il volo sino a sfiorare le trenta lunghezze di vantaggio, alla terza curva dell’incontro Bologna alza il piede dall’acceleratore, permettendo a Broni di ritrovare il feeling con il canestro grazie a Galbiati, Bona e Masic. La sfuriata delle padrone di casa convince Lardo a chiamare minuto, utile per rifinire qualche dettaglio difensivo ed offensivo e che porta a tre punti di Turner. Il largo vantaggio non basta però a spegnere le velleità lombarde: con un parziale di 11-1 le ragazze di Castelli sgretolano il muro eretto dalle Vu nere e si portano attorno alla decina di punti di scarto. La reazione della Segafredo è veemente: Dojkic sale in cattedra e, dalla lunga distanza, ipoteca l’incontro, chiuso dai centri di Turner e Bona dalla lunetta.

Finisce così al Pala Verde: Bologna batte Broni 75-60.

Non c’è storia in terra lombarda, la Virtus si impone nettamente grazie ai 26 punti di una Dojkic in formato MVP, cui si aggiungono 7 rimbalzi e 4 assist. A nulla sono valsi, invece, i 40 punti del trio Galbiati-Dedic-Krivacevic, vanificati dall’ennesima doppia doppia di Turner (13 punti e 11 rimbalzi) e dai 12 punti di Cinili, letale dall’arco (4-5 dalla lunga distanza per lei).

Rimasta in scia delle prime della classe, Bologna tornerà in campo sabato prossimo alle 18 sotto i riflettori della Segafredo Arena, ospite delle bianconere l’Allianz Geas Sesto San Giovanni.

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