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Il film della partita: Bologna – Spezia in 5 momenti

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61 giorni dopo l’ultima volta il Bologna torna a riassaporare il gusto della vittoria; e non solo, perché i rossoblu vincono e convincono, superando per 2-1 il sorprendente Spezia di Thiago Motta con una prestazione solida e di squadra, in particolare per il tridente offensivo disegnato da Sinisa Mihajlovic, già soprannominato BOA. Ecco, dunque, Bologna-Spezia in 5 momenti

RISCALDAMENTO – L’inizio di partita per i rossoblu non è dei migliori: qualche difficoltà a disporsi nel nuovo 3-4-3 con lo Spezia che pare più convinto e che impegna quasi subito Skorupski con una bella conclusione di Verde. Chi sembra in giornata già da subito è però Marko Arnautovic, che al 6° minuto lancia un missile terra-aria verso la porta dello Spezia, che però si schianta sulla traversa e rimbalza al di qua della linea. Il digiuno sta diventando ormai troppo lungo e Arnautovic ha fame. 

VECCHIE PAURE – Nonostante il Bologna cresca di minuto in minuto, basta un piccolo errore per rischiare di rovinare tutto: e questo lo commette Arthur Theate, che all’11° minuto si perde Rey Manaj sul cross di Reca, con l’attaccante albanese che batte Skorupski con un potente colpo di testa. Theate se la prende con Binks, Binks se la prende con Theate: e come spesso succede, fra i due litiganti il terzo gode. 

BENTORNATO – 85 giorni fa Marko Arnautovic segnava il suo sesto goal in Serie A, proprio contro lo Spezia. Dopo di che, il vuoto: e il Bologna, perdendo il suo leader offensivo, si scioglie, riuscendo a vincere solo contro Roma e Sassuolo nelle 10 giornate successive. Ecco perché il goal del pareggio di Arnautovic, arrivato al 40° minuto dopo una bella combinazione con Barrow, può essere importantissimo per il proseguo del stagione, perché se si sblocca l’austriaco, si può sbloccare anche il Bologna. 

ISPIRATO – È già stato detto, più volte, di come la cosa migliore del brutto Bologna delle ultime giornate sia stato senza dubbi Riccardo Orsolini; ed è un vero peccato che questo suo periodo di forma coincida con quello per nulla brillante del Bologna. In ogni caso, anche contro lo Spezia il numero 7 offre una prestazione di quantità e qualità, con un paio di colpi ad effetto: il primo, poco prima del 45°, con un bel tiro al volo salvato da Provedel; il secondo, al 61° minuto, di pura tecnica e velocità, con Orsolini che fa tutto bene superando in dribbling Kiwior e Nikolau ma sbaglia al momento del tiro, che termina fuori dalla porta.

LA FINE DI UN INCUBO – Il Bologna continua a spingere ma il goal non arriva e nella testa di molti inizia a prendere forma l’idea che questa volta la forza di volontà potrebbe non bastare. Al 71° minuto entra però Nicola Sansone e il numero 10, come già capitato in altre occasioni in questa stagione, è decisivo: è infatti suo il cross che, all’84° minuto, trova la testa di Marko Arnautovic, che batte per la seconda volta Provedel, regalando al Bologna i tre punti e facendo tirare un lungo sospiro di sollievo a Sinisa Mihajlovic. I rossoblu tornano a vincere dopo un periodo nero a livello di risultati, e la speranza è che questa vittoria possa essere solo l’inizio della risalita del Bologna. 

 

 

 

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