Bologna FC
Stadio – Schouten o Aebischer: il dubbio amletico di Sinisa
È un dilemma che probabilmente inseguirà Sinisa Mihajlovic da qui alla fine della stagione: il ballottaggio tra Jerdy Schouten e Michel Aebischer. Una scelta quella di Mihajlovic dettata dall’assenza di Nico Dominguez e dalla necessità del tecnico di riporre le proprie certezze nella presenza fissa di Mattias Svanberg al centro del campo.
BALLOTTAGGIO – Una scelta dunque che dipenderà in parte dalle sensazioni trasmesse durante le sedute di allenamento, ma non solo. Da una parte, infatti, c’è la “certezza” Schouten ovvero un giocatore che fino a un anno fa era considerato un titolare inamovibile, tanto da essere definito da Walter Sabatini “il Signore del centrocampo”; dall’altra c’è invece il nuovo arrivato lo scalpitante Aebischer, che nel corso degli anni si è meritato prima la chiamata dello Young Boys, che in coincidenza del suo arrivo ha cominciato a vincere trofei su trofei, e poi della Nazionale svizzera. Insomma una scelta non facile per Sinisa, chiamato a valutare la situazione da tutte le prospettive in vista della sfida con l’Empoli.
SITUAZIONI – Entrambi destano ovviamente qualche dubbio, o qualche timore, nella testa del tecnico serbo. Schouten sta seguendo i programmi di recupero. La tabella di marcia, dopo aver subito diversi rallentamenti, ora sta procedendo bene. Il problema fisico che aveva costretto Schouten a lasciare Bologna per tornare in patria a curarsi, sembra un lontano ricordo. Tuttavia, nello staff medico e nello staff tecnico persiste il timore di una ricaduta. E in questo senso, la tensione, unitamente allo sforzo fisico extra, di una partita spaventano e non poco. Aebischer è sembrato pronto e sicuro. Ha fame e voglia di mettersi in mostra, tuttavia rimane un nuovo arrivato non solo a Bologna, ma nel calcio italiano in generale. Un esordio da titolare sarebbe un impatto non da poco per un giocatore comunque proveniente da una realtà molto diversa.
ORIENTAMENTO – Ed è proprio a causa dell’inesperienza di Aebischer, che Sinisa sarebbe propenso ad optare per la strada “vecchia”, quella delle tre “S”. Un centrocampo costituito dalle certezze Svanberg e Soriano, più il rientrante Schouten. Vedremo. Intanto la speranza del tecnico rossoblù è quella che l’ex Samp possa finalmente sbloccarsi. Una sua marcatura manca dallo scorso marzo e di questo certamente ne ha sofferto la squadra che non può contare su uno dei suoi migliori giocatori della passata stagione. Soriano però all’interno dell’undici titolare rimane una sicurezza, al pari di Mattias Svanberg.
Fonte: Giorgio Burreddu, Stadio
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