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La Virtus Segafredo vince a Cremona come da copione: 75 – 87

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VANOLI BASKET CREMONA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 75 – 87   (15-22; 41-43; 60-70)

Vanoli Basket: Agbamu n.e., Dime 5, Harris 2, Sanogo 12, McNeace 2, Gallo 3, Pecchia 16, Poeta n.e., Vecchiola n.e., Zacchigna, Tinkle 21, Cournooh 14. All. Galbiati

Virtus Segafredo: Tessitori 2, Belinelli 15, Pajola 3, Alibegovic 25, Ruzzier, Jaiteh 13, Alexander 3, Ceron, Barbieri n.e., Sampson 5, Weems 12, Teodosic 9. All. Scariolo

Arbitri: Quarta, Attard, Galasso

Tiri liberi: CR 16/20; BO 9/11

Falli: CR  12; BO 19

Rimbalzi: CR  38; BO 40

Tiri da 2: CR  13/36; BO 24/43

Tiri da 3: CR  11/30; BO 10/24

Partita segnata prima ancora di cominciare? Parrebbe di sì, almeno sulla carta, ma nel basket mai dire mai, come insegna la cronaca delle tante sorprese di cui proprio la Virtus è stata protagonista, fra l’altro proprio contro Cremona. Tuttavia questa Segafredo ha altro carattere rispetto a quella della passata stagione, e in questi frangenti sta palesando un po’ più di maturità, o forse anche solo di mentalità vincente. La Vanoli è rimaneggiata in modo pesante, priva com’è dei suoi play titolari, ma Galbiati ha preannunciato di non volerla dare per persa a prescindere, e alla fine i suoi riusciranno a fare una figura assolutamente dignitosa.

Il quintetto d’avvio della Virtus è Pajola, Teodosic, Weems, Alibegovic e Jaiteh; risponde la Vanoli con Cournooh, Harris, Pecchia, Tinkle e Dime. Il ritmo iniziale è quasi sonnolento, se confrontato con le consuete partenze bianconere. Questo basta però per un iniziale 0-8, spezzato da una tripla di Tinkle. Tiene più che altro la difesa bolognese, che approfitta dell’assenza di registi di ruolo fra i lombardi, perché in attacco la Virtus giochicchia, per ora, consentendo ai padroni di casa di rimanerle pressoché attaccata nonostante le tante palle perse. Con i quintetti totalmente rinnovati, eccettuo la presenza di Tinkle, si arriva alla prima sosta sul 15-22, con Sanogo (fin qui 4 punti a partita) già a quota 8.

Fatto sta che una Segafredo senza ritmo non riesce a far sua la gara, anzi, al 14° si accorge che Cremona è a -2, obbligando Scariolo a dare più minuti probabilmente del previsto a giocatori per i quali si auspicava un turno di semi-riposo, vedi Teo, Weems e Pajola. I padroni di casa prendono progressivamente coraggio, constatato che la bestia di fronte non sembra così terribile, e reggono, ad esempio, a rimbalzo, nonostante la netta inferiorità fisica, con Cournooh che raggiunge Sanogo in doppia cifra. Cournooh potrebbe anche pareggiare, a 41, ma fallisce banalmente un contropiede lanciato involontariamente da Alibegovic. All’intervallo è così 41-43: ci si aspetta una Segafredo un po’ diversa alla ripresa.

Intanto, il terzo quarto comincia con la tripla del primo vantaggio di Tinkle, cui replica tuttavia subito SanTeodosic, quasi a voler ricordare quali siano i rapporti di forza sul campo. Infatti la Virtus riparte e Galbiati dopo circa 5 minuti ferma il gioco sul 50-61. Chiaro che se i bolognesi ricominciano a difendere torna il buio sugli attacchi cremonesi. Poi vedi Pecchia segnare su rimbalzo d’attacco con due bianchi in area e quattro neri e capisci perché la Segafredo non riesca a chiudere la partita. Arriva intanto il primo canestro su azione della partita di Sampson, che poi si esalta con una schiacciatona in penetrazione da highlights. 60-70 dice comunque il tabellone all’ultima sosta, con un parziale di 19-27.

Ad inizio ultimo quarto continuano a crederci Pecchia e Cournooh, che riavvicinano la Vanoli a -5. Nella saga degli errori il solo che in questa fase riesce ad emergere è Alibegovic, autore delle due triple e del lancio in contropiede a Belinelli che aiutano Bologna a tenere a distanza la Vanoli. Il Beli da tre oggi proprio non va, ma come sempre senza che quasi ce ne si possa accorgere supera abbondantemente la doppia cifra. Insomma, alla fine o tabellone sancisce un +12, 75-87, che premia, in parte, la buona volontà della Vanoli che ci ha provato con tutte le proprie forze, ma dice anche che come si è messa veramente in moto la Segafredo il risultato non è mai stato in discussione. A questo punto della stagione e per come stanno attualmente le cose in casa di entrambe le squadre credo vada bena anche così. Sicuramente contento è Alibegovic, che con 25 punti ha trovato, per ora, il proprio record stagionale.

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