Bologna FC
Marotta: ”Manca linea guida per lo sport, serve un protocollo”
Come ormai noto, la partita tra Bologna e Inter valida per la prima giornata del girone di ritorno ed in programma alle 12,30 del 6 gennaio, non è stata disputata. Le 8 positività emerse tra i giocatori rossoblù hanno portato l’Ausl di Bologna a fermare il match, imponendo la quarantena a tutto il gruppo squadra per almeno cinque giorni.
La partita ufficialmente non è stata rinviata e l’Inter si è regolarmente presentata sul terreno di gioco. Proprio dal Dall’Ara è intervenuto il CEO Sport nerazzurro Giuseppe Marotta: “L’obbiettivo primario rimane salvaguardare la salute di tutti, dai giocatori ai tifosi. Il Bologna era pronto per giocare ma ha subito la decisione dell’Ausl. Manca una linea guida per lo sport, serve un protocollo per non ripetere situazioni come queste”.
Marotta prosegue denunciando la mancanza di una linea che sia comune per tutti: “Alcune partite vengono disputate e altre no: questo accade perché le ASL decidono in maniera autonoma. Abbiamo casi come Bologna-Inter, dove la partita non si disputerà, e casi come Spezia-Hellas, dove nonostante 11 positivi si giocherà normalmente”.
La soluzione adottata dalla Lega sembra essere l’introduzione di un nuovo protocollo ad hoc: “Nel Consiglio di Lega si è parlato di un nuovo protocollo che verrà annunciato a breve. Il rinvio di questi turni avrebbe garantito una migliore gestione, ma il calendario sarebbe stato molto compromesso. Si sta pensando di proporre a FIFA e UEFA lo spostamento degli impegni nazionali a giugno”.
Marotta conclude con un invito per tutti i giocatori: “Se tutti i giocatori avessero la terza dose, la diffusione del virus ed i danni per la salute sarebbero limitati. L’andamento del campionato sarebbe più fluido e regolare. Spero che tutti gli atleti completino il ciclo vaccinale.”
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