Bologna FC
Statistics di Salernitana-Bologna, i numeri in vista del match dell’Arechi
Come ci arrivano le due squadre
Sarà contro la Salernitana il prossimo impegno del Bologna, in programma sabato alle 15. Non sarà una sfida facile, poiché i campani hanno avuto un cambio di atteggiamento rispetto alla prima parte di stagione, come hanno dimostrato gli ultimi risultati.
I numeri dicono che nel 2022 i granata hanno ottenuto una vittoria, tre pareggi e due sconfitte, collezionando 6 punti in 6 partite. Fino ad allora invece i punti guadagnati sono stati 8, ma in 18 partite. Segno di una svolta. Citando anche alcune delle avversarie affrontate come Milan e Verona non risultano tante squadre imbattute con entrambe nel girone di ritorno.
Anche il Bologna però è sull’onda della rinascita, dopo un periodo buio durato i primi due mesi dell’anno, che adesso vuole riprendere da dove si era fermata. Prima vittoria del campionato dal giro di boa quella contro lo Spezia, salgono a 4 i punti in 6 partite giocate, quasi la metà dei loro prossimi avversari. Vedremo due squadre in rampa di lancio, che vorranno dare il massimo per raggiungere (entrambe hanno bisogno di un miracolo) gli obiettivi che si erano proposte ad inizio anno. I felsinei hanno mancato l’appuntamento con il gol nelle ultime due sfide contro squadre neopromosse in Serie A (0-1 contro il Venezia e 0-0 contro l’ Empoli).
Dobbiamo tornare alla stagione 2004/05, l’ultima in cui non hanno segnato in più gare di fila contro formazioni provenienti dalla cadetteria in un singolo massimo campionato (in quel caso furono quattro).
Il dato e come interpretarlo
Bologna e Salernitana sono due delle tre squadre che hanno segnato meno gol nella prima mezz’ora di gioco in questo campionato (quattro a testa). Solamente il Genoa (55′) segna in media il primo gol della partita più tardi dei rossoblù (50′) e dei campani (45′). Questo significa che entrambe hanno difficoltà a imporsi sull’avversario sin da subito, indubbiamente per ragioni diverse. Mihajlovic dovrà instillare nella testa dei titolari che bisognerà attaccare sin da subito, prendendo alla sprovvista gli avversari e mettendo la partita sui binari giusti. Gli emiliani nelle ultime gare in generale hanno segnato molto poco (4 gol in 6 match), al contrario invece la Salernitana ha segnato il doppio. Momenti di forma diversi, ma dopo la vittoria targata Arnautovic di lunedì sera contro lo Spezia, a Casteldebole c’è voglia di proseguire il percorso di ripresa.
Dove può colpire il Bologna
Questo è un frame dell’azione che ha portato il Milan a sbloccare la partita contro i campani. Come è possibile notare, l’inserimento di Theo Hernandez ha scombussolato le linee del centrocampo e della difesa granata. L’errore fatale è compiuto dal terzino sinistro (Ranieri, 19) e dal centrale di sinistra (Fazio, 17), che si allargano troppo. L’argentino è un centrale molto lento e come si vede nella foto ha fatalmente seguito Giroud a uomo, staccandosi dal compagno. Allargandosi, ha lasciato strada spianata per gli inserimenti di Theo e Messias. Il brasiliano concluderà a rete, centrando il bersaglio grosso.
Queste heatmaps dimostrano che le posizioni ricoperte maggiormente dai due difensori lasciano uno spazio intermedio che Orsolini potrebbe sfruttare, visto che tra i due terzini, Ranieri e Mazzocchi, il primo si trova in una posizione più esterna rispetto al secondo, che si stringe di più verso l’area di rigore. Non a caso quest’ultimo è il giocatore con più intercetti effettuati tra i suoi compagni, con 26 all’attivo per adesso.
Far partire le azioni da quella fascia sarebbe una scelta saggia, dal momento che ci sarebbe Barrow dalla parte opposta a finalizzare. Non è la miglior difesa in circolazione quella che i bolognesi affronteranno, per usare un eufemismo (con 55 gol subiti è la peggiore della Lega). I ragazzi allenati da Nicola infatti hanno il peggior rating di expected goals concessi (48,17). Concedono tanto soprattutto per vie centrali, perciò Soriano, con i suoi inserimenti, sarà l’asso nella manica da cui dipenderà l’equilibrio del match. In aggiunta, esclusi i difensori, nessuno ha percorso più metri palla al piede di lui (4013 m). è lui l’uomo che gestisce le azioni e muove la squadra per in fase offensiva. Ottima notizia il risveglio dal letargo di Arnautovic, che dopo la doppietta sarà galvanizzato. E sappiamo che chi ha la punta più in forma di solito vince le partite.
Attenzione
Bene Arnautovic, ma anche i granata in avanti sono temibili. Federico Bonazzoli, su tutti, genera molte preoccupazioni nello staff bolognese. L’italiano ha trovato il gol in tre gare di fila per la seconda volta in Serie A (anche nel luglio 2020 con la Sampdoria) e per la prima volta nella competizione potrebbe arrivare a quattro. Contro il Bologna l’attaccante ha segnato due reti in tre precedenti, inclusa una nella gara d’andata di questa stagione. Da non sottovalutare assolutamente Ribery, che nonostante l’età, se gli viene concesso anche un minimo di minutaggio riesce ad essere determinante soprattutto nel saltare l’uomo(22 dribbling riusciti e 46 tentati, primo della squadra).
Un occhio di riguardo andrà su di lui in quanto è la matrice di molte azioni pericolose. Le fasce ed i calci piazzati sono due punti forti in casa Salerno. Da una parte perché Duric è un punto di riferimento con i suoi 199 cm(2 gol su 3 segnati di testa) , dall’altro perché ora c’è uno specialista dei calci da fermo ed è Simone Verdi. L’ex Napoli ha segnato in maglia rossoblù la maggior parte dei suoi gol (16, almeno il quadruplo che in qualsiasi altra squadra) e contro gli emiliani ha preso parte a due reti nelle ultime tre gare giocate, un gol ed un assist in maglia del Torino.
Curiosità
Il Bologna ha vinto la prima (gennaio 1948) e l’ultima (agosto 2021) sfida contro la Salernitana in Serie A. Per la prima volta, inoltre, potrebbero trovare per la prima volta il successo in entrambe le gare stagionali contro i campani.
Fonte: Kickest, Lega Serie A, Soccerment, Sofascore, Twitter, Fbref.com
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